Poesie personali


Scritta da: Ada Roggio
in Poesie (Poesie personali)

Vita

Vita, di una madre.
Sì io
Non sapevo più,
se credere, o no...
Mi avvolgevano le fiamme della Vita
Credere!...
In quale Dio!...
Un raggio di sole
attraversò il cuore
di quelle ali di angelo,
ad uno, ad uno, ad uno.
Giunsero a me
Accarezzai i loro capelli
come se fosse la prima volta
Li abbracciai, stretti, stretti,
come se fosse la prima volta.
Li guardavo cresciuti e li ammiravo
come se fosse la prima volta.
Quanto tempo, quanto di quanto
e quanto ancora
Cancello il silenzio,
e ritorna il sereno
Rimettiamo le nostre vite al proprio posto
Vita.
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    Scritta da: Ada Roggio
    in Poesie (Poesie personali)

    Età

    In cielo una stella parla del nostro incontro
    Ha radunato tante stelle, le ha messe al cospetto,
    del calore,
    che hanno sprigionato le nostre vite.
    Amore non so!...
    Ma qualcosa è nato.
    Il tempo, sarà il padrone della verità
    C'è qualcosa che non va!...
    È una strana verità.
    Mista di intrecci di parole.
    Piccole frasi dette a metà.
    Ma per me, a questa età...
    L'amore che senso ha!
    Un equilibrio instabile, quello mio
    Credere nell'amore! In quale Dio!
    Sto sbagliando!, a modo mio,
    è un treno che non fa più fermate,
    corrono le lancette dell'orologio,
    il tempo padrone del tempo
    di questo momento
    dove sto andando,
    cosa sento...
    chi sono io!...
    So solo che non credevo più
    e ora ci sei tu.
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      in Poesie (Poesie personali)
      Ti aspetto, qui.
      Poi non mi hai parlato più
      il mio tempo si è fermato
      a quell'istante e quelle parole
      a lungo ho sentito nelle orecchie
      trapanarmi il cervello
      vite di metallo a tormento
      una promessa non mantenuta
      un lampione che fissa luce,
      fredda alla notte lo sguardo
      al selciato, al portone di casa
      ed il buio, quanto buio
      non riesco ad aprirlo con le mani.
      A volte sbatto contro le pareti
      le dita temerarie cercano ancora
      il tuo volto da accarezzare.
      Logore attese di niente
      Mai più, mi ripetono le strade
      sotto i passi impazziti
      i mobili di casa, quell'orologio
      che tonfa in un vuoto assoluto.
      Vorrei dire basta anche io,
      come te fermare questo pensiero
      è danno per gli uomini, tortura tremenda.
      Secchi specchi riflettono immagine
      sbiadita i nostri sogni smunti.
      Con te il tempo si è fermato, amore.
      Ed io non ritrovo te, non ritrovo neppure me
      Ti aspetto, qui.
      Non passi.
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        Scritta da: Michelina Albano
        in Poesie (Poesie personali)
        Giacomo nel ricordo del tuo dolce sorriso,
        che la tua breve vita non ha saputo tenere stretto.
        Ti ho nel mio cuore... come se fossi ancora su questa terra
        È invece ti trovo in questo prato verde pieno di silenzio,
        io so che non ci sarà un altro sorriso che mi riporti a vivere la mia vita.
        La vita che io pensavo fosse vita mi ha portato davanti alla tua fredda assenza,
        questa foto che ho tra le mie mani,
        fredda mi porta a pensare a tutto ciò che ho vissuto con te.
        Tu non sei più qua con me a viverla mi manchi,
        Dio sa come il pensiero sia legato alla tua assenza.
        Ora sono io a dirti che io ti voglio bene il mio sorriso spento tornerà a scaldare la mia vita...
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          Scritta da: Serena Mainini
          in Poesie (Poesie personali)

          15 anni

          15 Anni
          sono tanti
          ma mai come 100 elefanti
          che corrono in fretta
          per questo questa collana mi sta stretta

          15 anni
          sono speciali
          più degl'animali
          perché ti appartengono
          e quando li compi sai che le luci della tua vita nn si spengono

          e in fine
          15 anni nn si buttano via
          perché potrebbero finire sotto 1 ferrovia
          che nn finisce mai
          perciò significa che 6 in mezzo ai guai.
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            Scritta da: Gio Gio
            in Poesie (Poesie personali)
            Era l'occhio rivolto al cielo infinito
            del cigno che si libra nel vento,
            il nutrimento della terra rapito
            dall'albero che nasce sul cemento.
            Era cielo che
            bagnava i nostri capi senza velo,
            ed era terra,
            immobile sino alla scossa che verrà...
            Scende quell'angelo alato dal suo regno
            sfiora uomini e polvere colmo di sdegno...
            ratto si muta ed ecco il rapace,
            ed era cielo,
            l'artiglio proteso di chi non ha pace,
            ed era terra,
            l'occhio e l'animo nero di pece,
            ed era aria,
            la piuma e l'ala nella sua fece,
            e divenne sangue!
            Nulla dall'occhio di bestia si distingue:
            lo schianto e ancora il becco che picchia
            sporco di rubino, "non importa quel che segue! ",
            ancora... e l'amata terra si macchia...
            Quella linfa... la forza di chi non è solo
            ora il sole che strascica raggi e tramonta
            quella linfa... la forza nel volo
            ora il lago del crepuscolo in cui affonda.

