Poesie personali


Scritta da: Salvatore Riggio
in Poesie (Poesie personali)

Il peluche

Ti faccio questo regalo
cosi quando sentirai la mia mancanza
fai finta che sia io e abbraccialo forte
e capirai che son sempre accanto a te,
nonostante tra di noi ci separi una distanza.
Riempilo di coccole e prima di andar a nanna! Dagli un bacino,
non versarci su delle lacrime
se sene accorge ne soffrirebbe il suo cuoricino...
Non sarai mai più sola piccola mia
ora che si son ritrovate le nostre anime.
Che per tempo immemore si son cercati l'una e l'altra
inciampando talvolta nel loro solitario viaggio,
ma ora caminano a braccetto, mano nella mano.
Te che sei il mio sole ed io il tuo raggio
e credimi non voglio ingannarti, no questo non è un inganno!
Non si tratta ne di un'ilusione manco d'un miraggio.
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    Scritta da: Salvatore Riggio
    in Poesie (Poesie personali)

    Il mio sguardo ti trova

    Ora che il mio sguardo ti trova,
    oh fascio di luce che penetra e trafigge
    queste minacciose nuvole di una notte offuscata,
    mi illumini la via, la strada da percorrere!
    Di questa città che per l'oblio sembra essere destinata,
    senza te dal labirinto fuoriuscito non sarei, dovendomi arrendere,
    mi sarei perso vagabondando senza meta in questa vita dannata.
    Non ti ho mai dato nulla ma sei qui intenta a volermi proteggere,
    sei il mio punto di riferimento, la stella polare che tanto ho desiderato.
    Mai a niente e nessuno permetterò che ci possano un giorno dividere,
    non ti perderò di vista ora che il mio sguardo ti ha trovato.
    Te che hai udito l'urlo del mio silenzio e l'ha ascoltato.
    Ormai altro dire sarebbe futile tranne che... Grazie di esistere.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Dolce, amaro settembre

      Limati da mani esperte,
      gli intarsi scavati dentro memorie
      e posti in teche d'argento
      non dissolvono ingialliti ricordi,
      né attenuano la brusca assenza

      ma i lampi di luce sulle coste
      non esaltano più
      la stigma nella rena,
      estinta nelle onde indifferenti
      e licenziata nel mare,

      sei ancora chiaroscuro,
      lambito da pennelli d'acqua
      sostenuti da labili dita,
      che si sciupano
      nell'eco di voli siderali
      ed armoniose elegie

      colpa mia? Colpa tua?
      Non importa saperlo,
      ma filtro l'inchiostro e le lacrime
      in parole austere,
      su pagine di vita
      ferme al giorno
      di un dolce, amaro settembre.
      Composta martedì 5 gennaio 2010
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        Scritta da: ametista
        in Poesie (Poesie personali)

        Notte insonne

        Lancette d'orologio,
        senza pace si rincorrono.
        Rintocchi sempre uguali,
        mi parlano nel buio.
        Raccontano nella notte,
        frammenti della vita,
        pezzetti di un mosaico,
        che ho perso nel cammino.
        Ricordano alla memoria,
        emozioni dimenticate,
        sogni ormai scordati,
        desideri tralasciati.
        Svelano fra le tenebre,
        quello che il giorno nasconde,
        le paure celate,
        le parole taciute,
        le verità soffocate,
        l'amore inespresso,
        il segreto oscurato.
        Le ascolto nel silenzio,
        di questa notte insonne.
        Sussurrano nell'oscurità,
        che il tempo sta passando.
        Dicono nell'oscurità,
        che il tempo sta volando.
        Urlano nell'oscurità,
        che il tempo sta fuggendo.
        Lancette d'orologio,
        senza pace si rincorrono.
        Le guardo nel silenzio,
        notte dopo notte.
        Composta martedì 5 gennaio 2010
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          Scritta da: DANA
          in Poesie (Poesie personali)

          Più

          Quando non credi più
          allora ti allontani
          e le parole sono piume leggere
          Quando ti allontani
          Sbiadisce anche il sogno
          Quando ti allontani
          Le mani accarezzano nuvole
          Quando ti allontani
          La sofferenza diviene rimpianto
          Quando ti allontani
          al suo bacio non segue un brivido
          Quando guardare i suoi occhi non è più perderti
          Quando il suo profumo non è più nave di ricordi
          Quando il suo sorriso ha solo due dimensioni
          allora ti allontani
          Per non tornare più.
          Composta lunedì 7 dicembre 2009
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