Poesie personali


Scritta da: Anna D'Urso
in Poesie (Poesie personali)

Una stella nel cuore

Bella donna che hai stregato il suo cuore,
ne hai fatto quel che volevi, ma senza amore,
le tue parole suadenti lo hanno portato in
paradiso
ma poi dritte all'inferno, senza sorriso.

Le vostre anime hanno consumato
tutto l'amore che avevate nel fiato,
mesi di speranza messi in discussione,
gelosie che celavano un falso amore.

Le voci della notte portavano il sereno
là dove c'era il buio nel tuo cielo,
ma quando il destino decise di cambiare,
vi ha visti assai vicini e mai più tornare.

Un tuffo nel passato ti fa perdere la testa,
il cuore batte ancora, ma lei ha detto basta,
gli sguardi di quel giorno sono rimasti nel vento
e dopo tanti anni lei è ancora il tuo tormento...

Illudersi di amare chi non ti ama davvero
è come camminare sui binari mentre arriva il
treno.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Eroi

    Ma chi sono gli eroi, antichi o ultimi déi,
    sovrani di un regno eterno
    che impugnano scettro per meno di un giorno,
    che si onoran di medaglia,
    che si impongon sulle genti come lapida.
    Idoli di un mondo pitturato che difendon chi non può
    senza mai tradire occhi che si sciolgono in lacrima.
    Geni che portan l'udito fino all'anima,
    che allungano mano toccandoci il cuore.
    Sono gli eroi che veston di gloria,
    sfoggian fierezza in divisa grazie ad eroi che offron la vita.
    Eroi i perduti che non hanno saputo di esserlo diventato
    o quelli che gonfian le fedi che son mistero di esistenza.
    Corone di denari sulle teste di eroi sconosciuti
    che lascian la sorte di fama a pupazzi sbranati e riciclati
    a imbottire pance di altri eroi.
    Veri eroi che infilan parole da annodare la lingua,
    che trovan del vero teoria,
    che velan di dubbio certezza,
    che danno spinta a questa giostra,
    che conducono mandria a contrappeso di bilancia.
    Eroi senza causa che celebran fama a suon di moneta,
    battaglie finite, drammi consumati senza eroi.
    Eroi che stringono i denti attendendo domani, i martiri, gli avi,
    eroi son bambini che ridon miseria,
    sono i campi di croci di vite falciate.
    Leggende di eroi tramandate con nome venuto dall'ignoto,
    eroi che portavano un nome che poi si è perduto.
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      Scritta da: Giuseppe Oliva
      in Poesie (Poesie personali)

      Parlami

      Parlami... parlami ancora
      Di un abito bianco, di capelli al vento,
      Del suono di un organo in chiesa.
      Parlami... parlami ancora
      Del primo vagito, del primo sorriso
      Degli occhi più dolci e più belli.
      Parlami... parlami ancora
      Di Venezia e del tramonto in laguna
      Di Atene e del mare più azzurro.
      Parlami... parlami ancora
      Di occhi di bimba, di piccole tenere mani
      Di sorrisi appena accennati, momenti di gioia.
      Parlami... parlami ancora
      Di una possibilità, di un momento
      Di un abbraccio voluto, di vera poesia.
      Parlami... parlami ancora
      Parlami amore mio
      Parlami della morte.
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        Scritta da: dax
        in Poesie (Poesie personali)

        Terra

        Strappiamoci le vesti
        dinanzi alla morta giustizia
        dinanzi a muti cadaveri
        che la terra maternamente abbraccia

        Terra! Terra!
        Che accogli i tuoi figli
        e generi Grano Vivo

        Terra! Terra!
        Misericordiosa
        che assorbi il sangue
        degli innocenti
        da Abele il giusto
        fino all'ultima vittima
        della violenza dell'arroganza
        il cui nome sconosciuto
        si rinnova ogni minuto
        di questo mondo corrotto
        ed inumano

        Terra! Terra!
        Fino a quando
        sopporterai il peso
        di questa umanità
        dissennata
        fino a quando gemerai
        ferita ed agonizzante
        fino a quando vedrai
        sradicare la gioia
        dai cuori degli innocenti

        Terra! Terra!
        Antica che sfamasti
        i profeti ed il Cristo

        Terra! Terra!
        Madre creata
        dal potente
        dito di Dio
        stringi al Tuo Petto
        noi piccoli spaventati anima-li
        noi piante avvizzite
        noi bambini piangenti
        sbaraglia chi uccide
        corrompe i nostri figli

        Terra! Terra!
        Amata Madre
        il cui multiforme
        nome s'adegua
        al pensiero dei tempi

        Tu! Pachamama
        Tu! Iside antica
        Tu! Cerere misericordiosa
        Tu! Miriam
        Tu! Maria Santissima

        Salvaci da noi stessi
        dal male, dal distruttore
        che insudicia i nostri cuori
        il nostro cibo

        Tu! Mamma abbraccia
        i tuoi bambini
        portali nell'avvenire.
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          Scritta da: dax
          in Poesie (Poesie personali)

          Sono tornati

          Sono tornati i ladri rapaci
          sorvolando la pianura riarsa
          ladri del sangue della terra
          e degli uomini

          Sono tornati i tiranni
          chi ammantati di terrore
          chi di democrazia

          Sono tornati a uccidere i nostri bambini

          Sulla sabbia giacciono
          i burattini insanguinati
          silenzioso grido d'amore
          e di pietà

          Madre!

          Strappa l'ipocrisia
          dai nostri cuori pavidi

          Donaci la forza della preghiera
          per cacciare dal mondo... il male!
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            Scritta da: Cinzia
            in Poesie (Poesie personali)
            Grazie,
            grazie per esserti soffermato
            e avermi dedicato un po' di tempo

            Grazie, perché con il tuo impeto
            e la voglia di fare
            mi hai saputo affascinare,
            a ogni tuo cambiamento
            appariva il mio tormento
            si trasformava in dubbio e patimento.

            Grazie a te
            ho imparato che la vita è movimento
            e ora di nuovo sento un grande turbamento,
            sicuro non sarà l'ultimo
            ma grazie a te sono diventata forte
            e affronterò ciò che mi riserverà la sorte.
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              Scritta da: Irene
              in Poesie (Poesie personali)

              Caos

              Nel caos della mia stanza
              dove l'affanno mio è evidente
              riesco a trovar pace
              e intorno a me più niente
              e mentre creo le logica
              di un ordine d'ambiente
              fuggo con la mia anima
              e pur con la mia mente
              mi trovo in luoghi ameni
              a passeggiar tra i monti
              con gli occhi su nei cieli
              a rimirar tramonti
              viaggio tra le nuvole
              verso mete fuori mano
              cavalco brezze e venti
              per arrivar lontano
              sorvolo oceani interi
              che sono i miei pensieri
              nel caos della mia stanza
              penso al mio amor lontano
              raccolgo la mia lacrima
              e guardo la mia mano
              vedo il tuo dolce viso
              sorridermi di più
              rialzo gli occhi al cielo
              e corro ancor lassù.
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