            Vola nella terra
            Ripudia il cielo
            Respira sangue
            Nelle sue vene scorre aria

            Ma di nuovo bruceranno le ceneri della fenice...
            "Fiamme purificatrici abbattetevi sulla chimera,
            dilaniate le prigioni dell'essere infelice!"
            ali di nuovo ardore, e niente sarà più com'era.
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              Scritta da: Daniele Fiaschi
              in Poesie (Poesie personali)
              Ciò che vuoi te lo do col mio amore,
              una spalla sulla quale aggrapparti,
              una mano che tiene la tua,
              una lacrima se vuoi piangere
              o un sorriso se vuoi ridere,
              tutto il mio tempo per ascoltarti
              se vuoi sfogarti,
              se vuoi giocare,
              se vuoi discutere
              o litigare.
              Vuoi partire?
              Dove vogliamo andare?
              Non c'è denaro per viaggiare
              ma chi se ne frega,
              ci vogliamo bene.
              Ho un forte abbraccio per te
              ogni qualvolta ti senti insicura
              e sarà facile,
              insieme,
              sconfiggere la paura.
              Ma ormai è finita
              ci dividiamo,
              un bacio, una carezza
              e ti tengo la mano,
              ci siamo amati in ogni momento
              ed averti incontrato
              è stato il giorno più bello
              della mia vita!
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                Scritta da: Daniele Fiaschi
                in Poesie (Poesie personali)

                Un tuffo nei ricordi

                All'inizio ci pensavo,
                ed era una follìa!
                Credevo di aver risolto
                perché ormai non c'era più
                e farsene una ragione era la soluzione,
                non obbligatoria ma necessaria.
                Poi il tempo risveglia il ricordo
                e i sogni lanciano il sasso
                nello stagno del pensiero.
                Piccole onde lentamente
                si muovono verso riva,
                la raggiungeranno mai?
                Li finiscono e nessuna torna indietro,
                ma ormai il sasso è nel fondo.
                Lo stagno è tornato piatto
                ed il sogno svanisce
                lasciandomi irrisolti molti pensieri
                e l'uica ragione di essere,
                ora per me,
                è la follìa
                perché è la sola cosa che mi aiuta a sognare
                chi ormai non c'è più
                e vorréi raggiungere
                semplicemente lanciando un sasso.
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                  Scritta da: Daniele Fiaschi
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Senso di libertà

                  Sento che  è giunto il momento,
                  è l'ora di partire,
                  ed i grandi spazi che mi circondano
                  sussurrano,parlano di libertà.

                  Con tutti quei colori
                  che gridano gioia al cuore
                  ed il vento che mi accarezzerà,
                  so che una vita viaggiando ci sarà.

                  Non finisce e va sempre avanti
                  incontro al sole che brucia sulla pelle,
                  in alto sui monti e poi giù verso il mare
                  abbraccio il mondo e continuo a respirare.

                  Un grido sull'immenso che ho avanti agli occhi
                  un passo avanti ed un tuffo nella gioia
                  poi mi fermo ammirando il tramonto
                  e aspetto l'alba,quella nuova,per partire.

                  Non finisce e va sempre avanti
                  incontro al sole che brucia sulla pelle,
                  e dal mare salgo in cima ai monti
                  abbraccio il mondo e continuo a respirare.

                  Ogni giorno giungerà il momento,
                  scatterà l'ora di partire,
                  e circondato da immensi spazi
                  continuerò ad ascoltar la libertà.
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                    Scritta da: Daniele Fiaschi
                    in Poesie (Poesie personali)
                    Cos'è L'odio?
                    All'inizio ci pensavo
                    ma era una follìa!

                    Poi ho visto la morte
                    e chi la recava
                    e allora ho pensato che era pura follìa,
                    quindi Odio.

                    È pura follìa pensare all'Odio
                    è un sentimento incomprensibile
                    come incomprensibile
                    è la mente di chi odia

                    La pagina dove sto scrivendo è bianca,
                    l'inchiostro che sto usando è nero,
                    scrivo di giorno perché c'è luce
                    e poso la penna di notte perché cala il buio,
                    vado a dormire.
                    Mi piace il mare nel caldo d'estate
                    ma anche i monti nel freddo d'inverno...

                    potrei dirne mille per capire che
                    ogni cosa diritta ha un suo rovescio,
                    una faccia ed il suo stesso contrario
                    e devono imparare a convivere perché
                    tutte e due devono tenere fermo al centro l'ago della bilancia della vita,

                    amore odio
                    vita

                    L'Odio è solo il contrario dell'Amore
                    ed anche esso può diventar follìa,
                    Teniamoci questi sentimenti senza farci troppe domande
                    sul perché della loro esistenza,
                    è un mistero, il mistero della vita.
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