Poesie personali


Scritta da: Andrea Spartà
in Poesie (Poesie personali)
Più viene circondata dalle tenebre...
E più riluce, fiera della sua esistenza...
È la luce del fuoco... nel buio dei nostri corpi...
Come la luce di una candela, è piccola e s'intravede appena...
Ma c'è! Esiste! Resiste!
Non cessa mai di riscaldare...
S'indebolisce... si rafforza... s'indebolisce nuovamente...
Ma è viva... è lei... da speranza...

Per un certo periodo ho creduto che la mia luce si fosse spenta...
Troppo debole per resistere nell'incredibile oscurità che mi avvolgeva...
Eppure... eccola ancora lì... proprio quando meno te l'aspetti... ritorna...
Come una vampata improvvisa... ti avvolge e ti brucia dentro...
Brucia tutti i dubbi, tutte le esitazioni, tutti gli ostacoli...
La luce del fuoco... rischiara la strada della vita...

Ma il fuoco scotta, si sa...
E per chi è già stato scottato, e sa cosa vuol dire, la sua bellezza perde un po' di significato...
E diventa paura... paura di ustionarsi ancora una volta...
Ma il fuoco è infido, si sa...
Si avvicina lento, per non farsi scoprire subito...
Dapprima ti sfiora appena, ti resta vicino...
Così che tu possa godere del suo stupendo calore...
Assaporarne la vita... gustarne i piaceri... rivivere...
Ma il fuoco è inarrestabile, si sa...
E una volta che ti prende, non ti lascia più...
Continua ad invaderti, riducendo in cenere tutto quello che trova...
L'unico modo per salvarti è che tu sia più forte di lui...
In modo da resistergli... da poterne godere senza sacrifici...
In pochi ci riescono... e ancora meno ci riescono per molto tempo...
Quasi nessuno per sempre...
Eppure in tanti ci provano, costantemente, ogni giorno...
Anch'io...

Qual è la cosa più brutta delle cicatrici?
Guardarle e ricordare cosa te le ha procurate...
Ma cos'è che fa più male? Qual è la cosa più difficile da fare?
Quando te le fai forse? No... c'è di peggio...
La cosa che fa più male è togliersi le bende...
E quella più difficile è guardarle subito dopo la guarigione della ferita...
Vedere quella cicatrice causata da quel terribile fuoco...
Sentirne ancora il calore ustionante sotto la pelle...
Temere di poter riprovare tanto dolore...
E di bello non c'è niente allora? Oh si...
Il bello di una cicatrice è il riuscire a guardarla...
Ricordare tutto ciò che te l'ha procurata...
Per poi allungare ancora la mano verso la fiamma...
E tentare di nuovo!

Per secoli l'uomo ha desiderato di volare...
Infine ce l'ha fatta... ci è riuscito...
Ha sfidato la gravità ed ha vinto...
Ma è dalla notte dei tempi che tenta di poter attraversare il fuoco
Senza scottarsi...
E ancora oggi non c'è riuscito...
Che il fuoco sia più forte della gravità?
Che esista una qualche legge divina per cui non lo si possa sconfiggere?
Che sia semplicemente questo il destino dell'uomo?
Vivere e scottarsi... vivere per scottarsi...
E tentare... tentare ancora...
Fino a quando la sua pelle sarà così abituata al calore
da non risentirne più...
E se fosse davvero questa... la luce del fuoco?

Non esistono vie... non esistono confini...
la luce si propaga ovunque... senza tenebre che reggano...
Non esistono vie... non esistono confini...
il calore si propaga ovunque... senza freddo che regga...
Non esistono vie... non esistono confini...
il fuoco si propaga ovunque... senza acqua che regga...
Non esistono vie... non esistono confini...
l'uomo si scotterà sempre... non esiste amore che regga...

Ma un giorno... un giorno si troverà un fuoco tenue...
un fuoco che riscaldi senza bruciare...
un fuoco che dia vita senza cicatrici...
un fuoco nuovo... un fuoco inaspettato... un fuoco tuo...
Ti renderai conto di addormentarti con quel fuoco impresso nella mente...
e ti risveglierai con quel calore che esso propaga nella tua pelle...
Troverai nuovamente un senso in quelle maledette lancette...
e pregherai per far sì che scorrano più velocemente...
Capirai che la strada un suo motivo per esistere...
e che la benzina non sarà mai sprecata...
Vedrai che la notte ti prende in giro perché sprechi il tuo tempo lontano da lei...
e saprai che in ogni caso l'attesa sarà ricompensata con un solo suo sorriso...
Arriverai alla conclusione che tutta una vita non ti sarebbe bastata...
e che il tempo ti scivola inesorabilmente via tra le dita...
Sfogherai la tua frustazione su qualcosa ogni volta che temerai di perderla...
e verserai calde lacrime per essere stato così stupido...
Riderai di gusto e sarai felice come non mai quando tornerà da te...
e dipingerai tutto il mondo con i suoi colori...
Morirai ogni volta che ti allontanerai da lei...
e rinascerai ogni volta che la vedi nuovamente davanti ai tuoi occhi...
Soffrirai, piangerai, esulterai, vincerai, cadrai, salterai, e tanto altro ancora...
ma soprattutto... amerai...
amerai come sogni da una vita...
amerai come speri da una vita...
amerai come non hai amato in tutta la tua vita...

Di sana pianta... verrai colpito da un'ondata improvvisa...
all'inizio barcollerai un attimo...
sarai insicuro se quello che vedi è solo un sogno o una magnifica realtà...
ma alla fine capirai...
capirai che il sole ha un motivo per esistere...
quello di essere sempre in competizione con il nuovo fuoco che hai trovato...
ma sia tu, che lo stesso sole, sapete bene che ogni sforzo sarà inutile...
niente e nessuno potrà mai eguagliare il calore che lei ti trasmette...
e la tua ombra diventerà grandissima...
perché sarai eternamente felice, accanto alla luce del fuoco...
il tuo fuoco...
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    Scritta da: Andrea Spartà
    in Poesie (Poesie personali)
    La vita ci pone in continuazione delle scelte...
    solitamente queste vengono rappresentate da un bivio sulla strada della nostra vita...
    dove andare? Ma soprattutto... perché?
    Ed è in quel momento che dobbiamo fare la nostra scelta...
    tuttavia la maggior parte delle nostre scelte sono un senso unico...
    cioè, una volta presa quella via, non si può più tornare indietro...
    ed è proprio per questo che le scelte ci fanno paura...

    Però a volte la vita ti fa crollare davanti un ostacolo enorme...
    proprio in mezzo alla tua strada...
    e tu devi aggirarlo... ed ecco di nuovo la scelta... da che parte andare?
    Un altro bivio...
    eppure ci sono delle volte in cui c'è la segnaletica stradale...
    attaccato sul tuo enorme ostacolo vedi chiaramante la freccia che ti indica da che parte andare...
    ti indica la via giusta... quella più corretta... e tu lo sai che non è una presa in giro...
    la via che ti indica la freccia però è piena di spine... e tu sei completamente scalzo...
    l'altra strada invece è totalmente sgombra... liscia... pulita...
    ma sai già che quella è la strada sbagliata...
    sai già che dovrai seguire la freccia...
    e così inizi a camminare... e non appena arriva la prima spina nel piede...
    inizi a soffrire... e magari anche a chiederti se forse non sarebbe stato meglio
    seguire l'altra via... ma ormai è tardi... non puoi + tornare indietro...
    e in ogni caso... la risposta era "no"!
    Non era meglio l'altra via... fidati...

