Poesie personali


Scritta da: Artemis
in Poesie (Poesie personali)

L'altalena

Ho paura di essere felice
Di osare pensare
Pensieri che sanno di cielo
Di credere a parole
Che ingannano come farfalle
Quando sono così simili al sole.

Blocco le orecchie
Perché il tuo suono scivoli via
Respiro il grigio dell'asfalto
Piuttosto che il tuo sorriso
e l'altalena torna giù
Il mondo si ferma
Ma la strada che ha percorso
Io l'ho persa di nuovo.

Quanto posso lasciarti intravedere
Della mia verità
Senza dovermi riparare ancora
Nel raggio della luna
Senza dovermi far guarire dalla notte
Perché ricucia con i suoi fili di tempo
Le mie bruciature?

Devo rischiare di affogare
Per imparare a volare
Devo saltare giù
Dall'altalena infernale
Per avere il coraggio
Di guardare da terra
Tutti gli istanti
Che inconsciamente ho nascosto.
Composta lunedì 26 ottobre 2009
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    Scritta da: Anna Cottini
    in Poesie (Poesie personali)
    Solo i miei passi parlano, verso la vetta.
    Scarponi, zaino, mani ruvide,
    respiro, voglia d'infinito, di ali.
    Il suolo è complice del mio stupore.
    Sono erba attaccata alla roccia,
    sono aria incollata alla nuvola.
    La bocca è arsa, bevo una goccia
    che, lenta, scivola sul viso:
    sapore di sudore e lacrima,
    simbiosi tra terra e spirito.
    Improvviso, l'immenso si espande.
    Ascolto un bisbiglio: la vetta racconta al cielo...
    è quasi melodia o, forse, è preghiera.
    Composta nel agosto 2007
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      Scritta da: Anna Cottini
      in Poesie (Poesie personali)

      Bacio

      Bacio - definizione
      Sospensione di tempo,
      quasi a inebriarsi,
      quasi a librarsi.
      Vedere una forma mai vista,
      ad occhi chiusi.
      Toccare l'"oltre"
      che rapisce e consuma.
      Qualcosa che entra improvviso,
      qualcosa che si lascia incustodito.
      Non percezione di suoni.
      Intuizioni di odori.
      Sapore d'anima svelata,
      di dono, di meraviglia.
      Paura che sia sogno,
      paura di vuoto, dopo.
      Composta nel febbraio 2009
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        Scritta da: Marzia Ornofoli
        in Poesie (Poesie personali)

        Domani futuro

        Sono seduta qui seduta su questo scoglio,
        pensando a un domani che ci aspetta,
        chiedendomi cosa faremo che cosa saremo?
        Tu scuoti la testa, ma non ridi dei miei dubbi,
        perché forse sono i tuoi.
        Guardiamo il mare davanti a noi
        poi ti alzi e mi guardi un istante
        e sussurri:
        -Che cosa siamo noi davanti a questa immensità?
        Siamo solo due esseri viventi
        che ne fanno parte,
        ma che allo stesso tempo
        fanno parte dell'uno dell'altra,
        e il domani e il futuro chissà-
        Ma dopo un istante aggiungi
        -Ma una cosa la so tu sei il mio futuro e il mio domani.
        Composta mercoledì 2 dicembre 2009
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          Scritta da: Marzia Ornofoli
          in Poesie (Poesie personali)

          Sabbia fra le dita

          I pensieri scorrono veloci nella mia mente,
          guardo questo mare che lambisce la costa.
          Il silenzio m'avvolge con il suo rumore,
          di una spiaggia deserta, abbandonata,
          dai bambini chiassosi, abbandonata da corpi
          arroventati dal sole, più nessuno disturba,
          la mia quiete sognante,
          più nessuno interrompe
          il filo dei pensieri vaganti,
          nemmeno il grido stridente di un gabbiano.

          Cammino sulla riva e la mente ritorna,
          ritorna indietro in un luogo chiamato amore.
          Parole sussurrate all'orecchio,
          vibranti nell'anima e nel cuore,
          ma ora che sono?
          Composta mercoledì 2 dicembre 2009
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            Scritta da: garchetti
            in Poesie (Poesie personali)

            Tradotto

            Non dire che...
            non sapere se...
            il filo del telefono ci divide
            la distanza non si colma
            al di là del tramonto
            ombre di quiete
            ci trascineranno verso l'abisso
            e quello che dirò
            suonerà alle tue orecchie
            come un suono senza significato.
            Composta giovedì 10 dicembre 2009
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              Scritta da: Carlo Spada
              in Poesie (Poesie personali)

              Non farmi aspettare

              Rincorro le tue parole lontano dalla tua presenza
              Scivola lentamente l'immagine dei tuoi occhi bruni
              Rimbomba il mio cuore

              non farmi aspettare

              Visioni notturne impalpabili di te
              Squarci di luce nel buio
              Lanterna di eterna passione

              non farmi aspettare

              Sospesa su un silente gregge
              Brillante avvolgi il buio
              Musica conducimi a lei

              non farmi aspettare.
              Composta martedì 30 giugno 2009
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                in Poesie (Poesie personali)
                Attendendo giorni distanti
                e ascolto questo inverno
                tra mura odiate, volute
                e, amare, attese di pietra,
                attese di un respiro che
                non sarà mio mi diranno
                di quella vita a cui
                ho rinunciato. Mi diranno
                di quelle distanze che
                non ho saputo percorrere,
                di quelle distanze che
                non ho saputo coprire
                con un gesto, un solo gesto,
                d'amore.

                E allora lascio questa poesia,
                in questo inverno. Portala con te.

                Ti prego.
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