Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)

Negli occhi di una donna

Negli occhi di una Tua donna, Signore,
ho trovato l'affetto.
Ogni sera grido ai monti di non distrarla.
Quando le Tue stelle cadono nelle sue mani
un desiderio corre lontano senza parole.
Soffriamo insieme sotto il Tuo sole.
La sua mano nel mio dolore
il mio dolore nei suoi occhi.
Tutto, Singore, fugge in queste ore.
Il giorno sembra muto,
la gente buona,
il cuore continua la Tua canzone.
Solo noi due siamo gli stessi di ieri
anime in corpi celesti
con troppi misteri.
Continua, Signore,
a tracciare la Tua dimora
in questa carne fatta di creta antica.
Non farci abbandonare la nostra vita
come cortecce d'alberi su acqua
di laghi spenti.
Il Tuo sguardo lavi i nostri occhi
perché la vita è un dono
che si vive in due.
Donaci ogni sera
il ricordo dei nostri volti:
sarà uno specchio dove ritrovarci
in tre: noi due, la figlia e Te.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Amore

    Amore, non vorrei mai
    lasciarti per un mio
    errore.
    So che il nostro tempo
    è poco;
    ma a volte non è la fiducia
    che io non ti vorrei dare,
    vorrei dedicare un po' del mio tempo
    so che tempo ancora dovrà
    passare.
    Per te capirmi,
    so che per me è
    anche difficile da
    spiegare
    so che mi manchi
    tanto da non starti
    dietro;
    so che un giorno
    mi capirai
    in tutto questo
    per noi due, io ci credo
    tanto che in
    questo preciso
    istante
    immagino il nostro futuro.
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      Scritta da: Roberto Di Nardo
      in Poesie (Poesie personali)

      È così

      È così, ogni volta che sento di lei, non vorrei mai lasciarla,
      che ne leggo le frasi, descritte, e mi sento di esistere, appieno,
      la sua assenza reale, è un passaggio forzato al sognare,
      desiderio di poterla vivere, accanto, per sempre.

      Non chiedetemi niente, non comprendo domande,
      ne contemplo risposte da darvi, le ho soltanto per me,
      hanno un unico suono, stesso significato,
      La mia stessa vita, la mia stessa vita.

      Si, vita, proprio quella che sento iniziata,
      dal momento in cui l'ho incontrata, dal momento,
      che ha percorso i sentieri del dentro di me,
      dall'istante immediato in cui l'ho sentita.

      È bellissima, bellissimo è esserle al fianco,
      ascoltarla, sognarne di nuovo a incontrarla,
      desiderarla, sentirsene attratti, avvinti, pervasi,
      mi copro della sua essenza, e cammino ovunque mi porti la strada.

      Senza nessuna vergogna, nessuna paura, forte del mio sentire,
      anima in fiamme, cuore riempito di sangue,
      nascità in petto, lo sento, son nuovo, diverso,
      son quello che prima a guardare gli specchi, restava nascosto.

      E lei è così, infinito sentire di essere, sempre diversa se stessa,
      trasmette, travolge perfino, trapassa il mio corpo,
      e ne restano macchie indelebili, come simboli marchiati a fuoco,
      io la sento, è con me, mi trascina all'inferno,

      di quel tipo che ho sempre sognato, che ho sempre cercato.
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        Scritta da: Roberto Di Nardo
        in Poesie (Poesie personali)

        Ego

        Voglio restare solo, allontanatevi da me
        Ricercherò il silenzio, poi con un grido lo invaderò.

        Questa stanza ha solo specchi, che riflettono anche me,
        le mie immagini nascondono cosa vive dietro.

        Mi lasceranno stare fuori da questa società,
        mi inganneranno il cuore, e con l'inganno lo ucciderò.

        Voleranno più lontano i miei sogni senza me,
        se saranno più importanti, io li lascerò fuggire.

        Il mio amico ha un colore chiaro, si confonde dentro me,
        illude la mia libertà, ogni pretesa si perderà.

        Anche conoscendo verità, contro tutti negherò,
        butto via le chiavi della mia umanità...
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          Scritta da: Roberto Di Nardo
          in Poesie (Poesie personali)

          Legami

          Legami,
          in quelle ombre che modellano certezze,
          che io sia sangue a cui inchiodare le tue vene.