    Tutto ciò ci porta ad una incontrastabile morale:
    nella vita ci sono delle scelte giuste... e delle scelte sbagliate...
    tuttavia vi sono delle volte in cui non esiste né scelta giusta, né scelta sbagliata...
    o che siano tutte e due giuste... o tutte e due sbagliate... che dir si voglia... il senso non cambia...
    e allora che si fa?
    Si sceglie... e basta...
    la scelta che noi faremo diventerà automaticamente quella giusta...
    ma non giusta nel vero senso della parola...
    ma giusta in quanto scelta propria...
    ponderata, giudicata e decisa!
    E anche se per gli altri può sembrare sbagliata...
    ricordati che per te, non lo sarà mai...
    anche se soffri... anche se fai soffrire...
    lo so, è brutto... ma le scelte sono fatte così...
    sai cosa ti lasci dietro... ma non sai quello che ti troverai davanti...

    Ci sono delle volte nella vita in cui non esistono scelte giuste o sbagliate...
    esistono solo delle scelte...
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      Scritta da: Andrea Spartà
      in Poesie (Poesie personali)
      A volte ti capita di sentirti vivo...
      e quando succede è meraviglioso...
      capisci che tutto in realtà ha un senso, anche se nascosto...

      A volte... ti capita di sentirti morto...
      e quando succede... tutto cade giù...
      capisci che niente e nessuno ti può salvare, tranne te stesso...

      A volte ti capita di sentirti importante per qualcuno...
      ma in realtà non sei nessuno per lei...
      A volte ti capita di sentirti nessuno...
      ma per qualcuno sei importante... e quando te ne rendi conto...
      è sempre troppo tardi... perché sei già tornato ad essere nessuno...

      A volte ti illudi che una persona aspetti te per tutta la vita...
      e quando capisci che anche il bambinetto più stupido sta per superarti...
      cadi giù... un volo senza fine verso il baratro della tua anima...

      A volte credi di essere un grosso fuoco di passione...
      ma quando arrivano le prime goccie di fumo...
      capisci di essere già solo fumo e cenere...

      A volte credi di essere migliore... poi vedi gli altri andare avanti...
      prendere le persone che tu stesso ai portato nella loro vita...
      e perderle entrambe in una volta sola...
      cerchi di recuperare ma capisci che è già troppo tardi...
      e allora ti accontenti di quello che gli altri lasciano...
      le ultime briciole di vecchi sentimenti bagnati da lacrime non tue...

      A volte credi di essere l'imperatore del mondo...
      ma una volta al comando, ti rendi conto che hai così tanti nemici...
      che forse era meglio continuare ad essere nessuno...

      A volte credi di essere tu quello sbagliato...
      ma ti basta fermarti un attimo a riflettere...
      per capire che sono tutte le persone che ti stanno intorno a non essere buone...
      e solo quando le scopri per quello che in realtà sono...
      capisci di essere stanco di loro...
      stanco delle loro parole... stanco dei loro sguardi...
      stanco di essere aspettato... stanco di essere pensato...
      e vorresti solo sapere che cosa si aspettano da te...
      che cosa vogliono da te...

      A volte ti rendi conto di essere ripetutamente insultato...
      solo perché, per una volta, hai deciso di comporarti da uomo...
      di dire quel che sentivi veramente e di non prendere in giro nessuno...
      e allora capisci che forse le persone ti vogliono bastardo...
      vogliono davvero essere prese in giro...
      solo per avere quel che vogliono... anche se in versione fasulla...

      A volte ti rendi conto di essere di tutti...
      ma in realtà non sei di nessuno...
      perché nessuno è con te...

      A volte ti ritrovi in mezzo ad un mucchio di gente...
      ognuno di essi ha la scritta "amico" stampata sulla fronte...
      ma dietro la schiena, dove non puoi vedere, hanno attaccato un cartello...
      "ipocrita"... e capisci che la loro vera faccia è quella che c'è poco più sotto...

      A volte ti ritrovi a guardare dentro te stesso...
      e vedi che anche tu hai un cartello... dove c'era il cuore...
      "Torno Subito"... ma è pieno di ragnatele tutt'intorno...

      A volte ti ritrovi a giocare una partita di calcio...
      segni tanti goal... e dopo ogni rete baci sempre lo stesso anello...
      per dedicare quella tua azione a certe persone...
      che senti vicino solo attraverso quell'anello... visto che in realtà sono lontane...
      ma il freddo metallo restituisce solo fredde sensazioni...

      A volte ti capita di dimenticare qualcosa...
      oggetti... date... nomi... scadenze... confessioni... persone...
      ma alla fine capisci che ti basta fermarti un attimo e respirare a fondo...
      per capire che non hai mai dimenticato niente...
      e soprattutto nessuno...
      perché, anche se non lo meritano, continui a portarli sempre dentro al cuore...

      A volte ti capita di vedere il tasto veloce del tuo cellulare...
      il numero otto... da sempre riservato all'amore...
      inesorabilmente vuoto...
      ogni tanto provi a schiacciarlo... ma sul display compare solo:
      "Nessuna Informazione"
      e allora capisci che forse sei davvero solo...
      e metti di nuovo un nome su quel tasto...
      il solito nome... un vecchio errore... ma sai già che non durerà...

      A volte capisci davvero di vivere solo nell'attesa di un miracolo...
      sai già che non accadrà... ma non sai cos'altro fare...
      capisci che è inutile... capisci che sei solo uno stupido...
      aspetti su quel marciapiede che lei passi nuovamente davanti a te...
      ma solo crudeli e veloci macchine ti sfrecciano davanti...
      ignorandoti totalmente...

      A volte ti capita di addormentarti senza nessun ultimo pensiero...
      senza fare neanche uno squillo... perché non stai pensando a nessuno...
      e allora capisci... capisci che in fondo... sei tu che vuoi restare solo...
      perché chi hai vicino non può colmare il vuoto che hai dentro...

      A volte ti capita di scrivere da anni sempre lo stesso codice pin...
      e quanto te ne accorgi... e ti chiedi perché non lo hai cambiato...
      ricevi in risposta solo l'eco della tua stessa domanda...
      che rimbomba nel vuoto che hai dentro...

      A volte capita di fissare vecchi oggetti...
      di sfogliare vecchie lettere...
      di rileggere antiche frasi...

      A volte ti rendi davvero conto che forse... è davvero tutto finito...
      A volte capisci che non potrai mai più rivivere quei momenti...
      A volte riesci solo a pensare alla bellezza del passato...

      A volte ti rendi conto che probabilmente non riuscirai mai più
      a costruire quell'enorme castello di sabbia che tanti chiamano "amore"...
      così come lo avevi costruito in passato...
      Troppe onde sono passate su quel castello... ed ogni volta ricominciare da zero
      è un dolore troppo grande... ma non ricominciare è anche peggio...
      A volte capisci che in fondo gli amori passati resteranno sempre i migliori...
      quelli che hai perso in un soffio di vento...
      che ti sono scivolati tra le dita per motivi assurdi...
      per il destino... quel maledetto destino...
      che sembra darti una luce di speranza...
      ma più corri e più la luce si allontana...
      e quando poi ripercorri certi momenti...
      è sempre peggio...
      A volte capisci che forse sei tu stesso il tuo destino...
      e quindi se i tuoi amori passati sono finiti è solo colpa tua...
      sei stato tu stesso a distruggere con parole di sangue quello che avevi creato...
      e solo quando è stato troppo tardi te ne sei pentito...

      Sono state poche le volte in cui hai desiderato ardentemente di morire...
      solo perché ai visto morire davanti a te quella rosa...
      quella bellissima rosa che credevi immortale...

      A volte... ci sono delle volte... in cui non serve capire...
      A volte... ci sono delle volte... in cui non serve pensare...
      A volte... ci sono delle volte... in cui non serve agire...

      A volte... devi solo stare fermo ad aspettare...
      nella speranza che il destino... o tu stesso... ti dia una via...
      una piccola via da seguire...
      nella speranza che alla fine di quella strada ci sia davvero qualcosa...
      qualcosa di speciale... o magari qualcuno...
      ma il destino non ha orari... è sempre in ritardo...
      e quando vedi tutto storto... hai subito voglia di mollare tutto...
      Niente di più sbagliato...

