Poesie personali


Scritta da: Rosanna Tafanelli
in Poesie (Poesie personali)

Verso la luce

Curvo s'incamminava lungo il viale,
il passo incerto, il bianco capo chino.

Nell'aria fredda foglie gialle a terra,
nel cielo grigio senza sole, nubi.

Lui lento, stanco, stretto nel cappotto,
si appoggiava al bastone e sorrideva.

Il cancello oramai era spalancato
sul giardino infinito e silenzioso.

Il giorno terminava dolcemente,
il suo cammino era compiuto.

Senza rimpianti, senza alcun rimorso,
percorreva la via verso la luce.
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    Scritta da: Vincenzo Sansone
    in Poesie (Poesie personali)

    La prima

    Fogli bianchi.
    La vita è fatta di questo.
    Fogli bianchi che con il passare delle primavere diventano ingialliti.
    Ma restano tali.
    Vuoti. Gialli, ma vuoti.
    Ecco che fine fanno le pagine della storia della nostra vita.
    Vuoti fogli gialli che volteggiano nell'arida stanza di una mente che non sa trovare la prima.
    La prima parola.
    Quella che per prima ha coperto un angolo di foglio, quella che ha dato il via alle altre.
    O le ha fermate.
    Qual è la vostra? Quale parola ha reso gialli e vuoti i vostri fogli?
    Una esiste. A volte sono tante. A volte sono nessuna.
    Ma anche il silenzio di una parola non scritta è assordante.
    Vogliate perdonare la mia sfacciataggine e la mia arroganza considerando solo che di umano pensiero è frutto il mio dire e null'altro.

    La mia è amore.

    La vostra qual è?
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      Scritta da: Giulia Guglielmino
      in Poesie (Poesie personali)

      Paura di chiudere gli occhi

      Paura di chiudere gli occhi...
      Paura di sognare.

      Paura di lasciare liberi i miei pensieri,
      il mio inconscio;
      Paura di rivivere il passato nelle notti buie.

      Esci dalla mia mente.
      Esci dalla mia vita!

      Sei tu, ricordo che mi fai male.

      Tu, che ora modifichi i miei sorrisi
      il mattino seguente,
      lasciami vivere come vivo nelle ore di luce.
      Tu, tu che rimmarai vivo finché... avrò respiro.

      Ma un giorno sarai molto più opaco, più sfuocato.
      E sarà proprio quel giorno
      che riuscirò ad abbandonarmi alle ore scure
      e a sognare ancora senza paure.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie personali)

        Se dipinto con amore

        Con le emozioni ho dipinto
        nel cuore un arcobaleno.
        Non c'e nero né grigio
        perché non mi appartengono.
        Il grigio dipinge il dolore
        il nero dipinge la morte.
        Ho cancellato entrambi
        perché in me c'e vita.
        Sovrappongo al grigio
        il verde della speranza.
        Al nero l'azzurro
        perché è infinito.
        Sfumo col rosso ogni colore
        perché la vita ha senso
        solo se dipinto con amore.
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          Scritta da: Sirena ...
          in Poesie (Poesie personali)

          Decisione

          Non mi credere vinta
          sono sempre in declino
          verso la fine di questo amore
          per ricominciare la corsa
          che rallenta il respiro
          e fa esplodere il cuore
          Non ti credere vincitore
          mi hai perso in un attimo
          senza che potrai ritrovarmi
          dopo che hai scritto
          il silenzio che ti riporta
          nel mondo del mio ieri
          Dove non potrà rialzarsi
          la immagine di te
          eroe che respira aria
          e torna invisibile
          come prima di non averti
          Ero io che dettavo le regole
          perché di me hai avuto solo ciò che io ho deciso...
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            Scritta da: Sirena ...
            in Poesie (Poesie personali)

            Distanza

            Li dove non mi troverai sempre resterò
            nella nostra isola irraggiungibile
            amore non sfiorito dentro il sogno impossibile

            Li dove non ti cancellerò resterai con me
            inciso nella mia anima nuotandomi dentro
            perché sei scritto dentro il cuore indelebile

            Li dove solo avevo posto per un amore vero
            che la vita non mi ha permesso di saporire
            rimane per sempre il sapore proibito di noi.
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              in Poesie (Poesie personali)

              Forse son l'ultime parole (come muore un amore)

              Ecco si avvicina a ponente
              misterioso nel suo alto guardarmi
              si confonde a un odore insistente
              del suo corpo che non può più bearmi;
              si avvicina col pensiero scabroso
              torturato e guarito negli anni:
              lui non parla e nel tempo a ritroso
              sa cercar chi lenì i suoi malanni.
              Non lo vedo... e pensar che di lui io conosco,
              ogni piaga, ogni pelo, ogni piccolo asserto,
              tra me, la sua spiaggia e il mio frigido bosco,
              v'è la stessa distanza che tra un fiume e un deserto.
              Si avvicina, mentre paco i miei ardori
              ma non riesco a vedere il suo volto
              io non sento i suoi freddi rumori
              non intendo il suo vento che ascolto.
              Ho cercato guardando lontano
              che il suo stampo apparisse improvviso
              ho scrutato tra il monte e tra il piano
              e ho riempito di pena il mio viso
              ... ma un giorno confusa da un sentore di addio
              ho provato a cercarlo con l'idea di chi sbaglia
              come stessi aspettando il ritorno di un Dio
              impietrita e frustrata per un sole che abbaglia...
              ... quel giorno ero molto vicina al suo intento
              quel giorno sudato io ho disfatto il mistero
              neanche un filo di luce, sospinto dal vento,
              mi strappava oramai da ciò ch'era vero.
              Solchi, strazi, passioni e poeti
              non bastavano a farmi tornare:
              non avrei mai raggiunto le sue storte pareti
              non avrei mai vagato nel suo gelido mare...
              ... inversione di rotta si ritorna ad oriente...
              ... tutti in plancia la nave si avvia,
              incontrarlo per caso? No, non credo più a niente
              ciò che resta di lui è soltanto follia
              solo stralci di rotte sbagliate e sviate
              che una zattera sola non può certo seguire,
              luci accese ai confini di zone minate
              e ritorni arrangiati senza farsi sentire:
              io riposo felice a levante,
              con radici impastate di terra orientale,
              la certezza è un assioma importante
              che coltiva il mio bene e divelge il mio male.
              Non posso toccare chiunque mi chieda una data:
              più mi attracca, più lontano poi deve salpare
              e purtroppo la nostra distanza è già stata fissata
              mentre l'onde consumano il tempo e mantengono il mare.
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                in Poesie (Poesie personali)

