Poesie personali


Scritta da: Michela
in Poesie (Poesie personali)

L'addio

Sono giorni che le cerco
in fondo allo stomaco,
all'inizio dell'intestino,
tra le mie dita;
sommerse dalle ciglia
impregnate di quelle lacrime
che non sanno fermarsi.
Poi un singhiozzo notturno,
un rigurgito di suoni,
di versi strozzati,
di silenzi stravolti.
Ed eccole emergere
come buttate fuori dal fondo
di quel pozzo che non ha fine.
Le mie parole,
per descrivere un dolore
che non ha colore,
non odore, né sapore.
Ma si vede negli incubi notturni,
nel somatizzare l'inquietudine
su di un corpo segnato,
troppo sincero ed opprimente
per essere creduto.
Un dolore che non ha pace
che ritorna nella malattia,
alla ricerca di una cura
che lo possa stordire
e poi ammutolire.
Il tuo dolore
che mi urli in faccia,
tu, falso testimone di buoni propositi.
Il tuo dolore
rinchiuso nel mio corpo
che continui a tormentare.
Una parola ti chiedo di darmi,
quella che mi ridarà la pace:
Addio.
Composta sabato 17 ottobre 2009
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    Scritta da: upbordello
    in Poesie (Poesie personali)

    Una parola Amore di troppo

    Cammina silenzioso il killer
    e mani al riparo nelle tasche
    Ha la Memoria dura a morire
    non la si può uccider in nessun modo, lei
    Rilegge al contrario la storia
    per vedere se suona bene lo stesso
    c'è sempre una parola Amore di troppo

    Cammina in mezzo a segni che lo condannano
    indizi che semina sapendolo, evasi da tasche colme
    Non uno che badi alla sua camminata lenta
    non è l'unica faccia da colpevole in giro
    Polvere da sparo sulla mano che uccide
    quella mano d'eterno riposo
    Nasciamo tutti con una promessa da non mantenere

    Cammina. Ogni passo è una linea
    e la colpa diventa sfondo
    mentre giunge il perdono, coatto di pigrizia
    Che non si perda tempo a capire!
    Che velocemente si lavi il pavimento imbrattato!
    Che si rimedi a tanto sentimento fallato!
    Si proceda, attendente, si proceda!

    Strade d'ombra inghiottono le ultime vetrine
    Al confine, dove termina l'asfalto e regna erba umida
    Si ferma. Sapesse pregare, invece bestemmia forte
    Sulle sue ferite solletichio di pioggia tiepida, prima
    violenza di frustate, dopo
    Uno specchio d'acqua riflette la sua immagine
    nelle tasche, le mani stringono un'arma stropicciata

    Le assomiglia nell'ultimo momento
    il solo che è sempre d'innocenza

    Cadendo finalmente sorride
    Ci si chiede chi pulirà l'erba.
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      Scritta da: piccolaelo
      in Poesie (Poesie personali)

      Una facciata

      Colui che se ne è andato da questo mondo,
      brutale è il mio modo di parlare,
      era un uomo di bontà,
      di eccellente sapere,
      un uomo che la vita non voleva...
      brucianti ancora sono codesti pensieri...
      la sua volontà lascia pochi sorrisi,
      la sua storia sembra un film anni '80,
      tutti sanno ma nessuno parla...
      deboli le speranze mie...
      ha combattuto in poco tempo una guerra contro se stesso,
      adesso riposa davvero in pace su chissà quale spoglia...
      invidia mia per la sua allegria in codesto giorno malinconico...
      ha lasciato moglie e figli, non c'ha pensato molto su,
      difficile invece per me staccarmi dalle persone care,
      lui ha pensato di lasciarsi una speranza per un futuro in un posto magico,
      diverso da questo,
      non sopporto l'idea che io stia qui a soffrire,
      dal canto suo...
      auguri e tanta felicità...
      si è addormentato con serenità, ne son sicura, lo spero dal cuore...
      addio giovane ed eterno bambino...
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        Scritta da: piccolaelo
        in Poesie (Poesie personali)

        Maledette bombe

        Ecco qui le bombe...
        ormai piovono dal cielo come grandine in tempesta,
        ma il rumore di questi grandi chicchi è come quello dei fuochi d'artificio...
        solo che con queste non si rischia di andare in giro per strada bagnati
        o di emozionarsi per un bello spettacolo di botti e colori...
        con le bombe si muore,
        Esse non guardano in faccia i nemici...
        vanno e distruggono tutto quello che vogliono e,
        soddisfatte si assopiscono sulle strade contente di aver ucciso.
        Oggi il cielo è terso...
        le bombe danno un po' di tregua ma,
        la paura nella gente non smette di esserci perché queste sono come i personaggi della tv...
        spariscono,
        ma poi ritornano senza preavviso e non sai mai dargli una spiegazione plausibile.
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          Scritta da: Louis Savio
          in Poesie (Poesie personali)