      A volte non capisci se sei stato davvero tu a sbagliare...
      o se è l'intero mondo intorno a te ad essere sbagliato...
      ma ci sono delle volte in cui non importa quante volte sbagli...
      conta solo che almeno una di quelle volte... sia la volta buona...
      perché a volte non importa vincere... a volte non importa perdere...
      a volte... bisogna solo partecipare...
      tenersi stretto al presente... e aspettare che quella tempesta...
      quell'uragano... quel vento di ricordi...
      cessi di soffiare riducendo la tua mente in terra arida...
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        Scritta da: Andrea Spartà
        in Poesie (Poesie personali)
        In cielo... un'iperbole di stelle...
        e io sono qui... disteso su questa soffice spiaggia...
        ad osservare la loro infinita bellezza...
        la bellezza di quelle luci che nessuno può spegnere...
        e che tanto fanno sognare...
        quelle luci che, anche quando cadono, ci fanno desiderare...
        desiderare un mondo migliore...
        un mondo per noi...
        un mondo di luci...

        Eppure in questo momento, tu, non ci sei...
        eppure in questo momento, tu, sei qui...
        e allora perché ti sento ugualmente distante?
        Perché in un attimo sono in paradiso...
        e nell'attimo dopo le nuvole sotto di me si aprono all'improvviso
        e mi ritrovo a masticare la polvere di questa sporca terra?
        Forse... quando non ci sei... stavo meglio...
        perché non avevo altro pensiero che te...
        non desideravo altro che te...
        ed era proprio quel desiderio a rendermi vivo...
        ed ora che ci sei... il desiderio si è spento...
        e tutte le grandi aspettative sono lentamente crollate... ma...
        ma...

        Quando non ci sei... io sono con te...
        qui con te...
        perché per quanto tu possa non esserci...
        non esisto senza di te...
        E quasi preferisco che tu non ci sia...
        perché il mio compito è desiderarti...
        desiderarti senza mai poterti avere...
        così come il sole rincorre stupidamente la luna...
        pur sapendo di non poterla mai raggiungere...

        Eppure i miei sforzi servono a qualcosa... servono a farmi sentire vivo...
        e quando non ci sei... non ci sono neanche io...
        senza di te... il mio mondo non ha significato...
        la mia vita non ha significato...
        Così... quando non ci sei... non ci sono neanche io...
        perché mi perdo in me stesso...
        quella parte di me stesso...
        quella parte speciale...
        quella parte con dentro te...
        perché per me ci sei...
        ci sei sempre...
        ed io sarò con te... sempre con te...

        Tu potrai anche dimenticarmi... un giorno...
        nella tua lontananza...
        nella tua vita...
        nella tua mente...
        sarò solo una lettera nel libro del tuo mondo...
        sarò un errore... sarò un ostacolo... sarò qualcuno che hai dimenticato...
        ma pur sempre qualcuno sarò... e tanto mi basta...
        perché anche quando non ci sei... ci sei per me... in me... con me...

        Al contrario tuo, non riuscirò a dimenticarti...
        non un'ora... non un giorno... non un mese... non un anno...
        in me resterà sempre qualcosa di te...
        e anche quando non ci sei... dentro di me ci sarai...
        ora... più tardi... per sempre...

        Nel mio cuore... la tua anima...
        Nella mia testa... le tue parole...
        Nei miei occhi... il tuo sorriso...
        Nei miei pensieri... le tue labbra...
        Nei miei sogni... tu... semplicemente tu...

        Perché nessuno è solo...
        e anche quando non ci sei...
        io sono con te...
        tu sei con me...
        Due mondi diversi... Due anime complementari... Un cuore unico...
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          Scritta da: Andrea Spartà
          in Poesie (Poesie personali)
          Cos'è davvero la disperazione?
          La rabbia? Il delirio? Il pianto?
          No... niente di tutto questo...
          la disperazione è l'essere piccoli...
          piccoli e impotenti...

          La disperazione è impotenza
          impotenza di fronte a qualcosa più grande di te...
          La disperazione è ciò che vuoi e che non puoi avere
          perché qualcuno o qualcosa te lo impedisce...
          La disperazione è quando hai un sogno nel cassetto
          ma ogni chiave che provi è sempre sbagliata...
          La disperazione è quando tutto ciò che hai non è ciò che vuoi
          e tutto ciò che vuoi è irraggiungibile...
          La disperazione sono le persone che ti stanno intorno
          che, come pezzi di un puzzle troppo difficile, non trovano il loro posto...

          La disperazione è la tua vita...
          La disperazione è il tuo mondo...
          La disperazione è il tuo destino...
          La disperazione... sei tu...

          La disperazione è quando quel poco che hai... lo perdi!
          La disperazione è quando il destino ti si abbatte contro!
          La disperazione è quando non puoi fare altro che annegare!

          Non capisco... non capisco
          come possa andare sempre tutto così male...
          come possa piovere sempre sul bagnato...
          come possa il destino avere così tanta più fantasia di noi...

          Ne ho abbastanza di te... destino maledetto...
          pur ammesso che tu esista...
          cosa ti fa provare essere l'artefice di così tanta sofferenza?
          Cos'è che ti fa diventare tanto forte?
          Da dove prendi tutta la scaltrezza che osteggi?
          Ti reputi forte... perché sai che nonostante tutto quello che fai
          un po' tutti continuiamo a credere in te
          nella speranza che così come ci hai distrutto la vita
          ce la possa far rinascere...
          che così come ci hai meschinamente tradito
          ci possa infine ripagare...
          che così come ci hai sbarrato la strada
          ci possa costruire una nuova via...

          La disperazione è il destino.
          Perché la sua immensità
          la sua maestosità
          la sua determinanza...
          ci fa sentire piccoli
          piccoli e impotenti
          di fronte a qualcosa di grande
          così grande da farci paura...
          paura che ci crolli addosso...
          così grande da darci la speranza...
          speranza che dietro di lui ci sia qualcosa di migliore
          dopo tutta la tristezza che hai trovato da questa parte...
          Ma come fai a scalare questo enorme ostacolo?
          Disperazione...

          Perché la disperzione siamo noi...
          ma la vera disperazione
          è solo quella che ti prende
          quando smetti di sperare...
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            Scritta da: Andrea Spartà
            in Poesie (Poesie personali)
            E la mia è una dichiarazione d'amore...
            Nella speranza che queste mie parole possano ricoprire
            almeno una piccola parte di quello che ho dentro...
            di quello che sento...
            Nella speranza che questa dichiarazione la legga qualcuno...
            ma non "un qualcuno"...
            bensì "quel qualcuno"...
            o "quella qualcuna"... x meglio dire...
            Nella speranza che finalmente io capisca
            chi sia davvero "questa qualcuna"
            a cui sto dedicando questo mio pensiero...
            Nella speranza che "questa qualcuna" arrivi da me e mi chiami dicendomi
            "Eccomi! Sono quella che stavi cercando... sono tornata!"
            Nella speranza che sia davvero lei... lei lei lei... solo lei...
            quella lei che solo io e il mio cuore conosciamo...
            solo io e lui...

            Vorrei poter volare...
            spiegare le mie ali e volare verso di te...
            tu che sei così vicina... eppure così lontana...
            Ognuno di noi ha delle ali dentro di se...
            ma nessuno le sa usare...
            io ci provo... ma cado sempre giù...
            è una sfida contro la forza di gravità...

            Vorrei aprire le porte del mio cuore
            e far uscire tutto ciò che porto dentro da tanto, troppo tempo...
            ma ho paura di farlo...
            xkè una volta aperto...
            non so cosa potrà entrarci...
            e se il dolore fosse troppo grande?

            Vorrei essere un raggio di sole...
            per svegliarti ogni mattina poggiandomi sui tuoi bellissimi occhi...
            per scivolarti giù lungo le tue rotonde guancie...
            per morire sulle tue labbra...

