Poesie personali


Scritta da: Enzo Di Giovanni
in Poesie (Poesie personali)

Monti della Laga

Che ingorgo i gorgo, che scende
tra rupi e dirupi a valle, ruggendo,
ansimando, soffrendo,

Zampilli tra rosa mirtilli,
si placa, po vaga leggiadro
tra prati, violette, villette.

Colata d'argento, riflessi tra
messi d'oro, che coro!.
Fanciulli, trastulli, prati fioriti, viti.

Cammina leggiadro, contento,
crescendo, il gorgo, che sgorga
felice, ai piè d'Amatrice.
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    Scritta da: Nirvana B.
    in Poesie (Poesie personali)

    Lasciati andare

    È così bello porter pensare,
    agire, parlare ed esprimersi liberamente
    Far uscire il proprio Io
    dalla monotonia di una società
    che cerca sempre di creare,
    propinare e influenzare
    le nostri menti con modelli da seguire
    e immolare.

    Il vero modello è quello che sta dentro di noi
    basta saperlo far uscire,
    plasmarlo, curarlo e migliorarlo
    senza che nessuno ci dica come poterlo
    o doverlo fare.

    Esprimersi è la miglior forma di
    relazione con il mondo che ti circonda
    e le persone che incontrerai nella tua vita.
    Composta lunedì 8 giugno 2009
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      Scritta da: Nirvana B.
      in Poesie (Poesie personali)

      Breathe

      Prendi un bel respiro
      Chiudi gli occhi
      Conta fino a dieci, lentamente
      Fin quando le cose ti appariranno
      nella loro reale forma.

      Pensa
      Non agire d'istinto
      Ogni piccolo gesto può provocare
      qualcosa di più grande.

      Parla
      Con una sola parola
      puoi cambiare una situazione
      un momento
      un attimo.

      Vivi
      Non smettendo mai di credere in te stesso
      La cosa sembrerà difficile
      Ma le conseguenze saranno tali che
      lo sforzo non sarà del tutto invano.
      Composta martedì 9 giugno 2009
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        Scritta da: Enzo Di Giovanni
        in Poesie (Poesie personali)

        Sospiri

        La casetta in primo piano
        rosso il tetto c'è un villano
        più in la campi vigneti
        ed i filari con le reti.

        L'alba rosa mattutina
        s'è svegliata stamattina
        ancor prima della brezza
        a mostrar la sua bellezza.

        Neri uccelli in lontananza
        sopra l'onda e la paranza
        vengon verso l'obiettivo
        come fa in posa un divo.

        Aria tersa raggi d'oro
        osservo il gran capolavoro
        che si mostra ad occhi attenti
        ed a cuori assai presenti.

        Rapito ascolto il mare
        come in fiaba par sognare
        il pensiero mi proietta
        dolce labbra e camicetta.

        I suoi occhi due zaffiri
        le carezze i sospiri
        poi la pace l'abbandono
        ed il ricordo del suo dono.
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          Scritta da: phylemas
          in Poesie (Poesie personali)

          Ritrovo

          Nel tipico locale intellettuale,
          assicurato a un calice di vino,
          scruto espressioni chine al tavolino
          e storie segregate m'indovino.

          Quattro ragazzi, un vecchio ed una coppia;
          poco più in là, una grande tavolata.

          Un parco di libidini domate
          dentro le bollicine d'un boccale.
          Un mercatino d'emozioni usate
          nel tipico locale intellettuale.
          Composta sabato 1 gennaio 1994
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            Scritta da: phylemas
            in Poesie (Poesie personali)

            Donne

            Fumano, le donne, al tavolino
            con lunghe sigarette tra le dita,
            ridendo forte contro le vetrine
            nel sole troppo breve del mattino.

            Corrono, le donne, nelle case
            stirando ai loro uomini la vita;
            e fischiano un motivo della radio,
            coi desideri sempre fuori fase.

            Ci accolgono, le donne, quando è sera
            e spianano i pensieri dalla fronte
            con un saluto, come una carezza,
            appena nato da una gioia vera.

            Riposano, le donne, addormentate
            con il calore stretto intorno al corpo
            e i loro sogni segreti dentro al buio;
            con il respiro, appena, delle fate.
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              Scritta da: phylemas
              in Poesie (Poesie personali)

              Dolore dei Poeti

              Il Dolore dei Poeti
              è un treno bigio
              che trasporta i pensieri della sera.

              Il Dolore dei Poeti
              è una memoria antica
              che tracima dentro l'umido degli occhi.

              Il Dolore dei Poeti
              è un pane amaro,
              un po' più dolce della felicità.

              Il Dolore dei Poeti
              è un disturbo della gioia,
              come un sassolino dentro il cuore.

              Il Dolore dei Poeti
              è un gatto di gran razza
              che scende dalle gambe del poeta
              quando il poeta affonda nel dolore.
              Composta sabato 1 gennaio 1994
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                Scritta da: David Kumada
                in Poesie (Poesie personali)

                Dopo il fiume Lete

                Inconsapevole,
                come quando l'aurora sveglia il primo giorno,
                o il sole attende lieto di mostrarsi intorno
                dietro le nuvole,
                Sei nata;
                al centro del mondo, al centro del cuore.

                E potrai viaggiare
                tra pensieri e città che ti chiamano piano,
                a seguire una strada che porta lontano
                per poi tornare
                Più grande
                al centro del mondo, al centro del cuore.

                Si rincorrono tempi bui e tempi sereni
                ma l'animo nobile per sempre mantieni!
                Composta domenica 29 settembre 1996
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