Scritta da: Giuliano Carosi
in Poesie (Poesie personali)
Stoltezza
Noi vorremmo fissare Dio
in un frammento,
il nostro,
quale grande stoltezza,
in questa sproporzione!
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Noi vorremmo fissare Dio
in un frammento,
il nostro,
quale grande stoltezza,
in questa sproporzione!
Crescere non è relazionarsi
con chi ci dà sempre ragione,
non è frequentare
solo coloro con cui stiamo bene,
ma confrontarsi con quelle differenze,
capaci di smuovere
le nostre acque stagnanti.
Un'opera è nobile
fino a quando lo sono
gli uomini e gli intenti
che l'hanno promossa,
basta una sola parola,
per deprezzarla a baratto.
Non privarti mai di qualcosa
che ti è indispensabile per il tuo lavoro,
in cambio di qualcosa che ti fa apparire,
perché quando ne avrai bisogno,
sarai preso in giro,
ti inviteranno ad utilizzare la tua apparenza.
Quando imperversa il temporale
e non abbiamo nemmeno un ombrello,
pensiamo che il buonsenso
ci chiede di non uscire,
ma è un attimo dopo la tempesta
che siamo chiamati fuori
e se non risponderemo,
scopriremo che la nostra è solo paura.
Tolgo ai padri la parola, vedo
il mare inquinato, le foreste
devastate, un sole malato
la morte regalata.
Rispetto la memoria di chi
ha amato la natura, non l'ha
adulata. Rifiuto l'ideale
che trasforma la vita
in tragica farsa, "l'eco delle Parole
sublima l'olocausto".
La Parola dei padri è servita
da filo
ed è arrivata a noi
per seminare morte.
Ora, taglio il filo, i nostri padri
nudi
reclamano pudore
portano grande amore per il luogo natio
per la luce del sole, per i sogni d'amore.
La tristezza ha segnato di grigio
l'orizzonte, nell'oblio
del presente
l'ansia del divenire m'accompagna.
Vedo le mille luci che
danzanti, spettro passato corre
nella mente;
non ansia avvolge chi compiuto
ancora
ripete il divenire
nel presente.
Attimo ingordo, ingoia
strozza il tempo. Sole
non tramontare
tutto presente, niente passato
nulla che divenga.
Finita è la giornata
di mille abitudini piena,
senz'anima. Automa del millennio nuovo,
a tutti hai dato
per i bisogni loro.
Tace la notte,
al cui silenzio
strappi un cencio
di spazio che sia,
finalmente, solo tuo.
Una piena sono le parole
che ti allagano
il cuore e la mente.
La pagina bianca aspetta,
la penna è pronta ma...
ti addormenti col capo
sul tavolino.
Come una foglia,
delicatamente, ti sei posata sul mio viso.
Hai rapito i miei occhi
che da allora ti inseguono tra milioni di altre foglie.
Hai inebriato il mio naso
che da allora ti cerca tra gli odori smarriti nell'aria.
Hai sospirato sulle mie labbra
che da allora ti cercano fra il fruscio degli alberi.
Hai sfiorato la mia pelle
che da allora ti cerca tra le carezze del vento.
Come posso cessare di cercarti?
Come posso fermare la mia corsa,
proprio ora che non sento più stanchezza?
Come posso tornare a dormire
ora che tu, mi hai risvegliato?
Come posso dire al mio volto, di smetterla di cercarti
se continui a sillabare frasi alle mie orecchie.
Hai presente...
quando passi ogni tuo giorno aspettando che arrivi
e ti guardi intorno, sperando che quel volto,
che ti ha sfiorato la mente ti sfiori anche il cuore.
Hai presente
quando ti accorgi che non importa chi... basta che ci sia...
Hai presente
quando ogni cosa non ha senso,
se poi accanto a te non c'è nessuno...
e ti accorgi che la fragilità delle cose,
ti colpisce in modo irriparabile.
Perché non c'è nessuno che ti stringe forte e ti dice...
è tutto finito.
Hai presente quando apri gli occhi,
e guardi il sole nascere
e ti accorgi di sapere, di sapere che la tua vita sarebbe migliore...
se solo...
Ma è la dolcezza di uno sguardo
la magia, è quella scintilla,
che da fuoco a quell'inferno
e poi...
poi magari un giorno, o di sera chissà...
voltandoti lo vedrai.
Fra la folla...
o forse da solo mentre cammina nel vento.
Non importa come,
importa perché.
Perché sei lì,
perché vuoi amare,
vuoi essere amata.
Perché vuoi che qualcuno la sera prima di andare a letto,
guardi le stelle,
e pensi ai tuoi occhi
perché anche i suoi del resto,
ti catturano e sciolgono la poca razionalità che hai dentro,
quella che ti dice "No"
e ti lasci andare, leggera fra le sue braccia.
Hai presente...
quando hai bisogno d'amore?