            Vorrei essere un atomo di aria...
            per essere sempre con te
            per circondarti e proteggerti in ogni momento
            per farti respirare in modo che tu possa vivere solo di me...

            Vorrei essere una manciata di pulviscolo lunare...
            per poter eguagliare la tua bellezza
            per poter essere lontano e irraggiungibile come te
            per poter essere desiderato da tutti come io desidero follemente te...

            Vorrei essere la stella più luminosa del cielo...
            per far si che tu abbia occhi solo per me
            per far posare i tuoi profondi occhi sulla mia luminosità
            per poterti guidare nei momenti più difficili della tua vita...

            Vorrei essere lo specchio delle tue brame...
            per poter rispecchiare il tuo viso su di me ogni mattina
            per poter vivere ogni parte di te dentro di me
            per poterti dire che al mondo tu sei sempre la più bella...

            Vorrei essere un diamante...
            per poter reggere il confronto con i tuoi occhi
            per poter essere all'altezza del tuo cuore
            per poter stare al tuo dito come pegno d'amore eterno...

            Vorrei essere la lancetta dell'orologio del mondo...
            per potermi fermare ogni volta che tu sei con me
            per poter assaporare fino all'ultimo secondo ogni parte di te
            per poter essere giudice di come il tempo mi scivoli via...

            Vorrei essere te...
            per poter solo dire che al mondo non ho più bisogno di altro
            perché ho già la cosa più bella e preziosa che possa esistere
            perché ho te...

            Scusa se continuo ad insistere...
            mi rendo insopportabile... lo so...
            ma non riesco a tenere dentro quello che dentro di me infuria...
            così forte che al paragone un ciclone sembra un respiro...
            una tempesta uno schiocco di dita...
            un oceano solo una lacrima...

            E allora devo scrivere...
            e affidare a delle semplici parole un compito così arduo
            che neanche il più grande filosofo è riuscito a portare a termine...
            comprendere le ragioni del cuore
            ed espanderle al mondo intero...
            perché tutto il mondo lo deve sapere...
            perché io non me ne vergogno...
            perché io... io... io non ce la faccio...

            Mi basterebbe anche solo un pizzico di te...
            una piccola parte... una briciola...
            ma in questo momento non la ho... non ho niente...
            sono spento... morto interiormente...
            senza affanno... senza pensieri... senza vita...
            ma cosa chiedo di così impossibile?
            Una briciola d'amore... concedimela...
            per un uomo che oramai non ha più niente se non
            la speranza... la speranza di te...

            E due parole mi risuonano in testa...
            ... "per sempre"...
            ma io adesso sto sanguinando
            e tu non puoi vedere il mio sangue, né le mie lacrime
            nelle quali sto lentamente annegando...
            e una voce amica sta cercando di aiutarmi
            ma senza di te... io mi arrendo!
            Non posso ascoltare per sempre canzoni d'amore
            strazianti per me...
            ma per ora faccio solo questo...
            e tu che mi dici di aspettare
            ma questo sono io!
            E sarò qui... ad aspettarti... per sempre e ancor oltre...
            in un mondo che non è giusto
            ma che nella mia mente è accettabile
            solo perché ci sei tu...
            E tutti i miei ricordi... e tutte le mie bugie...
            tutti i miei amori... tutte le mie ragazze...
            impallidiscono dinanzi a te
            e alle tue labbra...

            E se mi dirai che hai pianto per me...
            io ti crederò
            ma quelle stesse lacrime le vorrò rivedere
            il giorno in cui mi dirai di nuovo addio...
            Dai uno sguardo al mio viso...
            non ci sono preghiere che tengono...
            solo il tuo sguardo riflesso nei miei occhi
            e questa insaziabile voglia di te...
            Anche quando la notte avanza e tutto ricopre
            io non ho paura
            se so che all'alba tu, mio unico sole, sorgerai di nuovo per me...
            ... per sempre...

            Ieri ti ho rivisto... nei miei sogni...
            e oggi non ti vedo... nella realtà...
            aspetto domani per rivederti... intanto sogno...
            Ma ieri non ritorna più...
            quando riuscivo a bere la pioggia dalle tue labbra
            quando il tuo profumo inebriava ancora la mia stanza
            quando solo una tua carezza poteva farmi volare...

            Vorrei avere tutto il tempo del mondo
            e regalarlo a noi...
            Vorrei chiederti di amarmi per sempre nonostante le difficoltà
            ma non sei forte come me...
            Vorrei farti capire che io non ti mentirei mai
            ma tu non mi crederai...
            Vorrei proteggerti dalle crudeltà del mondo
            ma è impossibile, sono troppe...
            Vorrei che quando tu sarai lontana e senza di me
            continuerai a vivere con le mie parole a sorreggerti per sempre...
            ti amo!
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              Scritta da: Andrea Spartà
              in Poesie (Poesie personali)

              Ali di cera

              Folli... siamo solo dei folli...
              Passiamo la vita a cercare l'amore sul volto di qualcuno...
              Passiamo la vita a cercare qualcuno di buono...
              Passiamo la vita a cercare il calore della passione...
              "Amore", la parola più ripetuta del mondo...
              Quella col suono più melodioso di tutte...
              Quella col significato più profondo di tutte...
              Quella più crudele di tutte...

              Ho cercato l'amore in te... l'ho trovato... l'ho perso...
              La calma di una carezza...
              Il piacere di un bacio...
              La sicurezza di un abbraccio...
              Il dolore della distruzzione...
              La morte dell'addio...
              Con te ho provato tutto ciò e altro ancora...
              E ancora non riesco ad arrendermi...

              Continuo a cercare l'amore...
              ma l'amore è una lama tagliente...
              tagliente come lo sguardo di ghiaccio
              che ora vive negli occhi tuoi quando mi guardi...
              Il mio cuore è ridotto ad uno straccio...
              calpestato... sgonfio... distrutto... vuoto...
              morto...
              Forse proprio per questo non sente più dolore!
              E allora va bene... va bene così...

              Eravamo felici... nel cielo limpido volavamo sereni...
              ma ad un tratto... senza motivo... è arrivata la notte...
              "No! La notte no! Fredda, scura, terribile! no!"
              Ed invece si... la notte che tutto distrugge...

              Mi strappasti le ali... nella notte... egoista...
              Mi lasciasti cadere... nella notte... maledetta...
              Mi uccidesti con le tue parole... nella notte... addio...

              Quando il sole sorse di nuovo mi ritrovai a terra...
              sanguinante... dolorante... senz'ali...
              ma il mio sangue non lo potevi vedere perché eri troppo in alto...
              e mai una volta hai avuto il coraggio di guardare verso l'abisso in cui mi hai lasciato cadere...

              Inizia a piovere... ma non ce la faccio a rialzarmi...
              Acqua... acqua sul sangue...
              non vuole smettere... sto per annegare nel diluvio...
              "Aiuto... aiutatemi!"
              Sono sempre stato un guerriero... ho sempre combattuto!
              Sono sempre stato saggio... ho sempre ragionato!
              Sono sempre stato forte... ho sempre resistito!
              Ma senza di te... ho perso tutto...
              e mi ritrovo ad affogare nella pioggia mentre tu...
              si... tu...
              tu voli sopra le nuvole... e non ti bagni...

              Qualcosa mi tocca... sul pelo dell'acqua...
              apro gli occhi... un salvagente...
              Chi me lo ha tirato? Di certo non tu... no...
              E allora chi? Ha una corda lunga... lunghissima...
              non riesco a vederne la fine... eppure è una corda robusta...
              Qualcuno distante da me... ancora mi pensa?
              Mi aggrappo con una mano... e smette di piovere...

              Grazie persona lontana... chiunque tu sia... spero solo di rivederti presto...

              Mi abituerò a non sentirti più...
              fingerò con gli altri di essere felice...
              dirò che era destino che finisse così...
              ma quando riuscirò a convincere anche il mio cuore?

