Quando canto è come se tutto cessasse di esistere non sò come spiegarmi... è come volare su un aliante senza alcun rumore se non quello del vento che arriva non so da dove e velocemente passa lasciandomi addosso la grandezza del cielo...
Dentro me che cosa c'è forse un urlo che la voce manda giù respirando quel vento... io lo so che tu sei qui qui nell'aria qui nel cielo dentro me... lo sai che non finirà e che i giorni miei son pieni di te... tra di noi non ci sarà mai il tramonto di quegli anni che non son più perché sai che vivi in me... io lo sò che tu sei qui qui nell'aria qui nel cielo dentro me, dentro me dentro me dentro me... camminando la mia età sto crescendo insieme a te e cercando dentro me un respiro un ricordo che parla di te so che il sole nascerà ogni giorno un po' di più noi nel mondo e dentro il blu tra la terra e il cielo so che c'è un amico un nuovo angelo, tu... lo sai che non finirà e che gli occhi tuoi son dentro ai miei...
Angoli di cielo si aprono per poi svanire, petali di sole piovono, cristalli di odio mi colpiscono, lacerando e scavando nella mia carne solchi senza pietà... la verità è l'illusione di guarda solo con gli occhi... giorni duri e morbidi si susseguono per dare spessore alla vita, ma solo alcuni benedicono un emozione nel loro trascorrere e tu, hai regalato alla mia memoria la gioia di essere vivo in un giorno qualunque...
La Vita... Tante volte Ti ripropone le stesse cose Che già ti sono successe Per metterti alla prova... Per vedere se hai capito quella cosa Su cui sbagli sempre...
Ma poi non te ne accorgi Che era la stessa situazione Che ti si era gia presentata E come al solito... sbagli... Provi e riprovi a non sbagliare più-- Ma anche se con piccoli miglioramenti Ci caschi sempre E Sempre... E Sempre...
È più forte di te...
E poi le persone si stufano Dei tuoi sbagli E non li accettano più... E quante volte avresti voluto Pensarci di più... prima di fare quella cosa... prima di dire quella cosa... Ma ormai non puoi più... Anche se è una cosa che desideri profondamente!
Eccomi quì nuovamente assorto in un vecchio gioco che non ha né vinti né vincitori... affetto da una malattia generata dalla mia stessa razza... eppure tutti restano a guardare mettendosi il cuore in pace con urla di cortei inutili con slogan di cortei inutili... e se c'è la polizia è anche meglio, almeno qualche pietra può essere pacificamente tirata... è mezzanotte e sulla strada verso casa incontro un bambino è inginocchiato sul marciapiede per guadagnar qualcosa... ha gli occhi grandi come la fantasia ma vuoti come la sua assenza ed io mi chiedo come sia possibile ancora oggi non capire che dividere risorse e ricchezza significa investire nella pace e moltiplicarne il suo bisogno... e invece no, si sceglie sempre la strada più facile, quella che toglie il significato alle parole trasformandole in bollettini di propaganda nei quali l'unica certezza è la morte della giustizia...
Attraverso il vento posso sentire il tuo abbraccio... attraverso la pioggia posso vedere le tue lacrime... grazie agli uccelli posso ascoltare il tuo canto... attraverso l'arcobaleno posso vedere il tuo sorriso...
Tu dentro me non lo sai ma nell'anima... io dentro te non lo sò, ma i miei occhi vedono un mondo diverso... giorni diversi come noi quasi dispersi... anche se poi tu dentro me come non mai e nell'anima sento un respiro profondo... come neve d'inverno mi coprirai, come il mare d'autunno tu carezza d'amore sarai con me... sei dentro me e forse non sai dentro l'anima...
Mio Dio, ora e subito non domani poiché è soltanto un'illusione... Ora e subito, nell'eternità di un attimo nell'incanto che avvolge il mio essere vivo non domani, ma oggi, adesso proprio quì ora e subito in quest'eternità di vita che circonda i miei pensieri, in quest'amore senza fine che unisce le mie mani... nel trovarti dentro me nel germoglio del mio essere nel silenzio della mia preghiera...
Cari poeti fatevi spazio, voi che all'amor tendete un abbraccio. All'illusione date uno schiaffo, non calpestate il vostro gran coraggio. Della guerra fatene scempio, con gli eri di ogni tempo. Della pace siate i testimoni con rime e dolci suoni. Dei commenti fatene ammendo, voi che siete i senza tempo. Delle critiche sappiate far tesoro, poiché negli anni riempi i cuori d'oro. Del messaggio siate i custodi del perdono dei tristi miei scritti fuori tono.
Un cavallo a dondolo, un ricordo che affiora. Un baule, tanti ricordi di una vita insieme. Un tavolo e una bici una caduta e una mano forte che ti solleva. Una foto, tanti ricordi e tante speranze. Una porta che sbatte da una folata di vento, attimi di un momento, di una nascita. Una mano sugli occhi, mi volto e dico "chi sei?" e una voce mi sussurra "sono il tuo presente".