                Continua (come si consuma un amore)

                Penetrante ed, in fondo, anche consumante
                trasforma le mie pareti in briciole senza soglia
                nei vicoli senza nome e senza piante
                nulla traspare della deleteria voglia
                Tutto mi tace attorno e tutto grida
                un misto di risate e di motori,
                tutto è confuso da silenti strida
                e dal ricordo dei miei primi albori:
                nei seni abbandonati al tuo tormento
                è inciso il segno della mia tortura
                presto verrà assaporato al vento
                e fine avran la mia e la tua paura.
                Presto si spera, e intanto si consuma
                l'umile schianto che creasti un giorno
                neanche lassù, vicino a Montezuma,
                sanno di noi e del nostro ritorno.
                E un giorno che non ci è lontano
                gli echi dei cari e dei sudati ardori
                nel ventre tuo e nel segreto arcano
                ci ridaranno i nostri antichi amori.
                Ora intrisi, abbandonati e seri
                vestiamo i tempi che ci hanno regalato
                nemmeno un segno dei nostri desideri
                neanche un ricordo di ciò che abbiamo amato.
                Piccole corde fatte di saggezza
                hanno legato il tuo destino al mio
                c'è un fuoco che le unisce e un sale che le spezza
                la luce intorno... e il buio dell'oblio:
                brevi momenti rimasti per pensare
                quando eravamo un'unica persona
                nei lunghi giorni futuri a ricordare
                come si lascia e come si perdona.
                T'ho chiesto tanto e senza dir parola
                e l'unica risposta che si assona
                è addio mio vento ed ora sono sola:
                lasciatemi fiorire in calda e verde zona
                nel turbine nascosta, ove non parlo,
                senza sentori e senza melodia
                che esprima un desiderio antico di abbracciarlo
                dove la mia canzone non sarà più mia.
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  AD AL (come nasce un amore)

                  Tu hai scelto una strada che porta al respiro,
                  io sono fermata nel tempo da molti misteri:
                  gli stessi pensieri che ti hanno curato
                  distruggono adesso il mio io.
                  Nel sole e nel pianto
                  esistono poche parole
                  che aiutano a sciogliere il canto.
                  Vorrei non potere mai dire vorrei...
                  eppure son qui che ti ascolto,
                  cambiando il mio pavido viso
                  in un tenero volto
                  cosparso di riso.
                  Sostanza, materia, paura,
                  amore, pensiero e tortura,
                  in un unico istante che dura una vita
                  e si spegne in un tenero sguardo di donna smarrita.
                  Non farmi fuggire lontano:
                  io servo il tuo corpo e tu servi al mio corpo
                  in un abile unione concreta
                  che fa di dolore e piacere un'unica meta.
                  Hai poche catene che puoi conservar di nascosto:
                  ma un unico anello al mio piede potrebbe bastare
                  a non farmi smarrire il mio posto.
                  Io ho tristi ricordi lontani e presenti,
                  qualcuno che cerca di farli appassire,
                  un vento che spinge i miei stenti
                  e un utile tempo per farmi guarire.
                  Ma il lungo cammino che ancora ho davanti
                  mi han detto di farlo con semplici voli
                  non voglio coprirlo di strida e di pianti
                  e di un uomo ogni tanto che il mal mi consoli.
                  Ma quando puoi dire vorrei...
                  se sai che colui che ti ascolta
                  si è perso nel velo di lei
                  e mai più un'altra volta?
                  Se un semplice incontro affrettato
                  è il frutto di lunghe promesse
                  in un tempo da mai prenotato
                  che brucia le favole stesse...
                  ... nel tempo senile
                  puoi avere il piacere di chiedere un dono
                  e di dare corrente alle pile
                  che danno corrente al perdono...
                  ... nel tempo ancor più lontano
                  lo stesso pensiero
                  potresti trovarlo foriero
                  in un tocco di mano.
                  Ma quando sarai sopra un prato,
                  con luci di tutti i colori
                  cosciente di ciò che hai imparato
                  e di tutti i tuoi piccoli errori
                  sbiaditi ogni volta dal pianto,
                  potresti sudare coi tuoi ultimi pori
                  cercando qualcuno d'accanto
                  che ti lasci sparire felice,
                  per trovarti poi ancora,
                  sicura di ciò che ti dice
                  che ha dentro finora.
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