              Così ora sono di nuovo solo... solo e inchiodato a questa fredda terra...
              no... così non mi va bene... così non mi piace...
              senza ali mi sento nudo... voglio volare!

              Nonostante quello che mi hai fatto ho cercato di raggiungerti... di nuovo...
              ma dall'alto del tuo cielo non mi hai degnato di uno sguardo...
              e allora basta!

              Ho provato di tutto... di tutto e altro ancora...
              E i miei innumerevoli sforzi che si sono persi nell'aria
              ora formano l'appiglio che mi serviva per tornare su
              per tornare nel caldo cielo assolato...
              Mi aggrappo... inizio a salire... il calore penetra in me...
              Non ho difficoltà nella mia scalata!
              Gli appigli formati dai miei sforzi sono così tanti...

              E allora arrivo fino a te... ancora aggrappato...
              stavolta mi guardi... hai il coraggio di fissarmi...
              stavolta mi parli... hai il coraggio di chiamarmi...
              Ma stavolta sono io a non voltarmi...
              Ma stavolta sono io a non risponderti...
              Continuo a salire... ti supero... ora sono più in alto di te...
              e ancora continuo a sentire la tua voce gridare il mio nome da dietro di me...
              ma è inutile... non mi volterò...

              Una piuma mi vola accanto... la prendo tra le mani...
              la riconoscerei tra mille... è una tua piuma...
              ed eccone un'altra... e un'altra ancora...
              "Che ti succede? No aspetta... non voglio saperlo..."
              Continuo a salire circondato dalle tue piume che ora volano nell'aria...
              Hai osato troppo... io ero il tuo sole moderato...
              mi hai tradito e ne hai cercato un altro...
              ma quel sole era troppo forte per te...
              e ora le tue ali di cera si stanno sciogliendo...
              adagio...
              e le tue piume già cadute mi raggiungono insieme alle tue parole...

              Io sono buono... io sono il ragazzo speciale...
              Io so perdonare... io sono il ragazzo ragionevole...
              Io sono il tuo ultimo appiglio prima dell'abisso...

              Sto per tenderti una mano... ma il freddo che ora sento mi ricorda che ho perso le ali per colpa tua...
              e allora sarò buono... e allora sarò saggio!
              Ti lascio precipitare...

              Vedo la tua faccia stupita sulla mia decisione...
              e anche l'ultima piuma si stacca dalle tue ali di cera...
              l'abisso ti attende... cadi...

              Sento i tuoi insulti... perché mi dici questo?
              Io sono buono... io sono saggio...
              io sono buono!
              Ti lascio cadere perché solo così riuscirai a capire cosa significa essere senza ali...
              e una volta che lo avrai provato sulla tua pelle...
              non avrai mai più il coraggio di fare ad un altro ciò che hai fatto a me...

              E così ora sei a terra...
              sanguinante... dolorante... senz'ali...
              ma io del tuo sangue ne sento l'odore...
              e anche se il mio cuore piange... non mi volterò...
              Inizia a piovere... ma io sono troppo in alto ormai...
              le nuvole non mi toccano... non mi bagno più...
              e tu inizi ad annaspare nel diluvio...
              il tuo sangue si confonde nell'acqua...
              Che te ne pare? È piacevole?

              Non preoccuparti...
              un giorno il dolore cesserà anche per te...
              nel frattempo rifletti sui tuoi errori e piangi...
              aggiungi lacrime alla pioggia...
              e solo allora il dolore che ho provato io raggiungerà il tuo cuore...

              Ha smesso di piovere... sei salva... ti rialzi...
              cosa farai adesso?
              Non lo so e non m'importa più...
              Se avrai davvero capito ciò che mi hai fatto
              e vorrai raggiungermi di nuovo
              sarà inutile...
              oramai sono troppo in alto...
              è troppo difficile per te... non ne sei capace...

              E allora cercherai un'altra strada...
              troverai un altro sole moderato come me...
              anche se come me non sarà mai...
              e vivrai con lui fingendo che sia io...
              non sarà mai la stessa cosa...
              ma per te sarà meglio...
              e magari con lui funzionerà...
              perché non gli farai ciò che hai fatto a me...
              perché hai imparato la lezione della vita che ho voluto darti vero?
              Perché io sono buono... fin troppo...

              Non ti vedo più... continuo a salire...
              ma non trovo niente qui su...
              sono troppo in alto...
              non c'è nessuno qui...
              Ero a terra... ed ero solo...
              Sono sopra il cielo... e sono ancora solo...

              E allora non resta che un'ultima cosa da fare per me...

              Lascio un appiglio... poi anche l'altro...
              sono in bilico... tenuto solo grazie ai piedi...
              prendo un ultimo, forte respiro per assaporare l'aria di quest'altezza che forse non respirerò mai più...
              chiudo gli occhi... allargo le braccia...
              e mi lascio cadere all'indietro...

              Follia? No... speranza...
              speranza di trovare delle forti braccia d'amore
              che arrestino il mio volo
              e che mi scaldino nuovamente il cuore...
              come una volta facevi tu...
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                Scritta da: Andrea Spartà
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                Ed è ancora oggi... è sempre oggi... ogni giorno è oggi...
                ieri è dimenticato... domani non esiste...
                Tutto intorno a me è freddo... umido... distaccato...
                fuori piove... ma va? Strano...
                Eppure l'intenso freddo che c'è fuori è nulla se paragonato a quello dentro me...
                Fuori è piena estate... dentro invece metà dicembre...
                Ed è questo il mio dicembre! Il mio dicembre...
                freddo... umido... solitario...
                La vita è fatta di strade, ma la strada da fare qual è?
                Quella che ho davanti a me in questo momento non la posso percorrere... è congelata... piena di neve... e io non ho le catene a bordo...
                E allora dovrò fermarmi un po'... aspettare che la neve si sciolga almeno un po' per poter continuare a camminare...
                Questo è il mio dicembre interiore...

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                Prima non era così... prima c'era calore nella mia vita... calore dentro me...
                Prima c'era perennemente il sole sulla mia strada tranquilla e luminosa...
                Prima c'eri tu...

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                E cambia tutto!

                Ma il sole adesso è finito... si è stancato di illuminare sempre la stessa strada... ne ha volute provare di nuove...
                e allora dentro me è arrivato il freddo... dentro me è arrivato dicembre... dentro me è arrivato l'inverno...
                Sento freddo...

                Conta fino a 10...
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                Fai una scelta...
                E cambia tutto!

                Dare tutto via... per un ricordo... per una tranquilla e rilassante bugia...
                Perdere tutto per vivere una vita finta... e non importartene...
                Rinunciare a tutto per avere solo lei... e una volta che lei se ne va... cosa ti è rimasto? Nulla...

                Conta fino a 10...
                Esprimi un desiderio...
                Fai una scelta...
                E cambia tutto!

                Da dietro una finestra guardo fuori... guardo le case... guardo le persone tranquille che passeggiano... guardo le nuvole... piove...
                I giorni tutti uguali... cupi e grigi... e anche quando fuori splende il sole... dentro c'è ancora freddo... un freddo intenso... che gela l'anima...
                È il mio dicembre... quello lungo... quello che non finisce mai...
                E rimango ancora qui a pensarti da solo... di notte... senza poter dormire... e continuo a guardare il cielo stellato...
                E se vedo una stella cadente... la dedico a noi... la dedico a te... perché tu eri la mia stella... ma sei caduta... scivolata via... persa per sempre nell'oscurità della notte...

                Conta fino a 10...
                Esprimi un desiderio...
                Fai una scelta...
                E cambia tutto!

                E tutti dicono "Passerà..."
                vero...
                ma per adesso fa male... malissimo...
                E il freddo non finisce... insiste... gela...
                D'altronde... è dicembre...

                Conta fino a 10...
                Esprimi un desiderio...
                Fai una scelta...
                E cambia tutto!

