Scritta da: Cucciola Petrus
in Poesie (Poesie personali)
Mi piace andare a scuola
pensare e scrivere
sorridere di te
che sei il mio compagno di giochi
che non ti annoi mai
io invece di domenica mi annoio
sto male senza il tuo sorriso.
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Mi piace andare a scuola
pensare e scrivere
sorridere di te
che sei il mio compagno di giochi
che non ti annoi mai
io invece di domenica mi annoio
sto male senza il tuo sorriso.
A volte la vita ci riserva delle grosse sorprese
che non sempre riusciamo a vedere,
forse perché avvolti
nella nube densa e opaca in cui ci troviamo
non volgiamo lo sguardo nella direzione giusta.
Sono felice di aver guardato in quella direzione
e avere trovato il dono
che la vita aveva riservato per me.
La notte è attorno a me.
Notte di luce e di suono,
notte di magia e di musica.
Notte senza te.
Sola tra la folla,
nascosta da un sorriso,
ma vorrei solo che ci fosse il tuo sorriso
accanto a me, non a lei.
Tu ed io:
divisi da sogni e da estati;
non saremo mai Noi:
non sarò mai con te.
Non saremo mai tra la folla
di una notte di luce e di suono,
notte di magia e di musica.
La notte è dentro di me.
Raccogli i tuoi vestiti disodinatamente sparsi nella camera da letto, ti muovi seminuda coprendo con le mani il petto.
Il gesto non l'ho mai capito l'inutile ripetersi di pose, come se un giardiniere nascondesse le sue rose,
rimango a letto ascolto nel silenzio il nuovo giorno che mi chiama intanto il tuo profumo si allontana,
mando segnali al corpo ma non sento ancor risposte,
son come casa chiusa e non voglio aprir le imposte,
poi piano percepisco che di dormire il corpo non ha più bisogno.
Ma sto sognando te e non so uscir da questo sogno.
Ca' Rossa... stavi sull'attenti a raccontarmi le storie del tuo lago dalla doppia fine per la tua lingua biforcuta. Ho scelto la seconda. Chissà dove sarei ora se avessi scelto l'altra.
Che sapore ha un'amore stanco,
che colore ha un amore che
non sa più trovare sorrisi sinceri,
che odore ha un'amore bruciato
dallo scorrere degli anni,
che suono ha un'amore che
non da più i brividi sulla pelle?
Brivido immobile,
freddo giaciglio di paure,
abitudine consumata,
triste culla di un tramonto.
Uno sguardo al futuro,
uno sguardo al passato
ed un presente incerto come mai.
Desolata
La distesa d'animo
Si ricopre
Del nero
Come d'una notte
Senza stelle
Al tramonto della lacrima
Il cielo si rinchiude
D'un oscuro impenetrabile.
Credo che nulla possa
sfuggire
al controllo del cuore.
Quell'organo posto nella cavità toracica
che tutti hanno.
Forse.
Credo che nemmeno Tu,
che me lo hai rubato
puoi fuggire da esso...
nemmeno Tu
puoi credere di esserne immune.
Da quello che comanda.
Da quello che vuole che tu faccia.
E vai
per mari... e Sirene.
E non ti fermi mai.
Tra pochi giorni
valigie e cartoline.
Tra chissà quanto
le tue parole...
E leggere numeri
che fanno male
e vedere foto
e Tu.
Non ti voglio
E chi lo dice che sei lì?
E chi mi dice che non pensi a me?
E se i baci che regali fossero per me?
E sto bene
facendomi male
di te.
E come si può, la notte,
dopo risate e sabbia
stare qui?
A volte penso
che è il Cuore
che comanda.
E mi chiede spesso
di te.
Che gli dico?
"Prima o poi..."
Mi lascio cullare
e tra mani amiche
vivo.
Sembra ieri
sembra settembre
sembrano occhi innamorati.
Ho come la sensazione...
di tornare lì
di ritrovarmi a scriverti
e di chiedermi il perché.
Non c'ero.
Non avevo voglia.
Non ti ho più visto.
Ho pensato di chiamarti... ora...
L'ho fatto.
Dormi.
Dormi?
Mi sono pentita.
Nell'attesa
ho scelto un blog
il mio
per dirti
ancora una volta
che voglio solo te.
Basta... questo mi basta.
C'è qualcuno che voleva sposarmi
diceva dopo anni...
quali anni?
Anni.
C'è qualcuno che addirittura fissò una data.
E allora
son scappata
son tornata
son qui ora
che mangio una mela rossa.
Al mio compleanno quest'anno
mi ha mandato rose
bianche
al mio onomastico
mi ha mandato rose
bianche
al mio funerale mi porterà
rose rosse?
Una mia amica si sposa.
Tra bomboniere e confetti
aspetta
un uomo che ama
lei dice
aspetta di regali e flash.
Ed è felice.
E come sarebbe il mio?
Vestita di seta bianca
ed un velo lungo metri
mi sposerei sulla spiaggia
Mi sposerei tra palme e sabbia
e tanta vodka gelata.
Mojito per me grazie!
Uno sposo il mio
di poche parole
un "sì" d'amore
e labbra da mordere e baciare.
Un prete con rughe
ed occhi buoni che sorridono.
E bambini
e fiori colorati.
Ed inviterei
l'Amore.
Sarei una sposa
vera
Una sposa che ama
non solo quando conviene.
E farei l'amore per ore
e abbracciarsi per ore.
Una libertà la mia che sa di partenze e ritorni.
Sa di abbracci
e telefoni spenti.
Sa di "ti amo"
Sa di "ti odio"
Una libertà che è solo mia
che non trova parole
che scorre nelle vene.
Una mia amica si sposa.
Ed il suo non aver paura
mi mette paura.
Non sono fatta per il matrimonio
non sono fatta per anelli
case
e catene
non sono fatta per le domeniche dai suoceri
sono fatta per L'amore!