Chissà se ce la farò. Chissà se il tempo che sto impiegando verrà ripagato con occhi soddisfatti e sorrisi increduli. Già sogno quel debutto: la mia prima coreografia. Chissà se piacerà, chissà se sarà criticata, chissà... se era il momento... o con le persone giuste... Confido tanto in questo: Spero di non crederci da sola, spero di trasmettervi almeno un po' del mio entusiasmo. Chissà se ci immedesimeremo bene, chissà se risulteremo come è già scritto nella mia testa. Quanti "chissà"... Credeteci con me! Provate a sentire quello che viene da dentro per poi buttarlo fuori con dei movimenti. Provate a ballare con la mente quella canzone e immaginate di essere in quegli anni, con quei vestiti che rispecchiano il vostro ruolo. Siamo noi, saremo solo noi in quella pista. Possiamo farcela e chissà se i sorrisi e quegli occhi saranno sinceri.
Ho fatto delle nuvole di cristallo e le ho riempite dei miei sogni. Le ho affidate al cielo confidando che il vento le sospingesse lontano e che i raggi del sole, attraversandole, le donassero miriadi di colori. Il Tempo, trasformandosi in tante aquile, le ha raggiunte e distrutte... Se, guardando un tramonto od un arcobaleno, vedrai briciole di colori, scorgerai i sogni di un uomo.
Sei li... Al centro della piazza, tra cori e preghiere, tanti volti ti fissano per l'ultima volta, quasi a volerti trattenere ancora, in una dimensione che non è più tua. Sale alto l'odore dell'incenso, voci tremolanti si mescolano a gesti solenni, mentre una lacrima scende lenta, segnando il viso di una ragazza. Tutti sono in ascolto, aspettano che il tuo silenzio si tramuti in parola e giunga al cuore per donare un nuovo calore. Ad un tratto tutto si ferma, ed il vento, alzatosi improvviso, che sfoglia il Vangelo, sembra la carezza del Creato, l'abbraccio degli Angeli, il bacio del Padre.
Ti ho scorto tra gente che, trafelata, correva per la via, la tua aura sfolgorava, levandosi alta, elegante, non potevo fare a meno di guardarti, calamitavi me e come non sorriderti. Ti bacio per suggere dalle labbra il tuo mondo, per vivere dentro me le tue emozioni, per far mio il tuo sorriso, per lambire la tua anima. Ti bacio per assaporare la tua vita, per bere dalla tua voce, che abbatte ataviche difese, che dolcemente si riversa nella mente mia... Ti bacio per strada, all'improvviso, ma anche se dormi o parli, per fermare il Tempo, per gustare gli attimi, dilatarli. Ti bacio per sentire il tuo fiato dentro me, per annegare nei tuoi occhi verdi, luccicanti come le onde del mare, colmi di luce inebriante. Ti bacio per far giocare due anime, che, rincorrendosi, si cercano, per un abbraccio lungo un sogno, una stagione, una vita intera. Ti bacio.
Splende stasera la fulgida luna in un cielo brillante di stelle un niveo cerchio disegna sul mare dei variegati oleandri risalta le tinte in mostra tra i bordi recintati dei viali: nel chiarore, in silenzio, vado. Sbucato dal nulla, un cane fulvo girovago solo mi accompagna non parla ma di istinto intende la solitudine e il lutto del mio sguardo. Ne sono passate di lune argentate da che mi desti un ultimo bacio lontana donna dei miei sospiri: inverno poi primavera e io solo privo di significato, senza di te andante fiacco tra andane di ricordi. Non posso inchinarmi al nulla che vuoi lasciarmi prediletta: le farfalle le fole e l'amore senza una meta non si librano, nessun alato può spiccare voli sfiorare la veste dell'arcobaleno o atterrare tra gli odori di una corte. Se impallinato fu dalla rosa di uno schioppo o ingabbiato. Oh pur se tu venissi in autunno non sentirei l'inferno di quest'estate, l'afa opprimente della tua assenza si farebbe oggi dolce tepore di attesa refrigerio il sentore di ritrovarti. E come al ritorno di marea o piena che straripi dopo secche, un onda tremore tornerebbe al riflusso di un passo familiare che si avvicini con sorrisi e sospiri! Se sogno o presagio sia quel passo non dico e non so ma è tutto quello che nell'effondersi di una mancanza innamorato ancora chiamo speranza.
