Poesie personali


Scritta da: BrutalBruzzi
in Poesie (Poesie personali)

Semplicemente Vanessa (Trilogia-Prima Parte)

Come da una roccia d'alta montagna sgorga la sorgente fresca e pura,
così la Tua bellezza si è plasmata nel tempo,
così è nata,
impetuosa come la cascata di un affluente,
è comparsa nel mondo la Tua maestosa e monumentale
perfezione carnale.
Le Tue forme sono scolpite nel Tuo corpo,
come gli antichi maestri scolpivano lo splendore
della donna sulla pietra.
Sei lo specchio vivente di una Venere,
hai il fascino sublime ed eterno di una Dea,
e chiunque può essere fatto prigioniero dal Tuo sguardo,
perché Tu come un'Arpia hai l'oscuro ed irresistibile
potere di attrarre a Te qualsiasi cuore pulsante,
ed il tutto, il quando ed il dove, l'essere e l'intelletto deve essere Tuo!
I Tuoi occhi sono due perle rare,
la Tua bocca è un'oasi esotica,
la Tua voce è un suono Divino,
la Tua mente è il Valalla degli Dei,
i Tuoi capelli sono seta d'oro,
la Tua pelle è velluto pregiato,
il Tuo corpo è il Paradiso del Piacere,
perché Tu sei semplicemente Vanessa!
Composta martedì 12 maggio 2009
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    Scritta da: BrutalBruzzi
    in Poesie (Poesie personali)

    Vanessa G. (Prologo)

    Il Tuo sguardo corre dritto e forte nel cielo,
    è come un raggio di sole potente che illumina l'oscurità,
    è come un flash che stordisce improvviso,
    è come un diamante immenso che brilla in eterno di luce accecante.
    Tu sei l'opera d'arte più bella,
    la forma scolpita nella carne,
    e la bellezza è stata plasmata nel Tuo corpo...
    La Tua carne, bianca pelle, è morbida come seta.
    Nero pizzo, bianco pizzo nel sudore profumato delle tue cosce.
    I Tuoi seni bianchi e candidi come il marmo, la tua seduzione fatale.
    La luce chiara è riflessa dai tuoi occhi, come due perle incastonate,
    e quei Tuoi riflessi ubriacano di Te e di Te non si può fare a meno,
    bellissima visione che incanta, che inebria, che riempie i Cuori.
    Le Tue pupille che rispecchiano il colore ora del mare,
    ora del cielo, ora di entrambi gli elementi,
    attraggono gli sguardi che si incontrano col Tuo,
    come i satelliti che attraggono le meteore a sé...
    i Tuoi capelli dorati fanno da cornice al Tuo volto
    che come un dipinto prezioso è superbamente disegnato,
    rifinito da un tratto divino che ha firmato la perfezione,
    la proporzione dell'essere stupendo che vive in Te.
    La Tua bocca invitante, le Tue labbra in carne, chiamano i baci;
    rapiscono i baci come il Tuo corpo di Venere rapisce gli sguardi.
    La Tua voce è un canto sublime pari a quello delle Sirene di Ulisse,
    Tu sei l'Odissea di un fascino che non avrà mai fine.
    Tutto è armonia in Te,
    l'anima è conforme al corpo,
    la mente è conforme al Cuore,
    niente è distorto e tutto è in equilibrio perfetto.
    La Tua bellezza Giunonica si impone nell'Universo,
    e Femminilità non può avere solo che un nome,
    un nome soltanto: Vanessa Grappa!
    Composta mercoledì 29 aprile 2009
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      Scritta da: Dora
      in Poesie (Poesie personali)

      Anno nuovo

      Anno nuovo
      ancora un anno da scartare, da far crescere,
      in cui sognare
      ancora un anno per ricominciare a sperare
      e mesi che vanno sostituendosi
      l'uno all'altro in fretta senza sosta.
      Ancora un nuovo calendario da appendere
      e giorni in cui credere
      e notizie buone da attendere
      e paure di un futuro incerto
      e dinuovo estate e poi ancora autunno
      e un altro Natale di malinconia
      strapperò i fogli dei mesi a venire
      con la paura di non poterlo più fare
      e spero tanto che il nuovo anno
      mi porti quello che da sempre cerco
      la gioia di attendere tanti nuovi anni
      senza timore di doverli vivere.
      Composta lunedì 28 dicembre 2009
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        Scritta da: Fernanda Irlante
        in Poesie (Poesie personali)

        Amore

        Amore sta sui petali dei fiori,
        soffuso di colori a primavera,
        ma è cosa si leggera...

