Poesie personali


Scritta da: Anna
in Poesie (Poesie personali)

Abbandono

Ti ho visto scappare nel vento,
confondendoti con la polvere.

Ti ho visto voltare il viso,
per non fissare i miei occhi.

Ti ho visto credere che la vita,
fosse solo uno sprazzo d'infinito...

ma mai ti vedrò,
tornare indietro per riprenderti il tuo amore.
Composta lunedì 7 dicembre 2009
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    in Poesie (Poesie personali)
    Istantanee
    Scompare il tempo
    con ali di gabbiano,
    lasciando della civetta
    l'eco di un grido.
    Nasce limpido il sole
    per morire ingoiato
    da sanguigna foschia.
    Batte forte la pioggia,
    il fiore annega,
    ma è musica al rospo che sguazza nel pantano.
    Passi senza rumore
    rimbombano
    tra le pareti...
    anche oggi i fantasmi
    mi fanno compagnia.
    Sale grosso è la lacrima e
    aspro il suo sapore.
    D'amore palpita la foglia
    corteggiata dal vento
    strappata, poi,
    preda della sua furia.
    Il vuoto si racconta,
    senza poesia, a chi non ascolta.
    Se vivere è un lavoro
    non vi è speranza
    di riposo neppure la domenica
    e stanco, contorto tronco,
    sta il corpo incatenato
    alla sua ombra mortale.
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      Scritta da: Rosa Cassese
      in Poesie (Poesie personali)

      Amore inutile

      Amare è inutile
      è proprio banale
      pensare sempre
      a te...
      che fai il possibile
      per denotare che
      non ci sei
      per me!
      Mi struggo, ti penso
      mi arrovello, mi
      spengo, mi
      riaccendo ma è
      un'inutile fiammella
      senza alcun tepore
      sa di freddo
      polare, di gelo
      solare... di cuore
      trafitto da tanta
      indifferenza
      solitudine e
      abbandono!
      L'amore è dono,
      se tu lo sfuggi
      rimane un "pacco"
      con il suo triste
      Involucro...
      Composta lunedì 7 dicembre 2009
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        Scritta da: Nadia Miano
        in Poesie (Poesie personali)

        Quando ci amavamo

        Tutto era semplice
        quando ci amavamo
        ogni cosa al suo posto.
        Notti spese a dimenticare il giorno
        i risvegli frammenti di sole
        dentro l'anima
        i rumori della strada al mattino
        La tavola imbandita
        sorridevo
        mentre assaporavi
        spicchi di mandarino.
        La musica
        Bach e la brina.
        Taglierò quel pezzo di cielo che guardavamo insieme
        Voglio tenerlo per me.
        È l'ora della luna
        Portami con te
        lungo questo viaggio.
        Ho un cancellino per i pensieri dolciastri
        La polvere copre i ricordi
        l'odore della città nuova allontana
        questo dolore.
        Una finestra spalancata mostra colori accesi
        Rimani nel tempo
        Lontano
        Io non sono sola
        Ho tutti i miei sogni
        con me.
        Composta domenica 6 dicembre 2009
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          Scritta da: orlando
          in Poesie (Poesie personali)

          Respira

          Quanto puoi essere incantevole nella stretta delle mie mani
          nel momento del volo del pensiero fuori dalle reti
          nessuna parola facile con te nel groviglio della lingua del padre
          si scivola al buio nei ragionamenti senza argomento,
          quanto poco ti capisco.
          Squarciamo il velo di comprensione
          ora sai tutto
          non conosciamo le regole per uscire dal labirinto
          bianco su bianco dalle tue spalle ai miei granelli di spirito.
          Quanto sai essere
          meraviglia
          nel momento dello svenimento nudo dietro alle quinte.
          Scendiamo insieme dal palcoscenico cola il rosso delle pareti
          assassinando il sipario.
          Niente biglietto per far mostra delle tue qualità
          treno diretto per la personalità a metà dei miei confini.
          Vai fuori.
          Nel momento della nostra illuminazione
          nello stordimento delle parole che nascono lontano da qui.
          Esci fuori
          dai tuoi occhi pieni dei ricordi degli altri
          cercami al centro
          lontano dai fronzoli dei ricami delle tue sedie di bambola, la bambola del tuo cuore.
          Torna indietro - aiutami a tornare innocente -
          Fino al momento del tuo raccoglimento bagnato con l'uscita alla fine.
          In fondo fuori dalla porta che apre sul nuovo
          quella porta sul mondo finalmente.
          Distenditi e apri le braccia.
          Respira.
          Composta lunedì 7 dicembre 2009
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            Scritta da: orlando
            in Poesie (Poesie personali)

            Sous.chef

            Piatto fresco d'antipasto
            funghi mandorle capperi salati
            assaggia il cuore della crudità
            è solo manzo nel piatto lucido marinato con sale e limone.
            Portami un calice di Derthona, signorina,
            scenderà meglio questo dispiacere fermo a metà.
            S'alza la musica, rimane a terra, verso il cielo, che banalità.
            Ceramica lisa da primo
            affogo nei maccheroni al pescespada e pomodoro
            regalatemi un bicchiere di Sangiovese
            Le Papesse di Papiano festeggeranno con le botti
            questa notte
            inebriate come me da questa vita che gira dopo il quarto bicchiere.
            Filetto con tartufo e grana
            in questo piatto grande come una giostra
            soffocate il mio dolore fra il parmigiano
            e il Nero d'Avola
            scivolerà via anche l'ultimo ricordo
            nel ribaltarsi dei minuti.
            Ho comprato un cappello di paglia
            e una cravatta bianca
            morirò seduta al tavolo
            asciugando le lacrime in una crema di ricotta
            alla marmellata di Gelsi.
            Portatemi una grappa bianca ed un caffè.
            La notte è appena nata.
            Composta lunedì 7 dicembre 2009
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              Scritta da: Annalisa Zurla
              in Poesie (Poesie personali)

              Il Cowboy

              Impronta di luce racconta
              il viso, selvaggio e sincero
              del West
              praterie libere
              nessun confine
              solo le onde dei raggi
              traspaiono
              su un bosco di sabbia
              lucente
              polvere ambrata
              sfiorata dalle labbra
              del sole
              gocce di whisky vulcanico
              fiume di passione
              fuggiasca stella
              raccontami delle carovane e della notte
              e il fulgido desiderio del mondo
              scopri la tempesta di domande
              in una luce dorata
              seducente libertà
              la brezza sospira
              su un volto di sabbia

              ti amo

              per amore.
              Composta nel giugno 2009
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                Scritta da: il mio arcobaleno
                in Poesie (Poesie personali)

                Ricordo

                Avanza il tempo,
                incede, mi trasporta con sé,
                mi fa cadere nel turbinio dei ricordi,
                non dà respiro all'anima che trasale
                ad ogni rintocco del cuore che batte.
                Mi perdo e mi sperdo
                nei meandri della vita di ieri,
                nei gangli vitali delle storie ormai sopite
                e mi emoziono se solo io ricordo.
                Sul mio corpo,
                come inciso su un tronco d'albero secolare,
                è rimasto l'odore del tuo profumo
                e la dolcezza di carezze giammai obliate.
                Nel sonno della notte il cuore accelera
                che forse un sogno l'ha risvegliato.
                Ineluttabile voglia di te,
                di riprenderti e di non più perderti.
                Il sudore solca sul rivolo di una lacrima
                mentre ansimo al ritmo d'un ricordo
                che già domani il mio corpo evocherà.
                Composta domenica 6 dicembre 2009
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