          Un incontro

          Ricordi quando... d'estate ci incontrammo?
          I fiori sussurravano il nome dell'amore
          al nostro passaggio
          anche tu eri un fiore, che poggiava sul mio petto
          il vento del destino ti pose li.!
          Amor mio le tue radici perforarono la mia carne
          Si unirono al mio cuore al mio sangue...
          Così il mio animo, la mia vita si popolò
          Di Profumi e colori...
          ricordi i nostri primi passi?
          Le nostre prime notti... il fuoco fu nostro amico
          vicino ad esso ci stringemmo a quattro braccia
          nell'estate il dolce amore...
          e la passione ci condusse a toccare stelle nascoste
          poi arrivò l'inverno
          con passo pesante del gelido addio
          ma con me sarai
          come una goccia
          di sangue nelle mie vene
          che si rifugia nel mio cuore addolorato
          ferito
          dalla spada dell'amore...
          o principessa
          ricordati del mio amore
          che uscì
          dal mio territorio e in te non trovò dimora...
          louis savio.
          Composta martedì 24 novembre 2009
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            Scritta da: Marisa Marimare
            in Poesie (Poesie personali)

            Occhi che vedono

            Ho visto morire la mia innocenza
            ho visto la povertà dei sentimenti,
            ho visto la violenza delle parole,
            ho visto il tempo svanire,
            ho visto gli occhi stanchi.
            Ho visto l'inanimato,
            ho visto il silenzio,
            ho visto il bianco e il nero,
            ho visto...
            hanno cercato di farmi chiudere gli occhi,
            hanno cercato di prosciugare le mie lacrime,
            hanno cercato di inaridire lo scorrere della mia anima;
            ma, i miei occhi vedono ancora
            vedono ancora...
            Composta martedì 24 novembre 2009
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              Scritta da: Giovanni Sanna
              in Poesie (Poesie personali)

              Un dono

              Volano le lacrime nell'immenso mare del nostro dolore
              nella notte buia dei nostri giorni
              nei pensieri che non ci abbandonano mai.
              Sfuggenti ricordi e volti sconosciuti di una vita che ci è stata negata
              aleggiano al calar della sera.
              Sognando un bacio sulla fronte
              prima che la notte sia sempre più nera
              e una carezza sul viso per poi donarci un immenso sorriso.
              Anche il raggio di sole che attraversa quel finestrone
              non potrà mai scaldarci il cuore
              perché quando arriva Natale non c'è mai un dono
              per noi che non abbiamo né padre né madre.
              Composta domenica 22 novembre 2009
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                Scritta da: Gaetano Toffali
                in Poesie (Poesie personali)

                Noi

                Noi, che abbiamo voglia
                Di noi
                e resistiamo da stupidi
                a calarci nei battiti
                Di un sentimento che viaggia
                Tra eros e amore

                Noi, con la vita passata
                Tanti anni davanti
                a provare paura
                Di caderci di nuovo
                Nel fidarsi all'amore
                Nell'aprirsi da nudi
                Senza quel baluardo
                Del non esser sinceri

                Ci abbiamo creduto
                Ci abbiamo sofferto
                Le sere sfiorite
                a troppo pensare, Noi

                Ora lasciami andare
                Più vicino al tuo cuore
                Ora lascia che tocchi
                La tua anima aperta
                Per parlarti di quando
                Non avremo paura
                Che la vita ci deve
                Questa volta lasciare
                Le tue mani e le mie
                i tuoi occhi ed i miei
                i tuoi baci slegati
                Il mio credere in Noi.
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                  Scritta da: cassie
                  in Poesie (Poesie personali)

                  La pace del vento

                  Oggi come tutte le mattine sono uscita a camminare
                  Mi dirigo verso il mare
                  e di certo non eri tra i miei pensieri
                  e quando ti ho visto mi è tornato tutto in mente come fosse ieri
                  Ma in realtà sono tre anni di silenzio
                  Infatti sei sparito con una parola... addio
                  Eri tutto il mio mondo e non ho mai capito
                  Ma ho semplicemente seppellito
                  Cerco di scappare prima di farmi vedere
                  Ma non ci posso credere
                  Non so come ma ti volti e mi vedi
                  e capisco che non ci credi
                  Esatto sono io e sono in piedi vorrei gridarti
                  Ma in quell'esatto momento non mi sento più gli arti
                  Sento di stare per cadere
                  Ma non voglio cedere
                  Non con te che mi guardi con il tuo sguardo
                  Di dolore bugiardo!
                  Sì ti prego non chiamarmi lasciami andare
                  Non mi fermare
                  Non sono così forte da sentire la tua voce
                  Sarebbe solo un suono atroce
                  Penso che il tuo cuore mi abbia sentito
                  Perché tu non muovi un dito
                  Così mi allontano non so ancora con quale forza
                  e sento che il fiato mi si smorza
                  Il mondo davanti a me sembra rallentare
                  e io riprendo a camminare
                  e mi accorgo solo in quel momento
                  Della pace che porta il vento.
                  Composta mercoledì 15 luglio 2009
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