                Ma il freddo fa male... spacca la pelle... spacca il cuore...
                E allora basta... basta!
                È difficile... difficilissimo... farlo... ma è necessario!
                Ho contato fino a dieci... molto lentamente...
                Ho espresso un desiderio... quello di smettere di soffrire... quello di dimenticare... quello di andare avanti...
                Ho fatto una scelta... una scelta difficilissima, dura, insensibile... quella di chiudere ogni porta per lei... quella di dirle addio... quella di non provarci più...
                E così ho cambiato tutto... cambierò tutto! Ricomincerò... rinascerò...

                Conta fino a 10...
                Esprimi un desiderio...
                Fai una scelta...
                E cambia tutto!

                Troverò un nuovo sole che scaldi la mia strada e che mi faccia proseguire il cammino...
                Troverò un nuovo sole che mi accompagnerà sorreggendomi...
                Troverò un nuovo sole che scacci il dicembre che è in me facendo arrivare l'agosto...
                Perché si sa che l'estate è molto meglio dell'inverno... e anch'io la penso così...

                Conta fino a 10...
                Esprimi un desiderio...
                Fai una scelta...
                E cambia tutto!

                E così cambierà tutto... e così si ritornerà all'origine...
                E così potrò rivivere...
                E così non sentirò più freddo dentro...
                Ma a quale prezzo...
                Dover rinunciare alla speranza è terribile...
                Fa malissimo dover dire che ormai non c'è più posto per te nel mio cuore spezzato...

                Conta fino a 10. 000...
                Esprimi 100 desideri...
                Fai mille scelte...
                E continua a vivere!

                Perdonami... ma io non ti perdonerò...
                Sei stata tu a far tutto... sei stata tu ad andartene...
                Mi sono stancato di correre... mi sono stancato di rincorrerti...
                Adesso il testimone lo prendo io... scatto in testa... e ci voglio restare!
                Magari adesso non te ne frega niente... ma un giorno lo capirai di aver fatto il più grande errore della tua vita... e inizierai a correre... inizierari a rincorrermi come ho sempre desiderato...
                Ma chissà se quel giorno io non sarò già troppo lontano per essere raggiunto...
                e credimi quando ti dico che...
                "Io non mi fermerò mai..."

                Hai contato fino a 10?
                Hai espresso un desiderio?
                Hai fatto una scelta?
                Hai cambiato tutto?
                Complimenti... hai appena superato uno dei più grandi ostacoli sulla strada della vita...
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                  Scritta da: Andrea Spartà
                  in Poesie (Poesie personali)

                  L'urlo di un angelo

                  Avete mai desiderato uscire in strada, in balcone, vestiti o in mutande...
                  e gridare?... gridare forte... fortissimo...
                  lanciare un urlo di una tale intensità da squarciarti i polmoni...
                  perché tanto sai già che quel dolore è nulla
                  in confronto a quello che hai in quel momento...

                  Avete mai desiderato urlare?... urlare forte...
                  urlare fino a quando avete ossigeno...
                  urlare fino a diventare viola... ed infine svenire inermi...
                  e magari cadere sul freddo suolo in attesa di qualcuno che si accorga di voi
                  e che venga a darvi una mano... ed a farvi rialzare...
                  ma il tempo passa... e tu sei ancora lì svenuto...
                  nessuno si è accorto di te... nessuno...
                  e non appena te ne rendi conto...
                  vuoi solo ricominciare ad urlare... fino a svenire nuovamente...
                  fino a morire magari...
                  perché sai già che dormire per sempre è nulla
                  in confronto a quello che provi in quel momento...

                  Avete mai desiderato urlare?
                  Urlare talmente forte da squarciare il cielo...
                  in modo che quelle poche stelle che riesci a vedere ti cadino addosso...

                  Avete mai desiderato urlare?
                  Urlare al mondo...
                  urlare così forte fino a farlo girare più vorticosamente...
                  nella disperata speranza che cambi... anche di poco...
                  perché sai già che in un mondo così lento non c'è spazio per te...
                  ma è nulla in confronto a ciò che ti porti dentro in quel momento...

                  Avete mai desiderato urlare?
                  Urlare forte... così forte da far spaventare tutti...
                  urlare così forte da distruggerti interiormente...
                  urlare così forte da far emergere un altro te stesso...
                  più forte... più determinato... che non sappia soffrire come te in quel momento
                  urlare così forte da farti tremare l'anima...
                  urlare così forte da annullare persino il mondo intorno a te...

                  Urlare... urlare... e urlare ancora...
                  finché alle orecchie di tutti non giunga la tua disperata voce...
                  finché tutti non capiscano perché stai urlando...
                  e già sai che non lo capiranno mai...
                  ma vuoi urlare lo stesso...
                  vuoi urlare per gettare fuori tutto quello che hai dentro...
                  e allo stesso tempo tenerlo per te...
                  urlare per far capire a tutti che stai male... che stai soffrendo...
                  e magari neanche tu sai bene il perché... ma vuoi solo gridare...
                  solo gridare...

                  E allora urli... urli al cielo... urli al mondo... urli alle persone...
                  urli a lei... urli contro di lei... anche se lei non ti sente...
                  ma questo non è importante... tu ne hai bisogno...
                  forse dopo ti sentirai meglio... forse no...
                  ma tu urli lo stesso... urli con tutto il fiato che hai in corpo...
                  le urli di andarsene... di sparire...
                  le urli di tornarsene nel suo maledetto mondo e di lasciare in pace il tuo...
                  le urli di odiarla...
                  le urli di odiarla...
                  le urli di odiarla...
                  ma chi vuoi prendere in giro?
                  Il tuo odio è proprio come quell'urlo...
                  forte e potente... che rimbomba nell'aria...
                  che arriva lontano... che entra nelle orecchie degli altri...
                  che ti scuote dall'interno... che ti fa soffrire...
                  ma proprio come un urlo... dura un attimo... un istante...
                  un soffio di respiro...
                  e poi svanisce... nel nulla... all'improvviso... così come è arrivato...
                  e basta poco... e di lui nessuno si ricorderà più...
                  perché anche il suo eco tra poco sparirà...
                  e ti rendi conto che in fin dei conti... vorresti essere un po' come quell'eco
                  vorresti sparire come lui... sparire con lui... sparire...

                  E allora che ti resta più da fare?
                  Urlare... urlare da solo...
                  urlare contro te stesso... contro di lei... contro di tutti...
                  urlare perché non hai più nessun altro scopo... non per ora almeno...
                  urlare perché non sai chi mente e chi è sincero...
                  urlare perché non sai chi ti ama e per chi sei solo un amico...
                  urlare perché non sai proprio niente di niente...
                  o forse semplicemente non vuoi saperlo...
                  perché in fin dei conti... forse è meglio una bugia che illude...
                  piuttosto di una verità che ti uccide...

                  Un ultimo urlo...
                  ancora una volta contro di lei...
                  le urli di andarsene... di andarsene via per sempre...
                  di fare le valigie e di uscire dal tuo cuore...
                  perché?
                  Perché ti sei reso conto che forse è meglio quando lei non c'è...
                  forse è meglio quando non la vedi...
                  forse è meglio quando è lontana...
                  perché soffri di meno... è inevitabile...
                  perché se una cosa non puoi averla... è meglio che ti stia lontano...
                  in modo che possa dimenticartene... in modo che non ti ossessioni più...
                  perché ti rendi conto che dopo quell'urlo...
                  non ti è rimasto nient'altro dentro...
                  e qualsiasi cosa dovesse camminare nel tuo cuore...
                  camminerà da sola... completamente sola...

