Poesie personali


Scritta da: Paola Filanti
in Poesie (Poesie personali)

Gli occhi dei bambini

Gli occhi dei bambini
sono perle di cielo
pieni di aspettative
di speranza
puri come cristalli
veri come la vita
assetati d'amore.

Riempiono il cuore
con una lacrima
ed inondano il mondo di emozioni
parlano con un silenzio
colmo di solitudine
ed in essa si sanno ritrovare
fragili e forti
frammenti di serenità.
Domandano se il cielo esiste
o se lo immaginiamo
non si tocca
eppure lo vediamo.
Creature di pura anima
parte integrante degli elementi
terra
fuoco
aria
acqua
vita pura
bianca
innocente creatura.
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    in Poesie (Poesie personali)
    La matita scorre su questo foglio seguendo i lineamenti del tuo viso, ogni tuo particolare è impresso e segnato come voler che la tua immagine non sparisca mai né dalla mia mente né dai miei occhi...
    Il cuore guida la mia mano e riporta ciò che non può essere visibile ad altri... non può esserlo... solo chi ti ama può condividere ed apprezzare il risultato della rappresentazione che ne và nascendo tratto dopo tratto... sfumatura dopo sfumatura.
    Figura eterea che non ha pari....
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      Scritta da: Andrea Spartà
      in Poesie (Poesie personali)
      Vedo tante cose passare... tante, troppe...
      mi scorrono davanti ma non fissano...
      mi lasciano solo uno sguardo furtivo, e poi proseguono...
      diritte e imperturbabili... devastando ogni cosa...
      si portano via tutto ciò che hai fatto... tutto ciò che hai detto...
      a volte si portano via anche te...
      a volte ti tirano giù e ti calpestano...
      altre invece semplicemente ti lasciano solo...

      È triste, molto triste, vedere persone che vanno via così...
      sai di aver fatto tanto per loro...
      sai anche di aver sbagliato...
      sai di esserti scusato... e sai anche che a volte le scuse non bastano...
      ma ciò nonostante ti dispiace lo stesso...
      forse perché tu sai perdonare e loro no...
      forse perché tu sai guardare avanti e loro no...
      forse perché tu hai sia un cuore che un cervello... e loro... boh...
      Probabilmente hanno solo il cervello... metà però...
      perché se l'avessero tutto capirebbero che gli manca il cuore...

      Non si cancellano giorni, settimane, mesi, anni...
      non meriterebbe di esser cancellato così neppure un secondo, un istante...
      eppure... qualsiasi cosa tu possa fare...
      qualsiasi cosa tu possa dire...
      si torna sempre lì... al punto di partenza...
      Fai, fai, fai... perdoni, consigli, aiuti...
      e quando si tratta di ricevere... spariscon tutti...
      e quando si tratta di perdonare... spariscon tutti...
      e quando si tratta di aiutarti... che ve lo dico a fare...

      Qualcuno sostiene che sono apatico...
      io credo sia l'esatto opposto...
      o forse no...
      Mi ritengo un tipo tutt'altro che apatico... solitamente...
      eppure a volte l'apatia è l'unico mezzo che ti aiuta ad andare avanti...
      quando vedi che le persone sono e saranno sempre stupidi pezzi di carne...
      quando vedi che i sentimenti che tanto vengono acclamati valgon meno di uno

      sputo...
      quando vedi che tutto quel che hai fatto scivola via come acqua sul vetro...
      ti rendi conto che forse è proprio l'apatia l'unica arma che può salvarti...
      l'indifferenza! Solo per non aver più a che fare con nessuno!

      Lo senti? Lo senti anche tu il cuore che ti batte all'impazzata?
      No... non sto parlando di amore... o meglio, non solo...
      Quando hai qualcuno che senti essere importante vicino...
      non ti senti battere il cuore?
      Quando sei al centro dell'attenzione...
      non ti senti battere il cuore?
      Quando fai qualcosa che non avresti voluto fare...
      non ti senti battere il cuore?
      Non ti senti sudare... avvampare... vorticare?
      E quando qualcuno si avvicina a te...
      e ti parla in modo strano... o si comporta diversamente...
      non ti senti battere il cuore?
      Non ti senti sudare... avvampare... vorticare?
      E quando poi ti rendi conto che i tuoi sospetti erano reali...
      non ti senti battere il cuore?
      Non ti senti battere il cuore?
      Non ti senti battere il cuore?