          Legami a te,
          tra quei pensieri che colore triste sfumano,
          e dal mio petto brucerai di rosso acceso.

          Legami nei giorni senza sole a scendere nel buio,
          perché di luce non ne occorre per domani.

          Legami più forte,
          quando ti accorgi che vorresti essere altrove,
          che io non cada da quel soffio in cui respiro la tua vita.

          Legami il cuore,
          con quelle corde che lo stringono al tuo nome,
          quando io tremo per resistere al dolore.

          Legami a passare oltre i miei sensi.

          Legami la pelle alla tua pelle,
          ed io già guardo come guardano i tuoi occhi.

          Legami e non perdermi,
          ho scritto l'anima che vivo alla tua morte.
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            Scritta da: Roberto Di Nardo
            in Poesie (Poesie personali)

            Tre quarti di tempo

            E poi dirai che hai paura di me,
            ogni momento ti chiedi perché,
            passa il tempo della vita,
            puoi vederlo sulla pelle.

            Tempo, più tempo, più tempo,
            ho bisogno di tempo per trovare
            il tempo di vivere.

            Piccoli passi devo misurare, per ogni istante in cui devo sentire che
            Scorre vita, dentro me, ogni momento che c'è.
            Frammenti inutili devo raccogliere, pensieri fragili devo nascondere e,
            conservare, dentro me, per tutto il tempo che

            passerà, non si ricorderà, se importanza non ha
            l'esistenza che è in me, forse,
            mi ignorerà.

            Ruba al tempo(ruba al tempo), un secondo(un momento),
            un istante(in eterno), per l'eterno.

            Non si può ingannare il tempo, il tempo va a tempo,
            puoi invertire il tuo contesto con cambi di tempo,
            ma in ogni secondo, per ogni frammento ti ritroverai a tempo.

            Ruba al tempo(resta dentro), un secondo(sei compreso),
            un istante(nel tuo tempo), per l'eterno.
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              Scritta da: Roberto Di Nardo
              in Poesie (Poesie personali)

              Morfeo

              Non ricordo il mio passato, l'ho confuso con i sogni,
              quel che faccio, o che ho già fatto, non so neanche se l'ho fatto,
              quel che dico, quel che penso, può sembrare senza senso,
              buio, vuoto intorno a me, non riesco a non vedere

              il dolore dentro, straordinaria sensazione,
              brucio dall'interno, sto godendo del mio male,
              soffocare voglio ogni libera emozione,
              prima d'impazzire, devo solo ricordare.

              Difficoltà di rimettere in ordine ogni pensiero, ogni mia distrazione,
              se guardo intorno per trovare un ricordo non...

              riesco a riconoscere ogni mia depravazione,
              il piacere di nascondersi dentro ogni mia delusione,
              massacrare voglio quel barlume di ragione,
              nasce ancora dal silenzio

              il dolore dentro, straordinaria sensazione,
              brucio nel profondo, la mia vita muore.

              Il tormento della ragione, la follia è la soluzione,
              esistenza condizionata dal passato dimenticato.

              Non capisco i miei pensieri, li confondo coi colori,
              rosso come il cielo ma il mio mondo è solo nero,
              ho giocato la mia vita per un solo desiderio,
              datemi tempo, datemi tempo,
              voglio capire, voglio sentire

              il dolore dentro, straordinaria sensazione,
              brucio dall'interno, non mi posso più fermare,
              continuare voglio a distruggermi la vita,
              prima di morire, devo solo ricordare.

              Il tormento per la ragione, la follia è l'assoluzione,
              esistenza condizionata dal passato dimenticato.
              Razionale confusione, la discesa nell'illusione,
              devo solo ricordare, ricordare...
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                Scritta da: PATRIZIA FERRARI
                in Poesie (Poesie personali)

                Buio

                Stammi vicino
                ho paura del buio
                apri le tue braccia
                in un abbraccio che mi consoli
                e mi porti via

                via da queste acque gelide
                da questo fumo nero
                che m acceca gli occhi
                e non mi fanno vedere il futuro

                vienimi a trovare
                nella mia casa spoglia di amore
                dalla polvere che giace
                sui miei pensieri
                dove non trovo mai la luce

                e ascoltami quando ti parlo
                fa' che non sia vano il mio discorso
                dove tu
                solo tu
                puoi capire

                ti amo.
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