Poesie personali


Scritta da: matisse
in Poesie (Poesie personali)

Ricordi d'infanzia

Credimi il mio mondo
era diverso, distese verdi piene
di fiori circondavano
il paese
rallegrato da urla di bimbi
che felici riempivano le strade.
Nei vicoli il vocio
delle comari intente
a sfrerruzzare coperte
come un'eco arrivava
fino al campanile.
I lenzuoli stesi battevano
sulle mura delle case
tutte piccole e piene di vita.
L'odore acre dei camini
si spandeva nell'aria
ribollivano i fagioli
nelle pignatte
mentri i carri rientravano
stanchi e affamati dalla campagna.
Poi mille lumicini
accendevano il paese,
cadeva il silenzio
e nella quiete esso riposava.
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    Scritta da: matisse
    in Poesie (Poesie personali)

    A mia madre

    Capelli canditi
    come neve
    incorniciano il volto stanco
    segnato dal tempo, dal dolore
    di chi ha atteso inutilmente.
    Ti resto a guardare
    sperando di nascondere
    i più contrastanti
    sentimenti
    pietà, amore e disperazione
    il mio cuore avverte con cordoglio
    che ti sei arresa
    al tuo destino che presto
    partirai per l'ultimo viaggio
    della tua vita.
    Vorrei gridare non mi lasciare,
    ma solo un'egoista ti chiederebbe
    ancora di continuare a soffrire.
    Vorrei che ti voltassi ora,
    per abbozzarmi
    un sorriso ed io
    capirò che in fondo
    non mi lascerai mai.
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      Scritta da: matisse
      in Poesie (Poesie personali)
      Ti hanno lasciato lì,
      su quella panchina
      aspettaranno che sia sera
      e come un pacco ti riporteranno a casa.
      Sei come un'oggetto logorato dal tempo
      che qualcuno cestina
      perché non serve più.
      Non riesci a comunicare
      oppure non vuoi più parlare
      tanto è il tuo dolore! Ma
      quello sguardo parla per te.
      Vorresti ancora dare per sentirti vivo,
      utile
      vorresti gridarlo ma temi che
      nessuno sentirà
      la tua voce tremula e balbuziente.
      Ti rassegni a passare gli ultimi giorni
      su quella panchina
      a contare la ghiaia
      con il tuo unico
      sostegno il bastone.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Selvalta

        È più allettante della repentina pietra
        scagliata impetuosamente nel placo mare
        più gentil del ramo di ciliegio,
        che, aspettando l'estate lievemente si dondola.
        E nella dolce brina mattiniera,
        appare incostante
        come vita vissuta.
        Agisce veemente come un raggio di luce,
        ma svanisce diletta come sole al tramonto.
        Può questa essere
        l'emozione provante di fronte agli occhi della donna che irradia l'essenza.
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          Scritta da: Elena93
          in Poesie (Poesie personali)

          Angelo

          Ti sento qui
          ma tu non ci sei
          L'amore per te è qui
          ma la forza di donartelo non c'è
          non più
          Il mio sogno caduto è qui
          ma la speranza di sognare ancora non c'è
          non più
          mai più

          Dimmi o Angelo
          come può finire questo amore?
          Come può un cuore infranto
          sgretolato spezzato
          tornare ad amare?
          Potrà questo mio cuore avere la forza
          che manca all'anima?

          Ti amavo
          ma tu hai sbagliato
          E il ricordo di quel primo bacio
          io e te
          amore vero e sincero
          è caduto nell'immensità del nulla

          Dimmi o Angelo
          tornerà quest'anima
          a credere?
          A vivere?

          Ma cosa importa a te di me?
          Tu giochi con le stelle...
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            in Poesie (Poesie personali)
            Io ci sarò sempre, amica mia
            gioirò dei tuoi sorrisi...
            soffrirò delle tue lacrime...
            sarò per te la sorella maggiore...
            le braccia in cui puoi rifugiarti
            quando senti il mondo contro...
            il sorriso che ti accoglie
            per condividere le gioie...
            la tua compagna di giochi...
            lo scrigno segreto delle tue emozioni...
            ci sono amica mia...
            ci sono sorellina bella...
            ci sono sempre stata
            anche quando non sapevo d'esserci...
            ci sarò sempre anche quando non mi potrai vedere!
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              Scritta da: Roberto Strati
              in Poesie (Poesie personali)

              Il Pagliaccio

              M'infarino la faccia ed il naso posticcio mi metto,
              di bianco e di rosso tramuto il mio volto,
              dietro la tenda mi spia un bambinetto,
              il pubblico s'aspetta da me d'essere sconvolto.
              Mentre mi trucco penso alle foglie lungo i sentieri,
              come ad un discorso di parole spezzate,
              immagini s'accavallano nella mia mente,
              aggrediscono le mie narici sconosciuti odori.
              Il suono della risacca echeggia dentro me,
              guardo la mia anima giocare con le onde del mare,
              dalla bianca spuma si fa cullare,
              lasciando sulla spiaggia della coscienza incancellabili orme.
              Rincorro due occhi in cui bere,
              due labbra da sfiorare per sentirne il sapore,
              gesti che si tramutano in lingua per comunicare,
              soppiantando le vuote parole con la voglia d'emozionare.
              Un sorriso si scioglie in un abbraccio caloroso,
              un bacio schianta il ghiaccio della razionalità,
              un alito si trasforma in vento impetuoso,
              un amore rompe il silenzio della quotidianità.
              È ora...
              lo spettacolo deve cominciare e la gente deve ridere,
              frizzi, lazzi, capriole e giravolte, senza remora,
              son pagliaccio, non buffone, negli occhi porto l'amore...
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