      Oramai ho perso il conto da quante volte l'avrò ripetuto...
      ma non mi stancherò mai di dirlo...
      pensate alle persone in relazione A ciò che vi hanno dato...
      non in relazione A ciò che vi hanno tolto...
      Come si fa a non capire?
      È la vita questa! Nient'altro che vita!
      E se proprio non ce la fate a cambiare...
      girate alla larga da me...
      e se mai dovreste voltarvi nella mia direzione...
      qualunque relazione abbiate avuto un tempo con me...
      se sia l'odio più profondo o l'amore più intenso...
      non avrete altra risposta che l'espressione del mio volto...
      il mio volto...
      il mio volto apatico...
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        Scritta da: Andrea Spartà
        in Poesie (Poesie personali)
        Traffico nella tua mente... incapacità di pensare...
        frasi senza senso... mani sudate...
        sudore freddo... paura...

        Hai paura, non è vero?
        Paura di me... paura del mondo...
        paura di qualsiasi cosa possa farti male...
        un'altra volta...

        Ti guardo, e mi fai tenerezza...
        io, qui, dall'alto, ti vedo per bene...
        piccola e rannicchiata in un angolino stretto e buio della tua mente...
        tremante... tremante di paura...

        Ergi muri intorno a te come se nulla fosse...
        e sempre più scompari dietro di essi...
        per quella stupida e folle voglia di non soffrire...
        rischi di perdere il tuo vero modo di essere...
        o almeno, rischi che chi ti sta vicino non lo veda mai...

        Punterai il dito contro qualcuno e gli darai la colpa...
        anche quando capirai di aver sbagliato, non ti scuserai, ma insisterai

        nell'errore...
        fino a quando non convincerai anche te stessa che quel che dici è giusto...
        e non esistono altre spiegazioni all'infuori della tua...
        ma quello sarà solo un benessere momentaneo...
        passerà... passerà anche quello...
        come tutte le cose belle...

        Quando capirai ciò che stai facendo, forse sarà già troppo tardi...
        se non lo fai subito, ti sveglierai in una prigione che tu stessa hai

        costruito...
        perché è vero che i muri ti proteggono e non ti fanno soffrire...
        ma allo stesso tempo ti isolano e non ti fanno sentire la bellezza delle altre

        emozioni...
        felicità... amicizia... amore...
        frasi fatte, si, lo so, ma a volte la vita è così semplice che non ha bisogno

        di altro...

        Se qualcuno si riavvicinerà, chiunque esso sia, avrai paura...
        paura di nuovo...
        potrà smuovere il mondo per te...
        se ha sbagliato potrà scusarsi in tutti i modi...
        ma tu niente... resterai lì... dietro le tue difese... impassibile e

        tremante...
        mentre l'odore della tua paura si espanderà ovunque...

        No, non è colpa sua... lo vuoi capire?
        Alzati e reagisci!
        Abbatti quei muri e guarda cosa c'è intorno a te!
        Smettila di piangerti addosso e di essere egocentrica!
        Il mondo gira intorno al sole ed intorno a se stesso...
        non muoverti per inerzia ed inizia a fare qualcosa anche tu!
        Corri per farlo girare più velocemente...
        e se non ti piace, corri dall'altra parte e cambia tutto!
        Affronta con la testa ogni situazione ed escine trionfante anche quando

        perdi...
        distruggi con l'indifferenza chi vuole distruggerti...
        accetta una persona che ti porge la mano con fiducia e attenzione...
        perdona chi ti chiede scusa e piange di fronte a te...
        aiuta ad uscire dai propri muri chi era come te...
        e quando avrai fatto tutto ciò...
        fermati...
        e sorridi!

