Poesie personali


Scritta da: Brunason
in Poesie (Poesie personali)

Parlare di te

Vedo ancora quel giorno,
nitido e chiaro,
quando ti vidi:
ma quale poesia!

Solo un giovane serio,
chiuso e scontroso:
un istrice irsuto,
muto e irritato.

Un principe offeso,
sdegnato signore,
mischiato per sbaglio
ai comuni mortali.

Imbronciata, stupita
ti guardavo, seccata:
"Da dove è caduto?
L'han mandato o è venuto?"

Infastidita, annoiata
cercavo un pretesto,
un appiglio, una scusa
per far la smorfiosa.

Quanto tempo è passato!
Chi disprezza ha comprato!
Chi l'avrebbe mai detto?
Un istrice e un furetto.

Da allora fin qui,
accigliata e ammaliata,
io ti spio ogni dì.
E non certo annoiata!

Il segreto è intatto:
ti conosco, straniero.
Familiare ed arcano,
Che profondo mistero!

E ancora, impaziente,
cerco un po' di attenzione
Di riserbo e rarità
sei un vero campione!
Composta lunedì 26 dicembre 2005
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    Scritta da: Brunason
    in Poesie (Poesie personali)

    Semplicemente così

    Sulle ali della fantasia
    una piccola margherita
    diviene un ombrello.
    Assai più ambita
    di un bel alberello.

    E sulle ali di un pettirosso
    lieve e felice,
    tu voli cantando,
    anticipando, sfrecciando,
    l'aquila maestosa.

    Licenza poetica,
    dove il cielo è più azzurro
    e il mare spumeggia
    rivaleggiando gagliardo
    con il vento rombante.

    Ne senti l'odore salmastro
    e ne vedi il colore
    tra l'indaco e il blu.
    E stupita ascolti
    il silenzio del vento.

    Le nuvole si rincorrono
    allegre e giulive
    e i prati son verdi,
    rigogliosi e fioriti
    perfino d'inverno.

    Il grano ondeggia
    in autunno inoltrato.
    Suoni e colori
    di certo vedrai:
    son vividi e intensi.

    Aromi e sapori
    si spandon fragranti.
    Profumi odorosi,
    tra sogno e magia.
    Magica malia della poesia!
    Composta lunedì 26 dicembre 2005
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      Scritta da: Danut Gradinaru
      in Poesie (Poesie personali)

      Dietro uno sguardo perso si nascondono tanti pensieri

      Dietro,
      dopo le nuvole bianche
      tra la nebbia che ti fa sparire nel vuoto
      in buio notturno e reversibile della notte
      circondato del tuo silenzio profondo
      nella tenda dello sguardo perso
      in un volo pasionale di sogno e di stanchezza
      tra le regole dipinte del proprio desiderio
      nella stesa musica che si perde nel suono indiferente,

      si nascondono loro...

      i propri pensieri
      marcati per sempre
      di una vera tonalità passionale.
      Composta lunedì 29 dicembre 2008
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        Scritta da: Danut Gradinaru
        in Poesie (Poesie personali)

        Immagine

        Mio Dio
        lasciami ammirare quel meraviglioso giardino
        pieno di vita, amore, munificazione
        come il Tuo umile servitore.

        Tu che sei il mio unico padrone
        guidami sempre sulla strada giusta
        dammi la forza di raggiungere il mio destino
        di essere uomo su questa terra
        e io ti sarò sempre grato.
        Lo sono già ora
        e prego sempre per la nostra pace
        per vivere in libertà.

        Questa è la mia città
        vista e non vista
        con tutta la natura che la circonda.
        Abbi cura di lei
        di noi
        da tutto quanto;
        ti prego!
        Composta sabato 1 agosto 2009
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          Scritta da: Violina Sirola
          in Poesie (Poesie personali)

          Siamo fiori di prato

          Si coltivano fiori
          con diritto alla vita, ma un'illogica
          aurora gira sempre il cartello
          "Sono fiori
          di serra, con diritto privato".

          Quanti fiori, distrutti!

