Poesie personali


Scritta da: Giorgio SantyManero
in Poesie (Poesie personali)

Il velo scuro

A volte il buio ci avvolge
e ci copre di un velo scuro.

Il sorriso sparisce
e una stanchezza
di noi si impadronisce.

Tutto sembra incolore
e basta poco
per portarci a bollore.

Eppure proprio allora
domande impertinenti
stimolano in noi
risposte taglienti.

Una parola non detta
è come una vittoria netta
ma quando il danno è già fatto
allora bisogna
darne il giusto peso.

Di ognun il vissuto
è il giusto metro.
Per ogni offeso
c'è in giro chi pensa
solo a un malinteso.
Composta giovedì 8 ottobre 2009
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    Scritta da: Giorgio SantyManero
    in Poesie (Poesie personali)

    L'incastro

    Condividere per vivere
    eppure appena c'è l'incastro
    tutto diventa un disastro.

    Prima è tutto
    un promettere
    un concedere.

    Poi è tutto
    un volere
    un pretendere.

    Dall'amor così si rifugge
    perché il nostro io
    pian piano lo distrugge.

    L'amore dura se poi
    fissando i suoi occhi
    riusciamo a dire solo noi.
    Composta giovedì 1 ottobre 2009
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      Scritta da: JusticeMorgan
      in Poesie (Poesie personali)

      Non Domandare

      Se amo di più il tuo pianto o il tuo sorriso
      tu non domandare, che non è dato sapere
      neanche al cuor che arde il combustibile ignoto
      del suo lento consumarsi fatale.

      Sei diventato più importante dell'inutile
      più vitale della paura
      da quanto? Non domandare
      che dal primo momento il mio vero posto
      è stato tra le tue braccia e mai più altrove.

      Mio Benedetto dalla lingua tagliente
      Mio Amleto indeciso
      Mio Oberon crudele
      Nobile Sogno dagli occhi di stelle nere,
      sublime imperfezione.
      L'ultima voce, prima di dormire
      Il primo pensiero quando si leva il sole.

      Solo, vorrei esser per te
      il sollievo delle ore senza senso
      la porta che alle tue spalle si chiude e serra
      quando sei stanco e lacero, e dal mondo vuoi fuggire.
      E madre, sorella, amica ed amante
      e qualunque altro nome con cui il destino
      ami mischiare il suo volto con le carte.

      Ho lasciato il mio cuore sulle labbra di un Sognatore,
      e la clessidra, ancora così piena pare.
      Per quanto aspetterò? Tu non domandare
      ché non esiste Tempo per riempire la mia risposta.
      No, tu non domandare.
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        Scritta da: xenos
        in Poesie (Poesie personali)

        Promesse d'autunno

        Ci colse il mattino
        piovoso e pavido
        nei nostri corpi
        ancora sconosciuti.

        Un alito di vento
        mosse l'autunno,
        e nei tuoi occhi
        ritrovai l'amore.

        Promesse intonse
        nei tuoi sguardi
        dipinti di luce
        sorvolarono il mare.

        Solo un sussurro
        accarezzò lieve
        le tue labbra.

        E dai tuoi occhi
        foglie d'autunno
        coperte di sale.
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          Scritta da: Maria Ginevra
          in Poesie (Poesie personali)

          Incanto

          Perdersi al volante di un auto,
          perdersi in mezzo alla campagna,
          perdersi perché affascinate.
          Una visione meravigliosa
          si offre ai nostri occhi
          grazie un naturale corso d'acqua
          che rincorrendo le sinuose sponde
          si gode le dolci carezze dei fili d'erba,
          dei folti cespugli e dei rami pencolanti
          che rispettosamente
          cercano refrigerio
          saziando la loro arsura
          in quelle tranquille acque.
          Che dire di quel campo
          o meglio di quel giallo tappeto di colza
          che, ergendosi verso l'alto,
          intensamente brilla
          sotto un plumbeo cielo
          di sfumati grigiori.
          Prati verdi, boschetti selvaggi,
          una piccola chiesa, una casa
          e mille diverse colorazioni
          completano un'incantevole
          visione agreste.
          Emozione, stupore,
          sensazioni indescrivibili
          per tanta bellezza e pace.
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            Scritta da: Maria Ginevra
            in Poesie (Poesie personali)

            Voce di bimbo

            Un pianto di bimbo
            spesso accompagna
            le mie giornate.
            Chi sei, dove abiti, non so,
            conosco però la tua voce,
            che con i tuoi gridolini,
            mi torna, ormai, familiare,
            come pure il tuo nome,
            pronunciato spesso da chi ti ama.
            Il tuo pianto, la tua voce
            entrano, prepotentemente,
            nel mio regno,
            violando quel silenzio
            che aleggia nelle stanze,
            un tempo, giardino di giochi,
            suoni e voci.
            Mi rallegra questa tua invadenza,
            momenti di una vita che avanza
            mentre un'altra si avvia al tramonto.
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