        Perché?
        Guardati le mani... guardati le gambe... toccati gli occhi...
        esatto... non stai tremando più... non hai più paura...
        Complimenti, hai appena superato un altro giorno della tua esistenza!
        Ora chiudi gli occhi e addormentati in un dolce sonno cullante...
        domani ricomincerai tutto dal principio...
        domani avrai paura di nuovo... per qualcos'altro o per qualcun'altro...
        domani vincerai ancora una volta... vero?
        Domani... quando arriverà... ti sentirai sola...
        ma sola non sarai...
        ti basterà guardarti intorno, o a volte persino dietro...
        e ci vedrai...
        noi...
        noi che non ti dimentichiamo anche se a volte ci dimentichi...
        noi... ed io...
        che come ho sempre fatto ti sfiorerò i capelli...
        e avvicinando le labbra al tuo volto...
        ti sfiorerò le guance e sussurrerò nelle tue orecchie...
        "Non avere paura... finché qualcuno che ti pensa e guardando una stella
        rivede in essa il tuo volto... non sarai mai veramente sola..."
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          Scritta da: Andrea Spartà
          in Poesie (Poesie personali)
          Più viene circondata dalle tenebre...
          E più riluce, fiera della sua esistenza...
          È la luce del fuoco... nel buio dei nostri corpi...
          Come la luce di una candela, è piccola e s'intravede appena...
          Ma c'è! Esiste! Resiste!
          Non cessa mai di riscaldare...
          S'indebolisce... si rafforza... s'indebolisce nuovamente...
          Ma è viva... è lei... da speranza...

          Per un certo periodo ho creduto che la mia luce si fosse spenta...
          Troppo debole per resistere nell'incredibile oscurità che mi avvolgeva...
          Eppure... eccola ancora lì... proprio quando meno te l'aspetti... ritorna...
          Come una vampata improvvisa... ti avvolge e ti brucia dentro...
          Brucia tutti i dubbi, tutte le esitazioni, tutti gli ostacoli...
          La luce del fuoco... rischiara la strada della vita...

          Ma il fuoco scotta, si sa...
          E per chi è già stato scottato, e sa cosa vuol dire, la sua bellezza perde un po' di significato...
          E diventa paura... paura di ustionarsi ancora una volta...
          Ma il fuoco è infido, si sa...
          Si avvicina lento, per non farsi scoprire subito...
          Dapprima ti sfiora appena, ti resta vicino...
          Così che tu possa godere del suo stupendo calore...
          Assaporarne la vita... gustarne i piaceri... rivivere...
          Ma il fuoco è inarrestabile, si sa...
          E una volta che ti prende, non ti lascia più...
          Continua ad invaderti, riducendo in cenere tutto quello che trova...
          L'unico modo per salvarti è che tu sia più forte di lui...
          In modo da resistergli... da poterne godere senza sacrifici...
          In pochi ci riescono... e ancora meno ci riescono per molto tempo...
          Quasi nessuno per sempre...
          Eppure in tanti ci provano, costantemente, ogni giorno...
          Anch'io...

          Qual è la cosa più brutta delle cicatrici?
          Guardarle e ricordare cosa te le ha procurate...
          Ma cos'è che fa più male? Qual è la cosa più difficile da fare?
          Quando te le fai forse? No... c'è di peggio...
          La cosa che fa più male è togliersi le bende...
          E quella più difficile è guardarle subito dopo la guarigione della ferita...
          Vedere quella cicatrice causata da quel terribile fuoco...
          Sentirne ancora il calore ustionante sotto la pelle...
          Temere di poter riprovare tanto dolore...
          E di bello non c'è niente allora? Oh si...
          Il bello di una cicatrice è il riuscire a guardarla...
          Ricordare tutto ciò che te l'ha procurata...
          Per poi allungare ancora la mano verso la fiamma...
          E tentare di nuovo!

          Per secoli l'uomo ha desiderato di volare...
          Infine ce l'ha fatta... ci è riuscito...
          Ha sfidato la gravità ed ha vinto...
          Ma è dalla notte dei tempi che tenta di poter attraversare il fuoco
          Senza scottarsi...
          E ancora oggi non c'è riuscito...
          Che il fuoco sia più forte della gravità?
          Che esista una qualche legge divina per cui non lo si possa sconfiggere?
          Che sia semplicemente questo il destino dell'uomo?
          Vivere e scottarsi... vivere per scottarsi...
          E tentare... tentare ancora...
          Fino a quando la sua pelle sarà così abituata al calore
          da non risentirne più...
          E se fosse davvero questa... la luce del fuoco?

          Non esistono vie... non esistono confini...
          la luce si propaga ovunque... senza tenebre che reggano...
          Non esistono vie... non esistono confini...
          il calore si propaga ovunque... senza freddo che regga...
          Non esistono vie... non esistono confini...
          il fuoco si propaga ovunque... senza acqua che regga...
          Non esistono vie... non esistono confini...
          l'uomo si scotterà sempre... non esiste amore che regga...