                  Ed ora è tardi... fuori è già buio...
                  la luna non c'è... magari starà flirtando col sole...
                  le stelle non si vedono... staranno giocando con le nuvole...
                  qualche goccia di pioggia mi fa compagnia
                  sul vetro contro il quale poggio la testa...
                  e scende giù veloce verso l'ignoto... proprio come me...
                  ma c'è una goccia... più grande delle altre...
                  che scende più lentamente...
                  la guardo bene... e mi rendo conto che luccica al suo interno...
                  è una goccia speciale...
                  poi un rumoroso silenzio invade le mie orecchie...
                  ed un istante dopo il suo posto è preso da un silenzioso urlo...
                  un urlo disperato e feroce... ma comunque silenzioso...
                  un urlo che nessuno può sentire...
                  perché nasce e muore dentro di te... nasce e muore... dentro di te...
                  e così guardi di nuovo verso la finestra...
                  ma la goccia speciale ha ormai raggiunto le altre
                  e con loro ha concluso il suo cammino...
                  e anche l'urlo dentro di te è cessato...
                  ma di loro il ricordo ancora non è finito...
                  e ti sembra di vedere una figura riflessa nel vetro... dietro di te...
                  la goccia... una lacrima...
                  il grido... di un angelo...
                  io... tu... noi... davvero soli e divisi?
                  Non ci voglio credere...
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                    Scritta da: Andrea Spartà
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Desiderio Notturno

                    In questo oscuro mondo
                    La notte è giunta un'altra volta su di me
                    La notte fredda e silenziosa
                    Che tutto ricopre sotto il suo velo stellato
                    Ma il tuo respiro ha infranto il mio silenzio
                    E solo in quel momento ho scoperto la verità...
                    La voce della notte e quella della mia anima
                    In una si uniscono
                    E insieme sussurrano alla mia mente
                    Mentre il tuo canto
                    Angelo mio
                    Parla al mio cuore infranto...

                    Quando riuscirò a risvegliarmi da questo incubo
                    Me ne andrò via da qui
                    E forse tu, tra qualche anno, sentirai la mia storia
                    Ma io sarò già lontano
                    Verso l'altro volto della luna
                    Seguendo la scia delle mie lacrime...

                    Ma intanto sono ancora qui
                    Incatenato in questa prigione dorata
                    Guardo fuori dalla mia gabbia
                    Guardo l'orizzonte
                    Con questo tramonto infinito che invidio
                    Perché quello che avevo con te non è come lui...
                    Dimmi perché nessun cuore per piangere
                    Mi porta tanto in alto
                    Così come un cuore che ama
                    Trascina l'anima in vendetta...
                    Lasciatemi in pace!
                    E smettetela di chiedermi come mi sento, di affiggermi...
                    Lasciatemi in pace!
                    Come volete che stia?
                    Un'overdose di bugie mi sta uccidendo
                    Come quel romanticidio cruento
                    Che ha colpito il mio cuore
                    Un tempo coraggioso
                    Ma che ora in pietra è mutato
                    Solo per non patire oltre questo enorme tormento...
                    Il vino in acqua si trasforma
                    Il fuoco gela, il vento cade
                    Il sangue coagula, le lettere d'amore bruciano
                    Il nostro amore è perduto
                    Un dolore temporaneo per una ferita eterna...

                    Certe ferite non guariscono mai
                    Certe lacrime non si asciugano mai
                    Certi sogni non s'infrangono mai
                    Eppure la crudeltà del mondo continua a pervadere
                    Quest'umanità che tanto odio
                    E per la quale verso calde lacrime
                    E penso a noi e al nostro amore
                    Nessun bisogno di perdonare
                    Nessuna verità da svelare
                    Nessun senso rimasto da trarre...

                    La notte mi circonda
                    È intorno a me
                    Su di me
                    Dentro di me...
                    Il sole dorme quietamente
                    Su malinconici oceani calmi e rossi
                    E i suoi raggi su di essi si espandono
                    Come ardenti carezze distese a riposo
                    E fissando quei caldi fili di luce
                    Mi addormento e vivo...
                    Perché è grazie ai miei sogni che tengo in mano la mia vita
                    I miei sogni... realizzazione dei miei desideri
                    E grazie ai miei desideri
                    Scorgo infine la mia notte
                    La verità alla fine del tempo
                    Dove sono giunto con te...
                    Perdere la fiducia adesso sarebbe un delitto
                    Vorrei solo che questa notte
                    Durasse il tempo di una vita
                    Per resistere in quest'oscurità con te
                    Fino a quando riuscirai a portarmi via
                    E ad immergermi il quel sole quito
                    Dormire
                    Piangere
                    Sognare
                    Con te...
                    E per un momento la mia opera vivrà ancora
                    Finché non ci sarà più nulla da dire
                    E ci scioglieremo in quel caldo giaciglio eterno...

                    Una soffice musica arriva alle mie orecchie
                    Un concerto notturno di suonatori magici
                    La luce delle candele sospese in aria
                    Mi sussurra come raggiungere quel suono melodioso
                    Un'iperbole di stelle attornia il mio cammino
                    Mentre vago su questo sentiero della notte
                    Alla ricerca del mio desiderio più profondo
                    Il desiderio della notte che nacque in me secoli fa
                    E che fino ad oggi ha dimorato nel dolore...
                    La polvere delle galassie prende la mia mano
                    E mi conduce sul palco del concerto notturno
                    Ma la banda non suona più
                    E i magici suonatori magicamente son scomparsi
                    Solo una lettera giace a terra davanti a me
                    Una lettera proveniente dal profondo della mia anima
                    Con dentro i tuoi sogni, amore mio
                    I sogni che adesso hai lasciato a me
                    Nella speranza che potessero vivere anche senza di te
                    Ma come raggi di sole al tramonto
                    Furono le mie lacrime
                    Versate su promesse mai mantenute...

                    Ricordi la prima volta che danzammo insieme?
                    Rammenti la notte in cui facesti svanire la mia bruttezza?
                    La notte in cui con un bacio così gentile
                    Facesti cadere la mia maschera
                    Ed il mio sguardo indegno poté finalmente ammirare il tuo volto
                    Solo un'essenza di bellezza dimenticata...
                    I miei sogni sono fatti di te
                    Io sono fatto di te
                    Di te e solo per te
                    L'oceano dei tuoi occhi mi trascina giù nelle sue acque
                    La tua voce mi fa a pezzi...
                    Il fiore del mio cuore è fragile...
                    Amami prima che l'ultimo petalo cada...
                    Come un mondo senza sguardi
                    Come un mare senza orizzonti
                    Come un cielo senza celesti corpi
                    Il mondo sarebbe così...
                    Se l'amore non scorresse in te!
                    Non leggesti la favola in cui il lieto fine
                    Arriva dopo aver baciato un rospo?
                    Si che la conosci...
                    E non conosci quella favola nella quale
                    Ciò che ho sempre desiderato
                    Mai potrò ottenere
                    No... non la conosci... e sai perché?
                    Perché quella non è una favola
                    È la realtà...
                    Ma per quanto siano freddi il vento e la pioggia
                    Io ti starò per sempre accanto
                    Per alleviare le tue pene
                    Fino a quando la notte non ci inghiottirà del tutto...

                    Adesso mi sento come un uomo libero imprigionato
                    E tessendo le mie fantasie tutt'intorno a me
                    Vedo un usignolo posarsi leggiadro sulla mia mano
                    E cinguetta felice lui
                    Come se niente al mondo potesse turbare quel momento
                    E la tua voce torna ad occupare la mia mente
                    Immagini di momenti passati che tornano come fulmini
                    Quando distesi nell'accogliente ombra della foresta
                    Ascoltavamo il richiamo di un silenzio tranquillizzante
                    Accompagnato solo dalla luna piena
                    E fu allora che mi chiedesti
                    "Sai perché l'usignolo canta?"
                    Già... perché canta?
                    È la risposta ad ogni cosa
                    Forse perché il cielo è il suo regno
                    Forse perché danza con lo spirito dell'aria
                    Forse perché in questo oceano così aperto e onesto
                    Atterra senza problemi sulla laguna blu
                    Forse...
                    Non so se questa è la terra o la luna
                    Ma non m'importa se l'uomo non ha le ali
                    Perché finché io odo l'usignolo cantare
                    Posso volare con lui...

