Frasi su fogli bianchi alla ricerca di un filo multicolore teso fra la mia anima ed i limiti estremi dell'universo. Filo su cui scivolare ed il mondo intero attraversare, sentirne il suo mistero ed ad esso il mio mostrare.
Solo il tempo dà significato al passato; esso sottolinea col suo ticchettio le cose che hanno adesso valore e cancella nel buio dell'oblio tutto il resto.
Domenica che scorre lentamente con profumi di vita quoditiana che galleggiano nell ' aria... ma chissà dove ho la testa... questi colori cosi opachi non mi aiutano, e quando respiro alzo gli occhi e guardo... ritagli di un passato che hanno scavato nel mio cuore... e ora sono li, reclamano attenzione... ma c è un silenzio, un silenzio da brividi... ma è un momento, un momento in cui il pensiero scorre li... anche sensa volerlo... non posso evitarlo, forse non lo voglio... posso solo ascoltare, ascoltare il mio cuore che parla... e che mi parla di lei.
Vedo un lupo solitario cantare alla Luna una dolce melodia: la Luna risponde col suo silenzio. Il lupo ritorna mesto nella sua tana; ma domani sera ritornerà a cantare a colei che non gli risponderà mai.
Gli anni passano veloci gli uomini corrono verso l'azzurro di un cielo crudele per trovare degli Dei feroci ingannatori come sirene che si accoppiano coi marinai in coiti atroci. Il frutto del loro amore sarà l'utopia.
Di prove durissime è piena la vita, di strade contorte di dura fatica, ma tra queste cose c'è il sole, la luna, la madre terra, la pioggia che cade e spegne le fiamme di cuori in guerra. Il vento che dondola i fiori e le cose, l'amore che sboccia, il profumo di rose. Il sonno la fame, la rabbia e la sete, le solite prediche di un padre, di un prete. Gli amici i nemici, le cose che dici, le donne truccate da vip o da attrici. Il suono di un treno, un cielo sereno, trovar nei tuoi occhi l'arcobaleno. Pensieri contorti pensieri sottili, amori legati da deboli fili. Disegni su carta disegni di vita, la mano è la nostra e noi... la matita. Di voli tentati pur senza le ali, di salti nel vuoto fuggendo dai mali. Di sane virtù, di sguardi e carezze, di falsi propositi, di debolezze. Di giorni di festa, di grida di gioia, di chi si trasforma per evader la noia. Di chi non trova più spazio sul foglio per scrivere, di chi legge le cose che ho scritto, e può pure ridere.
E nell'ebbrezza del momento, il tagliente desiderio mi faceva da padrone avvinghiava la passione in un tripudio di lingue e demoni avvelenando la dolcezza e annaffiando l'oblio. Ma di lampo giunse un bagliore, che come troppo vino nel bicchiere straboccò sui polsi venosi e gonfi di fierezza polsi, che da bravi ma inesperti manigoldi, intransigenti e smaliziati dirigevano silenti come burattinai le mani e le timide dita ad accarezzare le setose forme di lei, ricordando loro che naufragare tra gli ardori di Bacco esalta l'anima, ma mozza la grazia.
Cerco il tuo sorriso... nei passi di una vita quoditiana che oramai non ti appartiene più... cerco il tuo sorriso... dentro un deserto di colori, chiamata la mia anima... cerco un sorriso... tra le guance incendiate dalle lacrime... cerco un sorriso... tra la rugiada del mattino e il tramonto del giorno... cerco un sorriso che non mi appartiene più... ma che vive nei miei sogni e prende vita tra la luce della notte e il silenzio del buio...