Poesie personali


Scritta da: matisse
in Poesie (Poesie personali)

Pianto emigrante

Nostalgia di cieli
tersi di miseria
di bimbi seminudi che piangono
e giocano nella polvere
di odore d'olio fritto
di biancheria al vento
e di venditori ambulanti.
Violenza e umanità
lacrime e sangue
ingiustizia e miseria
come in ogni angolo sud del mondo.
Terra amara la tua
che puoi baciare
perché profuma di casa
tepore di una piccola stufa
e di una lampadina.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: matisse
    in Poesie (Poesie personali)

    Ricordo di te

    Amico dolce e sfortunato
    sei dovuto partire
    all'improvviso, nemmeno tu sapevi
    di questo viaggio
    per te breve, per me senza fine.
    Aspettavo di svegliarmi da questo
    sogno assurdo
    ma tu non tornavi
    non sei ancora tornato
    non tornerai.
    Mi ricordo di te, l'amore non muore
    con l'uomo
    l'amore è forte e vive con lo spirito
    mi ricordo di te...
    Sei volato in una notte di festa
    con un sorriso
    che mai si è spento sul tuo viso
    ti sei infranto come un'onda
    contro lo scoglio
    nel profumo della primavera che nasceva
    nel tempo dell'allegria
    nei colori tenui
    hai preso per sempre sonno.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: matisse
      in Poesie (Poesie personali)

      Così

      Lui nacque così
      con il primo tetto di stelle
      io vidi lui e poi più niente
      lui mi promise tutto
      dalle gocce di maggio
      al moriremo insieme.
      Poi ogni parola fù una bugia
      strappata alle mie poesie
      così dimenticò tutti i miei treni
      ripresi a malapena
      e quel nostro unico
      chiar di luna
      così forse mi diede tanto
      con due baci rubati
      al buio e qualche sogno sussurrato.
      Così cancello i nostri giorni
      pian piano così allontanò
      le nostre vite
      come i passi lenti di un vecchio
      rubando al cielo
      ogni mio tormento
      e velando il mio sguardo di tristezza
      Così lottò contro di me
      e vinse la sua battaglia.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: matisse
        in Poesie (Poesie personali)

        Io ti conosco

        Io ti conosco, tristezza
        ti ho vista negli occhi
        del ragazzo che tendeva la mano
        nello sguardo di una madre
        in attesa del ritorno del figlio
        sul volto aggrinzito
        posato sulle ginocchia
        dell'uomo di colore.
        Ti ho vista nell'ombra notturna
        che su di me si chinava
        negli occhi del vecchietto
        dal passo incerto
        Ti ho sentita negli accordi
        di una vecchia canzone
        nel vento improvviso
        che faceva cadere le foglie
        Ho tentato di sfuggirti ma mi hai inseguito.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: matisse
          in Poesie (Poesie personali)

          Cuore

          Cuore, batti piano
          lui potrebbe sentirti
          ed io arrossire
          rallenta, ti prego e fallo presto
          le mie emozioni lui non può
          percepire
          non può vedere se le
          lacrime che bagnano
          i miei occhi
          sono di gioia o dolore
          non può capire che il tremare
          incessante delle mie gambe
          non derivi dal freddo.
          Non sente le parole della mia anima.
          Cieco, sordo, muto?
          No cuore mio
          è solo che non mi ama
          e chi non ama è indifferente.
          Rallenta cuore mio è ora di arrendersi.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: matisse
            in Poesie (Poesie personali)

            Sarà

            Che cos'è questa inquetudine,
            questi momenti di malinconia
            che stringono la gola
            quasi a togliermi il respiro.
            Saranno i raggi di sole
            che entrano prepotenti
            dalle persiane
            sarà questa aria tiepida
            e i gridi di rondine
            a farmi star male
            sarà la crescita di qualche colorato fiore
            le urla di felicità dei bambini nel cortile.
            Sarà il pensiero di aver perso tutto
            sarà il non poter più correre gridare
            cantare e guardare il sole
            sarà l'ingenuità che è andata via
            il rompersi delle mie ali a farmi
            odiare tutto ciò che è luce.
            Vota la poesia: Commenta