Poesie personali


Scritta da: Roberto Di Nardo
in Poesie (Poesie personali)

Dentressenza

Sono sicuro che non c'è niente che possa scrivere,
che assomigli, almeno un po', a quello che sei,
potrei chiamarti nuvola che piove gocce di sogni,
alba d'intensità, che brilla dentro l'anima,
ali di fantasia che squarciano la verità,
suoni di femminilità, musica.

Non credevo che esistesse bellezza che dipingerei,
proprio come ho dipinto i sogni miei, quello che sei.

E ti parlerei delle tue mani, gesti che armonizzano emozioni,
parlano sogni, illusioni, recitando attimi di cielo.

Prova a fermarti per un po', ad ascoltare attorno,
quanti che cantano perché, sei quello che sei.

E potrei parlare del tuo viso, mille le emozioni in un sorriso,
labbra che ti tolgono il respiro, pelle bianca come il paradiso.

Lo so, ogni passo che fai, è un momento che resta scolpito nel tempo,
scandisce ogni battito dentro il cuore, ne sento il rumore,
suona per me, ancora.

Anche la libertà, resterebbe in catene per cantar di te,
ogni favola si fermerebbe a metà,
per cercare di raccontare quello che sei,
bella più dell'eternità ad osservarti.

E mi perderei dentro ai tuoi occhi, che ti servono a rubare,
anima che resta prigioniera, perché altro non vuol più sognare,
e mi perderei dentro i tuoi occhi.
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    Scritta da: Roberto Di Nardo
    in Poesie (Poesie personali)

    Aprite il cuore alla fantasia

    Aprite il cuore alla fantasia.
    Si davvero, lasciatela fluire in voi, dentro,
    lasciate che vi tocchi, modellatela al vostro corpo,
    nominatela col nome che vorreste per la vostra identità,
    datele significato, respiratene l'essenza, immergetevene,
    fatele descrivere le strade, gli incroci del conoscere, del vivere,
    fatevi nutrire dai disegni che cattura per voi,
    a nascere mille volte ancora, resterete ad osservarvi,
    ogni attimo è, per essere se stesso,
    e scopritevi a conoscervi, davvero.
    Liberatela,
    credetemi, niente sarà mai lo stesso.
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      Scritta da: Ettore Grimani
      in Poesie (Poesie personali)

      Cielo di aprile - dedicata al mio Amore

      In ogni battito che muove il mio cuore
      c'è il tuo respiro come neve sul mare
      e in questo giorno che sa d'infinito
      dagli occhi sfugge una stilla d'amore...
      E dai tuoi occhi profondi e sinceri
      io vedo un mondo di mille colori
      dolce delirio dei miei sensi sopiti
      sei tu il domani del mio giorno che muore...
      Tu sei la luce di una stella di cielo
      il suono lieve di una voce sincera
      e non c'è più il silenzio del dove
      la rabbia sorda di un muto dolore...
      Dolce segreto di un'onda di vento,
      il tuo passaggio è un giaciglio di rose
      che sulla sabbia di una vita lontana
      lasci felice nel volo fatto di sole...
      Tu nel deserto sei la piena di un fiume
      e nel tuo corso nutri l'erba sottile
      dolce carezza del tramonto di sera
      arcobaleno del mio cielo di aprile.
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        Scritta da: Ettore Grimani
        in Poesie (Poesie personali)