Vai... lontano da questa città vai... lontano da questa realtà vai... lontano dall'ipocrisia vai... lontano dall'apatia vai... lontano dalla malinconia vai... lontano da tutti i tuoi sbagli fa che non rimangano solo dei rimpianti vai... lontano da mille bugie vai... in cerca di mille magie vai... lontano dalla malattia fa che tu trovi davvero la tua via vai... lontano da tutti i perché trova risposte anche per me vai... segui la via e sta bene attento a lasciare una scia vai... e guardati intorno e renditi conto che non sei solo un contorno vai... insegui il tuo cuore e non spaventarti se proverai dolore... vai... e quando cadrai rialzati perché sempre una mano tu troverai vai... lontano dall'insicurezza vai... e corri incontro alla certezza vai... lontano dai "se" vai... lontano da me se questo ti serve a trovare il tuo "te" vai... e non voltarti indietro mai... perché ti assicuro che dietro di te mi troverai!
Tante poesie scritte col cuore per farti capire che c'era l'amore, tante strofe baciate dal sole per inventarmi messaggi d'amore, tante lacrime cadute dal cielo per scandire il tempo che ero, tanti ricordi in fila li ho messi per aspettare che tu ritornassi, tante emozioni entrate nel mare affogate, annegate lasciate andare, tanto tempo perduto a capire quello che il tuo cuore anelava a non dire. Ora il tempo è scavato nel tempo, ora il giorno non ha contrattempo, ieri eri solo nel buio con me, oggi sei solo nel buio di te.
Tu che invadi i miei sogni Tu che mi facevi sorridere Tu che abbracciandomi mi facevi star bene Tu che quel giorno mi hai lasciata Tu che non mi vuoi più Tu che mi eviti Tu che sei difficile da scordare Tu che hai quegli occhi che mai rivedrò Tu che ti immagino con me mentre abbraccio il cuscino Tu che mi torni in mente quando volgio andare avanti Tu che non tornerai Ti voglio comunque bene.
Non seguire il pendio, fermati ritorna indietro: ti stupirà ancora la vita! Voltati, allontanati dall'ingiallire del fogliame e dal suo ultimo cadere alle prime brine. Un pulviscolo di sole, un favillar d'astro un nuvola in alto che l'ombra improvvisa ci dice che passa la voce di una folata che si leva e squarcia il silenzio che ricade quando essa cessa e tutto tace un volto lieto, una ridente pupilla un riso occasionale tra quelli che parlano una mescolanza di illusioni e di speranze ancora possono affrescare le pareti del cuore e dare un'emozione. Per la china di morte volontà d'essere passano solo diligenze per il vuoto e tanti sono i macigni astratti di un cielo senza senso sul cammino di chi vi transita dal nulla sottomesso. Simula altro viaggio e abbandona la china: opposto cammino sia il tuo ancor tutto non evapori tra esalar di respiri volontà di tutto ciò che è vita. È solo nel frinire, pur se stride, che vive la cicala, per espandere la sua essenza solo sboccia una rosa: i morti son sepolti, le perdite perdute pur su una sgangherata zattera al naufrago nella canicola o nella burrasca possono comparire altre lontananze.
Sorridi, Amore, non sarai più solo. Il mio pensiero si poserà leggero al risveglio sulle tue labbra, aleggerà la mia presenza ognidove e ogni volta tu vorrai. Acquieterò le tue inquietudini con la mia passione. Sorridi, Amore, se davvero siamo una cosa sola, sorridi a compensare tutte le mie lacrime, forse il destino, commosso, ci permetterà finalmente di sorridere insieme...