Poesie personali


Scritta da: Antonino Gatto
in Poesie (Poesie personali)

Una nuova Stella

Immagina se da domani
nel sonno più profondo,
un unico pensiero
avvolgesse questo mondo.

Immagina se da domani
già dal sorgere del sole
si potesse dare amore
alle persone che son sole.

Immagina se da domani
con questa mia poesia,
si potesse salutare
una vita che va via.

Basterebbe un soffio di vento
per trasportare queste parole,
che solo, a respirarle,
si capirebbe cos'è l'amore.

Fai di questo dì
il più bel giorno della tua vita,
sorridi al tuo nemico,
perdonandogli ogni ferita.

Entra nel cuore di quel bambino
e regalagli una carezza,
fagli capire cos'è la vita
perché altrimenti lui la disprezza.

Telefona a chi hai nel cuore
e non scordarti di dirgli t'amo,
chiedendo scusa, se per stoltezza,
gli sei stato troppo lontano.

Regala alla vecchietta
due parole sul suo divano,
dedicando un po' di tempo
a chi ha bisogno della tua mano.

E quando viene sera,
e si chiude questo tuo giorno,
ricorda questa preghiera
alzando lo sguardo al mondo.

Forse ti stupirai
se per un attimo, un po' per magia,
vedrai splendere nel firmamento
una nuova stella, che non andrà più via.
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    Scritta da: Simona Iemmiro
    in Poesie (Poesie personali)

    Momenti di solitudine

    E tutto appare cosi antico trascorso...
    la famiglia l'amore la speranza l'armonia.
    Ma allora a che servono le veccchie foto
    se non a suscitare rammarico e pena
    ad assaporare la triste e nota nostalgia dei "vecchi tempi"...
    A rinnovare la speranza, ad alimentare la certezza che il futuro sia migliore,
    un futuro costruito nell'oggi, imparato dalla tristezza,
    modellato dalla solitudine e dal dolore.
    Perché un giorno,
    che potrebbe essere già domani,
    il futuro sarà diverso, e grazie a noi,
    vuoto degli errori che oggi ci riempiono il cuore di odio e indifferenza
    vuoto di dolore e colmo di gioia.
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      Scritta da: mcfreud
      in Poesie (Poesie personali)

      L'anima nello specchio

      Adesso si potrei amarti nel fantasioso mondo che risiede in noi.
      Adesso si potrei proprio amarti a te che sai far congiungere la mia mente con l'anima.
      A te che ho donato il mio corpo, a te che desidero il tuo corpo, il mio segreto, il mio pregio, il mio dono divino. A te sensibile come una lagrima che ancora deve nascere, nascosta nel tuo grembo di cristallo.
      Ed io cosi ti amo, decifrando. Aspettando il giorno che piangerai per lagrimare finalmente insieme.
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        Scritta da: Gaspare Serra
        in Poesie (Poesie personali)

        Brecce d'incoscienza

        Il ricordo mi inonda
        di parabole di incroci
        segnati dal caso.

        Una carezza attraversa
        -da una sponda all'altra-
        il mio mare d'inquietudini.

        Pareti costruite dal tempo
        -una dopo l'altra-
        affondano,
        aprendo brecce d'incoscienza.

        Ed io risalgo
        da una chiocciola di scale,
        sentendo il mondo girare
        sotto i piedi...
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          Scritta da: Franco Mastroianni
          in Poesie (Poesie personali)

          Scrivendo della scarpa

          Molti sono i colori diverse le misure
          le pelli morbide preferite a quelle dure

          Probabilmente ci sono già di plastica
          e con la gomma
          andranno a far ginnastica

          Tante slanciate verso l'alto
          come fontana fa zampillo
          con rischio di caduta da alto tacco a spillo

          Chi le ama chi le ha dovute odiare per il troppo marciare
          o chi purtroppo per disastri naturali
          le ha dovute togliere e infilare gli stivali

          Passano gli anni come cambio di stagione
          ma ci saranno sempre
          quelle che accarezzano un pallone

          Chi è pazzo per le mode e ne ha scaffali pieni
          chi invece non ci bada
          e in bicicletta le usa come freni

          Con luci intermittenti
          lo strappo l'evidente cucitura
          addirittura quella che respira

          Quelle che fanno arrampicare in alto
          o sulle ghiacciate creste
          quelle dove ti ci puoi specchiare
          ballando nelle piste

          Le imbottiture che ti scaldano il collo
          come d'inverno fa la sciarpa
          tante sono le frasi che si possono allacciare
          scrivendo della scarpa

          La cosa certa... e non è una svista

          Governo a parte

          Non potrai mai confondere la destra dalla sinistra.
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            Scritta da: Sir Jo Black
            in Poesie (Poesie personali)

            Desolazione

            Il dolore nasce,
            si espande
            dall'anima
            al cuore,
            al corpo,
            alle braccia,
            alle mani
            che tremano.

            È rabbia:
            tradito
            dal mondo,
            da chi?
            Incapace di vita?

            È vuoto:
            abbandonato
            dal mondo,
            da chi?
            Isolamento?

            Persi passi
            in spazio buio,
            non voglia
            desolazione.

            Cieli grigi,
            nodo in gola,
            pianto,
            poi
            passi nella speranza:
            Attesa,
            attesa,
            attesa...
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              Scritta da: ombra
              in Poesie (Poesie personali)

              Viaggio

              Una corrente lontano mi trascina vorticosa,
              per volontà, o nell'onde di eventi fluttuando.
              Ma in sicura caverna, dietro cascata impetuosa,
              ho visto un mondo che affanni non respira.
              In tale anfratto, il mio cuore va naufragando,
              affinché l'alito rigenerando, libri al cielo cui aspira.
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                Scritta da: Cristina
                in Poesie (Poesie personali)

                Per te, in un ricordo.

                Fuori è ancora buio, profondo e ostile.
                La luce fioca della lampada,
                illumina gli ultimi istanti
                di un volto ormai plasmato
                da una sofferenza egoista e sorda,
                a qualunque preghiera.
                Dai vetri solo qualche timida stella,
                testimone silenziosa degli ultimi faticosi battiti;
                da adesso in poi, tutto è mistero.
                La notte meschina
                ha cacciato via anche l'ultima speranza,
                inghiottendo un uomo e i suoi affetti;
                davanti a se solo dolore.
                Guardo quella finestra, ormai buia.
                Poi guardo un po' più su;
                vedo davanti a me un uomo
                che, in punta di piedi,
                si incammina per un brevissimo sentiero.
                Deve percorrere solo un breve tratto;
                la parte più oscura l'ha percorsa tra gli uomini.
                E arrivato " più su"
                nell'altrove d'amore e gioia.
                Altrove benevolo e luminoso,
                dove due braccia materne
                attendono impazienti
                di donargli l'eternità.
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