        Questo è per te

        Ognuno di noi,
        ogni essere umano è nato per essere felice...
        Le divisioni create dagli uomini nel corso dei tempi non hanno alcun significato e nessuna ragione di esistere...
        sono sterili convenzioni generate da esseri finiti, da poveri di spirito con una materialistica visione della vita...
        Io non credo,
        in un Dio guardiano e persecutore degli errori,
        ma in un Dio Guerriero dell'Amore,
        ed essendo la vita un cerchio perfetto dove tutto ci viene dato e tutto ci viene tolto,
        la differenza nasce dalla consapevolezza che l'Amore è il nostro diritto,
        e la nostra via.
        Mai la sofferenza.
        La vita è un laboratorio spirituale,
        una palestra dove allenare l'anima a sostenere il peso del corpo nel percorso sensoriale che farà,
        abbandonandosi alle nostre emozioni,
        tornando ad ascoltare il nostro respiro,
        tornando a dare ascolto al nostro corpo,
        per dissolvere blocchi grandi come montagne che ostacolano la via per la nostra felicità...
        affidiamoci a noi stessi,
        soltanto noi possediamo le chiavi della nostra anima,
        chi vive al nostro fianco è importante,
        gli amici, sono importanti
        ma solo una persona è fondamentale per il nostro benessere: noi stessi...
        La vita un cerchio perfetto dove tutto ci viene dato e tutto ci viene tolto,
        la differenza è solo nella nostra consapevolezza,
        nella nostra capacità di vivere le qualità
        che questo percorso meraviglioso ed insieme drammatico ci offre per ogni passo che facciamo...
        Molti di noi erigono barricate,
        mura impenetrabili quando vengono colpiti dal dolore,
        e così facendo, ottengono l'unico risultato possibile: essere soli, immersi in un vuoto creato da loro stessi...
        Lasciamoci invece colpire dal dolore,
        non ci chiudiamo, non arretriamo davanti ad esso,
        affrontiamolo a viso aperto
        senza subirlo...
        Apriamoci verso l'esterno cogliendo i segnali che il cielo ci manda
        e combattiamo con forza e speranza
        per non perdere la nostra dignità
        ed il nostro diritto all'amore, alla gioia ed al sorriso
        che devono essere sempre superiori a qualsiasi dolore...
        la nostra felicità non dipende dalle cose che la vita ci propone,
        ma dal modo con cui le viviamo,
        poiché la vita non è nell'orizzonte,
        ma nella terra che tocchiamo.

        Con il cuore nel cuore.
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          Scritta da: Ettore Grimani
          in Poesie (Poesie personali)

          L'amore

          Io non so cos'è l'amore
          posso dirti però
          che da una lacrima, tu fai nascere un sorriso
          che da un profondo dolore, generi la gioia
          e che ti sento così mia
          che quando i tuoi occhi mi guardano
          i miei sono davanti ad uno specchio...
          quando un'emozione ti sfiora,
          è il mio cuore ad avere un sussulto...
          e se un giorno mio figlio mi chiedesse
          che cos'è l'amore,
          io gli parlerei di te.
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            Scritta da: Cristina
            in Poesie (Poesie personali)

            Attesa

            Ricordo ancora le lacrime che, prepotenti,
            solcavano il mio viso.
            Ricordo il loro sapore amaro, ostile.
            Ricordo ancora il rumore dei battiti impazziti,
            le grida sorde della mia anima,
            ormai distrutta.
            Ricordo il colore grigio della polvere
            che, come un impenetrabile velo,
            ricopriva sogni e giovani speranze.
            Ricordo il buio fitto e ostinato
            nel quale, a lungo, ho brancolato smarrita.
            Anche la solitudine ignorava la mia esistenza.
            Nessuna porta da aprire, nessun ricordo nella mente.
            Dentro me solo rabbia;
            giù nel profondo, nascosta e timorosa,
            una luce fioca.
            La nebbia è ancora fitta e padrona,
            a fatica riesco a farmi un varco.
            Nutro i miei occhi di quella luce.
            Oltre la cortina di una oscurità prepotente
            scorgo la consapevolezza,
            alleata fino ad allora sconosciuta.
            Guardo dentro me stessa,
            questa volta senza paura.
            Il pensiero mi riporta indietro
            ma la luce mi attira a se,
            chiudendo alle mie spalle
            la porta delle lacrime e del dolore.
            L'oscurità pian piano si lacera
            lasciando al vento i suoi miseri brandelli.
            Davanti a me il cammino da intraprendere;
            lungo, troppo lungo.
            Non so se il tempo mi basterà.
            Comincio il viaggio.
            Solo la riva di un fiume placido
            mi offre un po' di ristoro.
            Riva benevola e accogliente
            cui nulla sfugge.
            Seduta su quella riva
            in una giornata speciale,
            ho visto passare uomini e miserie.
            Attesa lunga, dolorosa e paziente
            per un soffio di verità che rafforza l'anima.
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              Scritta da: Fernando Baratiri
              in Poesie (Poesie personali)

              Lo Specchio Della Realtà

              Vorrei essere uno specchio
              Lui resta sempre tranquillo...
              Sapeste cosa veda!
              Non credo abbia sentimenti
              Lui ci vede, ma noi no
              Non c'è nessuno che lo riesca a vedere
              È invisibile ai nostri occhi
              Occhi stupidi e superficiali
              Non vedono oltre il riflesso della loro immagine
              Non vedono in profondo...
              Mai
              Chissà se uno specchio si è mai visto?
              Lui è un silenzioso giudicatore
              Lui sa tutto ciò che facciamo
              Vorrei essere uno specchio
              In un mondo
              Dove
              Non conta come sei
              Ma come appari.
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