Nostalgia dei miei sogni di ragazza come fonte di di meditazione, come guida di ricchezza, di luci, di vita, come conforto all'oggi... rimpianto dei miei sogni di ragazza semplice e romantica.
Mi sveglio come ogni mattina... apro gli occhi una luce intensa penetra attraverso la tenda... la sposto guardo fuori vedo il magnifico mondo che Dio ha creato per noi. Gli alberi, il sole, l'aria che riempie i nostri polmoni. Sono felice perché è cominciato un nuovo giorno... di colpo però sento un brivido lungo la schiena che scorre nel mio sangue fino ad arrivare al mio cuore... capisco che è lei... l'indesiderata compagna della mia vita quotidiana... la Solitudine. Come ogni mattina si presenta davanti a me... dentro me... per ricordarmi che sono solo. La solitudine è fedele ma è malvagia. La solitudine è tranquillità ma è tristezza. Ti penetra all'interno e non ti lascia. Come la famosa sanguisuga che attaccata al corpo succhia il sangue prezioso, così la solitudine fa con noi... pian piano succhia l'anima e la gioia di vivere che ci è stata donata dalla nascita. Cosa fare per scacciarla via? Una domanda difficile ma allo stesso tempo semplice. Bisogna trovare una persona che ti dia amore... una persona a cui tu puoi donare tutto l'amore che hai trattenuto nel tuo cuore nei momenti bui. Questa è l'unica soluzione. Purtroppo però non è facile trovare questa persona e credetemi lo so. Ma dobbiamo essere fedeli... attendiamo in silenzio il nostro destino e aspettiamo con fervore che un'aiuto dall'Alto ci venga in favore.
La fretta sa truccare la ragione rendendo vano il frutto dell'azione, pensieri come ruote senza freni annuvolano i cieli più sereni, saette le parole stravolgono il linguaggio incontri in movimento catene di montaggio. Frenetici momenti di geometrica vitalità, gesti copiati... la moda fa realtà nuvole di finzione oscurano gli specchi dell'anima sguardi veloci fuggono come voltar di pagina. La fretta non ascolta l'emozione non sa n'eppur cos'è. Ma tu fermati un attimo e guarda dentro te c'è un mare d'emozione pronto a farti vibrare, la fretta non ascolta i battiti del cuore, la fretta non ti potrà mai aiutare. Perché la fretta non sa amare.
Mentre passeggiavo per un viale alberato, rincorrendo i miei pensieri, una leggera brezza portò con sé un profumo, un buon profumo, che suscitava straniamento al cuore, ed il mio sguardo incominciò a vagare. Una farfalla, ebbra di sole, si lasciava carezzare dal vento, volteggiando, ed io pensai al mio cuore alato, in cerca di un raggio di luce che lo riscaldi e di un amore che lo faccia volare lungo il sentiero della vita.
Notte senza stelle, con la luna che nega a queste vie la pallida bellezza dei suoi raggi. Il rumore dei miei passi sul selciato scuote la silenziosa quiete ed una tenera brezza m'accompagna portando profumi primaverili che fanno riaffiorare dolci ricordi. Davanti ai miei occhi si formano immagini che non riesco a trattenere, una voce riecheggia nella mente ed il cuore, sussultando, trova un po' di tepore.
Più forte che mai l'amore bussa senza tocchi delicati senza suono di vento È tempesta che travolge solleva turbini di sabbia muta il profilo intorno Questa mia terra sconvolta desolata giace disfatta e ferma ora solo in attesa della pioggia.
Padrona del vento non ho pentimento, cammino tranquilla tra monti e colline non c'è stagione che fa opposizione. Padrona del vento accarezzo le foglie di nulla vestita giro la vita passando le soglie sbattendo le porte creo scompiglio in un batter di ciglio. Io sono forza per nulla impaurita sfido i mulini di un'intera vita, giro nei boschi, nei campi, nelle vie a me si ispirano mille poesie. Non pensate che io sia presuntuosa non è per dispetto che faccio le cose, ma sono in cerca di una vela spiegata da spingere ancora finché c'è vita.
Chissà se ce la farò. Chissà se il tempo che sto impiegando verrà ripagato con occhi soddisfatti e sorrisi increduli. Già sogno quel debutto: la mia prima coreografia. Chissà se piacerà, chissà se sarà criticata, chissà... se era il momento... o con le persone giuste... Confido tanto in questo: Spero di non crederci da sola, spero di trasmettervi almeno un po' del mio entusiasmo. Chissà se ci immedesimeremo bene, chissà se risulteremo come è già scritto nella mia testa. Quanti "chissà"... Credeteci con me! Provate a sentire quello che viene da dentro per poi buttarlo fuori con dei movimenti. Provate a ballare con la mente quella canzone e immaginate di essere in quegli anni, con quei vestiti che rispecchiano il vostro ruolo. Siamo noi, saremo solo noi in quella pista. Possiamo farcela e chissà se i sorrisi e quegli occhi saranno sinceri.
Ho fatto delle nuvole di cristallo e le ho riempite dei miei sogni. Le ho affidate al cielo confidando che il vento le sospingesse lontano e che i raggi del sole, attraversandole, le donassero miriadi di colori. Il Tempo, trasformandosi in tante aquile, le ha raggiunte e distrutte... Se, guardando un tramonto od un arcobaleno, vedrai briciole di colori, scorgerai i sogni di un uomo.
Sei li... Al centro della piazza, tra cori e preghiere, tanti volti ti fissano per l'ultima volta, quasi a volerti trattenere ancora, in una dimensione che non è più tua. Sale alto l'odore dell'incenso, voci tremolanti si mescolano a gesti solenni, mentre una lacrima scende lenta, segnando il viso di una ragazza. Tutti sono in ascolto, aspettano che il tuo silenzio si tramuti in parola e giunga al cuore per donare un nuovo calore. Ad un tratto tutto si ferma, ed il vento, alzatosi improvviso, che sfoglia il Vangelo, sembra la carezza del Creato, l'abbraccio degli Angeli, il bacio del Padre.