          Com'è dolce l'aurora sopra un prato
          fiorito, senza falsi
          cartelli, senza illustri
          passati. Non profumi di serra, ma il diritto
          alla vita.
          "Siamo fiori di prato".
          Composta nel 1985
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            Scritta da: Giulia Guglielmino
            in Poesie (Poesie personali)

            Come un Bacio Perugina

            Vorrei scartare il mio cuore come un Bacio Perugina...
            Vorrei poter togliere quella carta che non permette di vedere oltre.
            Vorrei poter leggere quella frase che si cela al suo interno,
            come fosse un consiglio
            perché so che l'unico consiglio è nascosto solo dentro di me...
            Composta martedì 5 gennaio 2010
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              Scritta da: Francesca Zangrandi
              in Poesie (Poesie personali)
              Sento che si avvicina qualcosa, ha colore, è caldo e non ha lame.
              Sento che ora il puzzle si sta sistemando e prende vita.
              Sento un velo che mi sfiora lasciandomi una sensazione di fresco e di pulito.
              Sento che il cuore si sta riprendendo, sento la mai voglia di ridere.
              Sento l'amaro in bocca e sento che non è più il centro di tutti i miei pensieri...
              Composta martedì 5 gennaio 2010
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                Scritta da: Francesca Zangrandi
                in Poesie (Poesie personali)
                Sei sempre stata brava a disegnare i cuori,
                così perfetti.
                Io provavo a farli come i tuoi ma non mi venivano così belli.
                Ora chissà se li disegni ancora, chissà se scrivi un nome e poi metti tanti di quei cuoricini perfetti.
                Chissà se ti emozioni ancora.
                Non so perché scrivo su di te, non so perché ancora penso a te.
                So che stavo disegnando un cuore e non era perfetto.
                Non so disegnare un cuore ma so dare il mio, so mettere un'emozione su un foglio, so dare me stessa alle persone.
                Ma ora penso a quel cuore... così brutto, come la mia scrittura.
                So esprimere le mie emozioni ma non so dare una bella figura a esse.
                Ma penso che nella vita non sia la figura la cosa più importante ma quello che contiene.
                Credo che in quei cuori, deformati e brutti, io sappia mettere tutto il mio amore.
                Credo che nelle parole scritte male e brutte, ci siano i miei valori e verità.
                Sei sempre stata brava a disegnare i cuori, anche a scrivere, ma cara mia... le tue erano solo figure.
                Composta martedì 5 gennaio 2010
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                  Scritta da: Salvatore Riggio
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Poesia

                  Ho il cuore lacerato e le mani ferite
                  e col loro sangue che scrivo
                  i miei versi, le mie poesie.
                  La stilo la faccio scorrere sulla carta che sa di nuovo,
                  intingendolo in quella pozzanghera che si è formata col mio dolore.
                  Ed ad ogni parola cerco di donare
                  mille sfumature di emozione e le do colore.
                  E se alcun brivido all'anima di chi legge riuscirò a suscitare,
                  se alcun sobbalzo riuscissi a provocare al cuore di quel lettore,
                  allora questo foglio apparirà di tonalità grigiastra
                  gli scivolerà via dalle mani, tra le dita
                  e il vento lo scaraventerà fuori dalla finestra.
                  Stracciandolo con le sue raffiche in mille pezzi
                  di cui la pioggia e il tempo non avranno pietà.
                  Diventerebbe un foglio come un altro di cui nessuno si ricorderà.
                  Composta martedì 5 gennaio 2010
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                    Scritta da: Francesca Zangrandi
                    in Poesie (Poesie personali)
                    Abbiamo un incessante bisogno di ricerca.
                    Non siamo mai contenti di ciò che abbiamo, vogliamo sempre di più.
                    La vita non ti da tutto ciò che vuoi.
                    Tu morirai, già questo ti dimostra che le cose tendono a finire.
                    Non abbiamo tempo per avere tutto quello che vogliamo, dobbiamo scegliere le cose importanti.
                    La vita ti porta a desiderare...
                    La morte a scegliere.
                    Composta martedì 5 gennaio 2010
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