Poesie personali


Scritta da: Ciro Orsi
in Poesie (Poesie personali)

Il picchio nel sole

Guardo i tuoi occhi radiosi di giorno
e li cerco nelle stelle di notte
come il picchio nel sole
cerca il suo nido tra mille.
Tu sei presente
nel profumo di un fiore
e nell'armonia del sorriso
che spandi intorno.
Non passerai invano
solo per essere un ricordo
tu sei l'idea che non passa
sarai ogni giorno il mio sogno.
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    Scritta da: Ciro Orsi
    in Poesie (Poesie personali)

    A mio cugino Salvatore

    Ti ho visto dal treno
    sconosciuto seminatore campano.
    Eri a quattro o cinque passi
    dal bove e dall'aratro,
    il tuo gesto ampio e generoso
    offriva il seme alla terra
    come antico rito di vita
    conosciuto da sempre.
    Mia madre raccontava
    antiche storie di famiglia,
    mentre il treno andava
    verso la città natìa.
    Salvatore: Il ricordo andava
    a tempi lontani, nozze, vedovanze,
    eredità complesse e, soprattutto un cruccio:
    con lui il cognome materno avito
    finiva nell'oblio della morte prematura.
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      Scritta da: Ciro Orsi
      in Poesie (Poesie personali)

      Porto ionico

      Pomeriggio di rosei approdi
      non ha memoria
      la bionda luce del mare.
      Ho cercato solitudine e amore
      nei vecchi caffè
      tra i gabbiani del molo
      e le reti dei pescatori.
      Parlavano di cose lontane,
      misteriose, i pescatori
      ebbri di sole.
      E dolce porto dei sogni era il suono...
      odorava di cuori antichi
      e tabacchi d'oriente il ricordo.
      Ora è rimasto vino di spezie,
      aroma d'alghe e resine
      e nulla nel cuore mi ricorda
      l'estate.
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        Scritta da: Mir
        in Poesie (Poesie personali)

        Innamorato

        Dentro una luna che spia
        e arroventa
        sente il suo cuore triste e deluso
        innamorato di una chimera,
        rosso fantasma vivo nel cielo
        che si fa rosso, passione mai nata,
        solo brandelli di luce e poesia.
        Scendono lacrime fino alla coda
        e non si fermano dentro la notte,
        Amore fa un cielo arancio e dorato,
        bianca la luna splende divina
        e quella luce sembra sia un canto
        sempre più forte e disperato,
        canto d'amore scoppia e fracassa
        e poi si arruffa nel suo pensiero,
        è appassionato e sente davvero
        nel suo profondo e sopra la pelle
        brivido freddo, caldo, infuocato,
        innamorato.
        Composta mercoledì 10 settembre 2008
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          Scritta da: Gianluigi Nardo
          in Poesie (Poesie personali)

          La tua risata

          Quando ricordo la tua risata
          nella mia mente si fa il deserto
          senza dune, senza vento.
          Non ci sono oasi né rami secchi intorno,
          né serpenti o scorpioni dal veleno acuto.

          Tu sola avanzi con passo felino,
          ed occupi tutta la scena
          in una cornice con le foglie d'oro.
          Tu, la donna con la pelle di alabastro fine
          e lo sguardo di ciclamino fresco.

          E ridi, ridi, ridi,
          come fossi bambina,
          o in preda al delirio pazzo
          di una scena teatrale, da diva.

          E ridi, ridi, ridi,
          come un'ebete allegra,
          o una drogata in preda all'euforia
          nel mezzo di un festino senza limiti.

          Ricordo bene, troppo bene la tua risata,
          l'ultima risata,
          e la rapidità della tua mano.
          Un breve luccicare di metallo nero.
          Un rumore sordo e un tonfo.
          Poi solo un colore: rosso.
          Composta mercoledì 14 maggio 2008
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            Scritta da: GIO27C
            in Poesie (Poesie personali)
            Scruto di continuo il mondo,
            dall'alto verso il basso
            alla ricerca di qualcosa che non trovo,
            non capendo se mi portano più in là
            queste strade lontane
            o questo letto su cui distendo pancia e petto,
            dove il mio corpo trova riposo
            lasciando libera corsa alla mente
            che tra sogno e immaginazione
            apre gli occhi al cielo del mio tetto
            e senza accorgersi si riflette,
            mostrando l'immagine di me stesso.
            Composta mercoledì 9 dicembre 2009
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