          Ma un giorno... un giorno si troverà un fuoco tenue...
          un fuoco che riscaldi senza bruciare...
          un fuoco che dia vita senza cicatrici...
          un fuoco nuovo... un fuoco inaspettato... un fuoco tuo...
          Ti renderai conto di addormentarti con quel fuoco impresso nella mente...
          e ti risveglierai con quel calore che esso propaga nella tua pelle...
          Troverai nuovamente un senso in quelle maledette lancette...
          e pregherai per far sì che scorrano più velocemente...
          Capirai che la strada un suo motivo per esistere...
          e che la benzina non sarà mai sprecata...
          Vedrai che la notte ti prende in giro perché sprechi il tuo tempo lontano da lei...
          e saprai che in ogni caso l'attesa sarà ricompensata con un solo suo sorriso...
          Arriverai alla conclusione che tutta una vita non ti sarebbe bastata...
          e che il tempo ti scivola inesorabilmente via tra le dita...
          Sfogherai la tua frustazione su qualcosa ogni volta che temerai di perderla...
          e verserai calde lacrime per essere stato così stupido...
          Riderai di gusto e sarai felice come non mai quando tornerà da te...
          e dipingerai tutto il mondo con i suoi colori...
          Morirai ogni volta che ti allontanerai da lei...
          e rinascerai ogni volta che la vedi nuovamente davanti ai tuoi occhi...
          Soffrirai, piangerai, esulterai, vincerai, cadrai, salterai, e tanto altro ancora...
          ma soprattutto... amerai...
          amerai come sogni da una vita...
          amerai come speri da una vita...
          amerai come non hai amato in tutta la tua vita...

          Di sana pianta... verrai colpito da un'ondata improvvisa...
          all'inizio barcollerai un attimo...
          sarai insicuro se quello che vedi è solo un sogno o una magnifica realtà...
          ma alla fine capirai...
          capirai che il sole ha un motivo per esistere...
          quello di essere sempre in competizione con il nuovo fuoco che hai trovato...
          ma sia tu, che lo stesso sole, sapete bene che ogni sforzo sarà inutile...
          niente e nessuno potrà mai eguagliare il calore che lei ti trasmette...
          e la tua ombra diventerà grandissima...
          perché sarai eternamente felice, accanto alla luce del fuoco...
          il tuo fuoco...
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            Scritta da: Andrea Spartà
            in Poesie (Poesie personali)
            La vita ci pone in continuazione delle scelte...
            solitamente queste vengono rappresentate da un bivio sulla strada della nostra vita...
            dove andare? Ma soprattutto... perché?
            Ed è in quel momento che dobbiamo fare la nostra scelta...
            tuttavia la maggior parte delle nostre scelte sono un senso unico...
            cioè, una volta presa quella via, non si può più tornare indietro...
            ed è proprio per questo che le scelte ci fanno paura...

            Però a volte la vita ti fa crollare davanti un ostacolo enorme...
            proprio in mezzo alla tua strada...
            e tu devi aggirarlo... ed ecco di nuovo la scelta... da che parte andare?
            Un altro bivio...
            eppure ci sono delle volte in cui c'è la segnaletica stradale...
            attaccato sul tuo enorme ostacolo vedi chiaramante la freccia che ti indica da che parte andare...
            ti indica la via giusta... quella più corretta... e tu lo sai che non è una presa in giro...
            la via che ti indica la freccia però è piena di spine... e tu sei completamente scalzo...
            l'altra strada invece è totalmente sgombra... liscia... pulita...
            ma sai già che quella è la strada sbagliata...
            sai già che dovrai seguire la freccia...
            e così inizi a camminare... e non appena arriva la prima spina nel piede...
            inizi a soffrire... e magari anche a chiederti se forse non sarebbe stato meglio
            seguire l'altra via... ma ormai è tardi... non puoi + tornare indietro...
            e in ogni caso... la risposta era "no"!
            Non era meglio l'altra via... fidati...

