T'immagini se tutti sognassero anche di giorno? Purtroppo non c'è più spazio per i sogni tutto quello che è futile ha riempito la nostra mente superficialità pregiudizi apparenze impressioni le banalità sono diventate i nostri pensieri meno banali vendi tutto ma non vendere mai i tuoi sogni diceva il comandante adesso è tutto l'opposto vendi cari i tuo sogni così puoi comprarti tutto il resto... ... si ma cos'è tutto il resto! E non mi rimane che restare in silenzio davanti al bancone del bar con le mie idee i miei sogni le mie ansie le mie paure e un bicchiere sempre pieno osservo e faccio pensieri esprimersi è sinonimo di perdita di tempo nessuno sa più ascoltare ha paura di ascoltare non ha voglia di ascoltare risparmio il fiato per quando ne avrò bisogno la guardo negli occhi una persona per capire se sta sognando nei tuoi ho visto tanta voglia di amare... cambieremo questo mondo o sarà questo mondo che cambierà noi?
Il giorno si prepara per partire, e le ombre naturali rimaste a far da coda si mettono a dormire. Ridono e scherzano gli ultimi raggi di sole solleticando le ombre della notte nascoste tra le viole, nemmeno il tempo di fare conoscenza, e le diurne ombre hanno già cambiato residenza. Si muovono le ombre notturne in cerca di luce artificiale, nascoste dietro i pali dei lampioni, o nei vicoli del passeggiare, vivono per le notturne strade, e muoiono quando una luce, si spegne o cade. Forme oleose si allungano colmando le crepe sui muri, si sdoppiano accarezzando case, lambendone gli scuri, alcune ombre più forti risalgono con disinvoltura le pareti, mettendo in moto fantasie di gioie, talvolta di scenari... tetri. Si cercano da sempre le due ombre tutto attorno, ma tutto è vano, tutto svanisce ad ogni sorgere o partir del giorno. Probabilmente si intravedono ogni tanto, ma è un attimo un gioco di riflessi.
A vole quei riflessi accendono le ombre nascoste dentro noi stessi.
Le foglie si lasciano cullar dal vento che oggi si comporta in modo strano, si calma si avvicina e mi sussurra piano, lasciati andare vieni con me dammi la mano, ti voglio far vader da dove vengo, voglio spiegarti perché a volte la mia forza non trattengo. Nel mio girovagare per il mondo quà e là, son molto preoccupato, da quello che io vedo, state facendo a pezzi la vostra umanità, vi devo dare merito perché sapete correre forte, più di mè. Io bene o male soffio seguendo le mie mappe, ma voi non avete più mete e non fate tappe, il mondo è così bello così vario, e voi? Riuscite a farlo andare all'incontrario, sono sicuro che sballerete anche il fuso orario. Mi accorgo sempre più del vostro modo ipocrita di compiere le azioni, e questo spiega la vostra bravura nel generare confusioni, per colpa vostra faccio fatica a ritrovar le otri di vento, per colorare le stagioni. Ora ti lascio, ti devo salutare ti rimetto a terra, madre natura chiama, mi ha chiesto di provare a spazzar via la guerra. Ma prima di lasciarti in questa splendida mattina, vi prego unitevi e fate in modo di riprendere quello che avevate prima. Da parte mia ti dico che soffierò dentro le vostre menti finché ne sarò capace, parole che parlano d'amore, unione e pace, continuerò a soffiare vento cadldo ai vostri cuori, facendovi sbocciare nuovi amori. E ancor più forte soffierò per liberarvi dai vostri scompigli, ma voi mettetecela tutta, pensate ad un mondo più pulito. Pensate ai vostri figli.
Tante bolle variopinte volteggiano nell'aria dal cuore degli uomini dipinte. Salgono su e poi scoppiano nell'aria, nessuna traccia quaggiù. Gli uomini sono tutti lì a guardarle col naso all'insù, ma alla fine della loro vita soltanto un'illusione in più.
Noi diciamo che la velocità della luce non trova rivali, dimenticando che la vita si spegne con un soffio, breve come un sospiro, ma forte come il vagito di un bimbo appena nato.
I nidi in cui ci rifugiamo, sono alti tanto quanto le speranze che ci costruiamo in una vita, ma che vengono scosse con l'arrivo delle pioggie, che portano con sé un senso mistico, paragonabile all'incertezza dell'esistenza umana, che bagnata da una realtà incomprensibile trova conforto in tempeste naturali, metafore dell'irrequietudine dell'animo umano. Siamo tutti complici, compagni di vita, perché calpestiamo tutti lo stesso prato, perché siamo tutti parte di un dipinto umano, che nemmeno il più grande degli artisti poteva realizzare senza l'aiuto del nostro spirito libero e indomabile e quindi ne siamo immancabilmente gli autori. Vogliamo tante risposte, senza però riuscire a porci le giuste domande.
Non ho mai smesso di sognarti, nemmeno un secondo, perché nel mio cuore suonerebbe come un'infelice eternità fatta di attimi in cui la tua esistenza è oscurata dal nulla più profondo. Sono fuggita da un futuro colorato di un rosso porpora capace di scatenare le invidie di chi rosso è di nascita e può assaporare una vita fatta di una sola certezza: l'oceano. Tu sei l'odore del mio mare, quel sapore di sale che ti bagna le labbra, il rumore di un'onda birichina che si scaglia contro una roccia che perpetuamente avida, vuole assistere allo stagliarsi del mare contro di essa diventando spettatrice del più grande e semplice dei miracoli: increspature bianche. Il mio dolce canto ti ha sedotto e come tutte le storie raccontano, le sirene sono esseri inaffidabili, inafferrabili, come il nostro amore che io continuo a inseguire senza però sentire più l'eco del mare.
La vita è un po' come un temporale estivo! Un cielo sgombro di nuvole, un sole caldo che si può adombrare all'improvviso. L'azzurro, allora, diventa ad un tratto minaccioso e il grigiore tutto assale... Pochi attimi di oscura tensione, qualche fragore rompe il silenzio della illusoria serenità. Ed è pioggia... a volte leggera, a volte intensa, rumorosa e violenta. Così la vita quando un fulmine squarcia il tuo cuore! Poi lentamente ritorna il sereno... Il sole di nuovo risplende, l'azurro ritorna a colorare i tuoi occhi si allontana il plumbeo dolore. All'inizio forse non senti il calore, non avverti il ritorno del colore, ma tutto tornerà come prima perché dopo il temporale c'è sempre l'arcobaleno!
Tra risate giovanili, scherzi e berleffi, gli umani desideri affidiamo a voi... Nel buio di ogni notte si cerca una stella per rendere migliore i nostri domani. Con lo sguardo all'insù, sospirando e amoreggiando, apriamo il cassetto dove quel sogno aspetta il suo momento di gloria! Il cuore è alleggerito da questa ingenua speranza! Frammenti di secondi in una scia luminosa trascinano con sé l'ardore del sogno più bello e cuori vogliosI si arrendono allo strepitoso moto dell'Universo. Moscerini, siamo noi uomini, al cospetto di tanta maestosità e, lo sguardo mio... si perde nell'immensità!
Il lupo solitario incontra la Luna in un aereo prato; le chiede perché sia così pallida. Lei risponde che il suo sangue ha perso colore per i dolori della vita. Il lupo ulula che le starà accanto nel suo peregrinare nell'etereo spazio. Lei sorride senza rispondere. Il lupo ritorna nella sua tana ed osserva la sua amica che gli offre il proprio tenue cenerino raggio di luce nel buio della notte.