        Sta sulle ali di farfalle pellegrine
        che vagano, beandosi del sole,
        ma l'ali son fragili e sottili...

        Amore è là
        nell'alba di un mattino
        che nasce dal mistero...

        Nell'alba pura,
        intorno un bianco velo,
        ma il velo è trasparente
        e così fino...

        Nel raggio del sole che dà calore,
        ma tramonta il sole...

        Amore sta in una mano leggera
        che sfiora la tua,
        ma se la sottrai scappa via...

        è in un incrocio di occhi
        che parlano senza parole,
        ma se distogli lo sguardo
        è un addio...

        è nella viva fiamma del camino,
        ma se non l'alimenti,
        la fiamma si spegne...
        cenere diventa...
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          Scritta da: Antonio Prencipe
          in Poesie (Poesie personali)

          Mentre il cielo non guarda

          Rubo una nuvola
          cado nel limbo
          rimpiango il sole
          e battezzo la luna
          dov'è la sofferenza che tanto ho sperato,
          dov'è la paura che tento mi allegra,
          dov'è la speranza che mi spaventa,
          dov'è il sentimento che mi sconvolge,
          dov'è quell'amore che mi fa piangere e soffocare.
          Mentre la sera piangeva
          io con il giorno ridevo,
          la luce della stella più luminosa
          si spegneva in quel fuoco d'odio,
          correvo nel mare
          scavalcavo montagne e fiumi
          ho ucciso sogni e desideri
          ho torturato l'alba
          e ho fatto un giro nell'inferno e
          mentre il mondo giudicava
          ed io li immobile a lottare nel vento
          giocai con il mare e annegai.
          Mentre annegai imparai che
          il cielo nn guarda se non viene ascoltato.
          Composta domenica 27 dicembre 2009
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            Scritta da: Davide Bidin
            in Poesie (Poesie personali)

            La Ballata del Sognatore

            Lacrime lasciasti come per morire
            Vedendo dal vetro
            Del sangue sgorgare

            Vedendo uomini sull'asfalto
            Soffrire

            Piangente nascesti nel mondo
            Con paura di veder del volto
            La morte

            Poiché dalla vita non c'è ritorno
            Non si apre altra sorte

            e ancora tu dolce poeta
            Guardavi con cigli sbarrati
            Quella sciagura

            d'asfalto rosso iracondo
            Possano gli occhi esser dannati

            Tuo padre ch'era saggio
            Disse con sguardo apprensivo
            è stato un sogno

            Un sogno
            e niente più

            e dunque capire
            Nel mondo svegliarsi
            d'innanzi a quella bugia

            Che siam sempre a sognare
            Nell'attesa di un'idea

            La vita è un vuoto sonno
            Niente di più
            Un sogno spezzato

            Tra lacrime di puro pianto
            e menzogne che seminan prato.
            Composta martedì 22 dicembre 2009
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              Scritta da: Ada Roggio
              in Poesie (Poesie personali)

              Nelle tasche, niente

              Nelle tasche, niente
              Niente
              Vite finite,
              spezzate
              Dall'avido denaro,
              ormai disperato
              Nelle tasche, niente
              Niente
              Sussurri,
              frasi che si susseguono
              Nelle mani, niente
              Niente
              Niente lavoro
              Niente da poter portare a casa
              Tutti stretti
              Le case fredde
              Le tavole vuote
              Le luci spente
              Non c'è più pane
              Nelle tasche, niente
              Niente
              Ma nel cuore tanto amore,
              con la speranza che torni il calore.
              Composta sabato 26 dicembre 2009
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