            Tutto ciò ci porta ad una incontrastabile morale:
            nella vita ci sono delle scelte giuste... e delle scelte sbagliate...
            tuttavia vi sono delle volte in cui non esiste né scelta giusta, né scelta sbagliata...
            o che siano tutte e due giuste... o tutte e due sbagliate... che dir si voglia... il senso non cambia...
            e allora che si fa?
            Si sceglie... e basta...
            la scelta che noi faremo diventerà automaticamente quella giusta...
            ma non giusta nel vero senso della parola...
            ma giusta in quanto scelta propria...
            ponderata, giudicata e decisa!
            E anche se per gli altri può sembrare sbagliata...
            ricordati che per te, non lo sarà mai...
            anche se soffri... anche se fai soffrire...
            lo so, è brutto... ma le scelte sono fatte così...
            sai cosa ti lasci dietro... ma non sai quello che ti troverai davanti...

            Ci sono delle volte nella vita in cui non esistono scelte giuste o sbagliate...
            esistono solo delle scelte...
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              Scritta da: Andrea Spartà
              in Poesie (Poesie personali)
              A volte ti capita di sentirti vivo...
              e quando succede è meraviglioso...
              capisci che tutto in realtà ha un senso, anche se nascosto...

              A volte... ti capita di sentirti morto...
              e quando succede... tutto cade giù...
              capisci che niente e nessuno ti può salvare, tranne te stesso...

              A volte ti capita di sentirti importante per qualcuno...
              ma in realtà non sei nessuno per lei...
              A volte ti capita di sentirti nessuno...
              ma per qualcuno sei importante... e quando te ne rendi conto...
              è sempre troppo tardi... perché sei già tornato ad essere nessuno...

              A volte ti illudi che una persona aspetti te per tutta la vita...
              e quando capisci che anche il bambinetto più stupido sta per superarti...
              cadi giù... un volo senza fine verso il baratro della tua anima...

              A volte credi di essere un grosso fuoco di passione...
              ma quando arrivano le prime goccie di fumo...
              capisci di essere già solo fumo e cenere...

              A volte credi di essere migliore... poi vedi gli altri andare avanti...
              prendere le persone che tu stesso ai portato nella loro vita...
              e perderle entrambe in una volta sola...
              cerchi di recuperare ma capisci che è già troppo tardi...
              e allora ti accontenti di quello che gli altri lasciano...
              le ultime briciole di vecchi sentimenti bagnati da lacrime non tue...

              A volte credi di essere l'imperatore del mondo...
              ma una volta al comando, ti rendi conto che hai così tanti nemici...
              che forse era meglio continuare ad essere nessuno...

              A volte credi di essere tu quello sbagliato...
              ma ti basta fermarti un attimo a riflettere...
              per capire che sono tutte le persone che ti stanno intorno a non essere buone...
              e solo quando le scopri per quello che in realtà sono...
              capisci di essere stanco di loro...
              stanco delle loro parole... stanco dei loro sguardi...
              stanco di essere aspettato... stanco di essere pensato...
              e vorresti solo sapere che cosa si aspettano da te...
              che cosa vogliono da te...

              A volte ti rendi conto di essere ripetutamente insultato...
              solo perché, per una volta, hai deciso di comporarti da uomo...
              di dire quel che sentivi veramente e di non prendere in giro nessuno...
              e allora capisci che forse le persone ti vogliono bastardo...
              vogliono davvero essere prese in giro...
              solo per avere quel che vogliono... anche se in versione fasulla...

              A volte ti rendi conto di essere di tutti...
              ma in realtà non sei di nessuno...
              perché nessuno è con te...

              A volte ti ritrovi in mezzo ad un mucchio di gente...
              ognuno di essi ha la scritta "amico" stampata sulla fronte...
              ma dietro la schiena, dove non puoi vedere, hanno attaccato un cartello...
              "ipocrita"... e capisci che la loro vera faccia è quella che c'è poco più sotto...

              A volte ti ritrovi a guardare dentro te stesso...
              e vedi che anche tu hai un cartello... dove c'era il cuore...
              "Torno Subito"... ma è pieno di ragnatele tutt'intorno...

              A volte ti ritrovi a giocare una partita di calcio...
              segni tanti goal... e dopo ogni rete baci sempre lo stesso anello...
              per dedicare quella tua azione a certe persone...
              che senti vicino solo attraverso quell'anello... visto che in realtà sono lontane...
              ma il freddo metallo restituisce solo fredde sensazioni...

              A volte ti capita di dimenticare qualcosa...
              oggetti... date... nomi... scadenze... confessioni... persone...
              ma alla fine capisci che ti basta fermarti un attimo e respirare a fondo...
              per capire che non hai mai dimenticato niente...
              e soprattutto nessuno...
              perché, anche se non lo meritano, continui a portarli sempre dentro al cuore...

              A volte ti capita di vedere il tasto veloce del tuo cellulare...
              il numero otto... da sempre riservato all'amore...
              inesorabilmente vuoto...
              ogni tanto provi a schiacciarlo... ma sul display compare solo:
              "Nessuna Informazione"
              e allora capisci che forse sei davvero solo...
              e metti di nuovo un nome su quel tasto...
              il solito nome... un vecchio errore... ma sai già che non durerà...

              A volte capisci davvero di vivere solo nell'attesa di un miracolo...
              sai già che non accadrà... ma non sai cos'altro fare...
              capisci che è inutile... capisci che sei solo uno stupido...
              aspetti su quel marciapiede che lei passi nuovamente davanti a te...
              ma solo crudeli e veloci macchine ti sfrecciano davanti...
              ignorandoti totalmente...

              A volte ti capita di addormentarti senza nessun ultimo pensiero...
              senza fare neanche uno squillo... perché non stai pensando a nessuno...
              e allora capisci... capisci che in fondo... sei tu che vuoi restare solo...
              perché chi hai vicino non può colmare il vuoto che hai dentro...

              A volte ti capita di scrivere da anni sempre lo stesso codice pin...
              e quanto te ne accorgi... e ti chiedi perché non lo hai cambiato...
              ricevi in risposta solo l'eco della tua stessa domanda...
              che rimbomba nel vuoto che hai dentro...

              A volte capita di fissare vecchi oggetti...
              di sfogliare vecchie lettere...
              di rileggere antiche frasi...

              A volte ti rendi davvero conto che forse... è davvero tutto finito...
              A volte capisci che non potrai mai più rivivere quei momenti...
              A volte riesci solo a pensare alla bellezza del passato...

              A volte ti rendi conto che probabilmente non riuscirai mai più
              a costruire quell'enorme castello di sabbia che tanti chiamano "amore"...
              così come lo avevi costruito in passato...
              Troppe onde sono passate su quel castello... ed ogni volta ricominciare da zero
              è un dolore troppo grande... ma non ricominciare è anche peggio...
              A volte capisci che in fondo gli amori passati resteranno sempre i migliori...
              quelli che hai perso in un soffio di vento...
              che ti sono scivolati tra le dita per motivi assurdi...
              per il destino... quel maledetto destino...
              che sembra darti una luce di speranza...
              ma più corri e più la luce si allontana...
              e quando poi ripercorri certi momenti...
              è sempre peggio...
              A volte capisci che forse sei tu stesso il tuo destino...
              e quindi se i tuoi amori passati sono finiti è solo colpa tua...
              sei stato tu stesso a distruggere con parole di sangue quello che avevi creato...
              e solo quando è stato troppo tardi te ne sei pentito...

              Sono state poche le volte in cui hai desiderato ardentemente di morire...
              solo perché ai visto morire davanti a te quella rosa...
              quella bellissima rosa che credevi immortale...

              A volte... ci sono delle volte... in cui non serve capire...
              A volte... ci sono delle volte... in cui non serve pensare...
              A volte... ci sono delle volte... in cui non serve agire...

              A volte... devi solo stare fermo ad aspettare...
              nella speranza che il destino... o tu stesso... ti dia una via...
              una piccola via da seguire...
              nella speranza che alla fine di quella strada ci sia davvero qualcosa...
              qualcosa di speciale... o magari qualcuno...
              ma il destino non ha orari... è sempre in ritardo...
              e quando vedi tutto storto... hai subito voglia di mollare tutto...
              Niente di più sbagliato...

              A volte non capisci se sei stato davvero tu a sbagliare...
              o se è l'intero mondo intorno a te ad essere sbagliato...
              ma ci sono delle volte in cui non importa quante volte sbagli...
              conta solo che almeno una di quelle volte... sia la volta buona...
              perché a volte non importa vincere... a volte non importa perdere...
              a volte... bisogna solo partecipare...
              tenersi stretto al presente... e aspettare che quella tempesta...
              quell'uragano... quel vento di ricordi...
              cessi di soffiare riducendo la tua mente in terra arida...
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