                    Non servono medici per guarire il mio mondo
                    Ma l'angelo predetto in sogno
                    Tu... mio angelo...
                    Pregai più volte perché tu vedessi
                    Il lupo solitario in me
                    Un amico piange per me
                    Ma le mie lacrime cadono solo per te
                    Un'altra bella amata da una bestia
                    Un'altra storia attorniata da infiniti sogni
                    Ma tu per me eri tutto
                    I tuoi occhi erano il mio paradiso
                    Il tuo sorriso faceva sorgere il mio sole
                    Il tuo cuore faceva sussultare il mio
                    Perdonami... perché non so cosa guadagno
                    A restare da solo nel mio giardino del dolore
                    A comporre versi vuoti
                    Perché senza di te
                    La poesia dentro me è morta
                    Ma il fascino di tutto ciò ha una sola verità:
                    Piango per avere ciò che temo di perdere...

                    C'era una volta
                    Un brutto anatroccolo
                    Perso in una strofa dal canto dei passeri
                    Che sognava le stelle
                    Mentre lo stagno cristallino del cigno
                    Lo attendeva danzante...

                    Ma stanotte è solo un nuovo mattino
                    Per colui che solitario è nato
                    Sotto le beffe di tutte quelle splendide persone
                    Vorrei averle tutte qui davanti a me
                    Tutti quei modelli di porcellana
                    Solo per farli cadere uno su l'altro...
                    Conficcate un palo attraverso il mio cuore!
                    E trascinatemi nella luce del sole!
                    Così sarò costretto a riaprire gli occhi su quell'inusuale spettacolo
                    E la mia vista brucerà al primo contatto
                    Abituata com'era solo alle dolci carezze della luna...
                    Ma fatelo oramai!
                    Svegliatemi dal mio mondo perfetto!
                    Ma che un giorno voi possiate soffrire quanto state facendo soffrire me
                    Poiché state assassinando il sognatore!
                    Quello stupido ragazzo che vive in un sogno
                    Romantico solo sulla carta
                    Che scriveva canzoni d'amore per il cigno che mai poteva avere
                    Per il suo Desiderio della Notte...
                    Ma allora ditemi
                    Perché avete preso tutto quello che era mio?
                    Perché mi avete privato di ciò che avevo?
                    Perché non sareste nulla senza di me!
                    Non sareste nulla senza i sogni che io tesso per voi!
                    E allora prendetemi!
                    Prendete tutto di me!
                    Prendete la mia vita! Se avete il cuore per morire...

                    In una gelida sera d'inverno
                    Sia il mio cuore una fonte d'amore
                    Che scorre libero lassù
                    Lontano dagli sguardi e dai commenti
                    Di voi che ancora camminate sulla nuda terra...

                    Basta uno sguardo tra me e te
                    E camminiamo nell'aria...
                    Galleggiamo nel cielo illuminato dalla luna
                    Mentre laggiù la gente lontana dorme ignara del nostro volo
                    Pacifico, sereno, immortale...
                    Mi tengo molto forte attraverso il blu della mezzanotte
                    Scopro che solo con te posso volare così in alto
                    E da terra nessun bambino crede ai propri occhi
                    Mentre guardandoci volare ci salutano
                    Ed è questa la conferma
                    Che la dolce ignoranza rimane ancora la chiave
                    Del paradiso dei poeti
                    E che le favole non sono solamente per i bambini
                    Ma anche per i sognatori...
                    Per vedere se c'è pace se il sonno cammina con me
                    Provo ad addormentarmi su di te...
                    Fammi pensare tra le tue braccia
                    A quale possa essere il significato della vita
                    A cosa mai possa servire nascere per poi dover morire...

                    Mi ritrovo a vivere una notturna ricerca
                    Non del passato
                    Ma del domani
                    Perché possa durare...
                    Semplicemente la via migliore
                    Per camminare in questa vita
                    Mano nella mano con una mente da sognatore...
                    Entrando nel regno non restiamo svegli
                    I sogni rimangono la nostra unica pausa
                    Durante questo lungo viaggio
                    E si dimenticano del dovere
                    Godendosi la strada per raggiungere il traguardo
                    E ci seguono silenziosi
                    Nella notte...

                    Esprimi un desiderio ad una stella
                    Cammina verso il cielo tendendo la mano verso la mia
                    Alla ricerca del padrone dei desideri
                    Affinché ci conduca alla ricerca di un sogno...
                    Esprimi un desiderio ad una stella
                    Non importa chi sei o dove vai
                    La seconda stella destra ti condurrà
                    Lì dove ogni uomo vuole recarsi
                    Durante i suoi momenti di maggiore felicità
                    In modo che essi durino per sempre...
                    Esprimi un desiderio ad una stella
                    E danza con i fiori
                    Nell'immensità di qualche luogo sconosciuto
                    Credendo nella volontà del re della fantasia
                    Ascoltando il poema che ora ti sto dedicando
                    Viaggiando verso quel magico mondo
                    Dove il cuore del guerriero è puro
                    E dove le storie diventano realtà...

                    Proprio quando tutto quello di cui avevo bisogno
                    S'intrecciò un giorno nel trovarti
                    La lontananza ci distrusse dall'interno...
                    Ti sei mai sentita sola senza di me?
                    Sogni mai di me?
                    Cosa faresti per me?
                    Se le tue risposte potessero coincidere con le mie
                    Non avrei più bisogno di altro a questo mondo...
                    Risanerei le mie ferite e cambierei le stelle
                    Scioglierei il paradiso dal suo interno
                    Ti porterei via lontano
                    In un giorno solitario
                    Sul mio petto una tua guancia in lacrime...
                    Tutto quello che ho sempre chiesto erano i due sogni
                    Che ho diviso con te...
                    Ora ne ho uno
                    L'altro rimarrà sogno per sempre...
                    Perché desidero ardentemente essere tuo...

                    Ancora una notte
                    Per affrontare questo incubo...
                    Piangere per me non è mai valso una lacrima...
                    La mia anima solitaria è piena solo di paura
                    Lunghe ore di solitudine separano me e il mare
                    Quel dolce mare che ho sempre amato
                    Perché desiderava d'essere una cosa sola con le onde
                    Un'anima d'oceano...
                    Ma sulla via della marea
                    Odo il tuo nome
                    Sussurro degli angeli
                    È un qualcosa di così bello da far male...
                    E allora addio
                    Addio a te
                    Mio piccolo cuore infranto
                    I miei occhi rivolti verso la solitudine di una vita ormai conclusa
                    Pur essendo ancora vita
                    Perché il mio cuore è vivo
                    Ma non batte più
                    E qualsiasi cosa cammini in esso
                    Camminerà da sola
                    Perché senza di te il mio cuore
                    È come un oceano senza lacrime:
                    Vuoto...

                    Desiderio costante di un amore perfetto
                    Paesaggio incustodito per sempre perduto
                    Nessun cuore ardente è rimasto dentro me
                    Nessuno sguardo per vedere il paradiso che ho accanto
                    Ma il mio tempo forse deve ancora venire
                    Per questo io sarò
                    Per sempre tuo...

                    Tu sei stata il mio più grande amore...
                    Profumo dei tuoi capelli su di me
                    Bellezza ardente riflessa sui miei occhi
                    Brivido lontano della tua pelle
                    Neve calda sulle tue labbra
                    Sapore gelato di un sorso argenteo
                    Giglio tra le spine
                    Preda tra i lupi
                    Ossigeno nell'universo...
                    Ed ora che ti ho perso
                    Come farò a resistere?
                    Col tempo tutto il dolore forse svanirà
                    E attraverso il tuo ricordo mi farò strada a stento
                    Tutto questo lo farò per te
                    Per te
                    Per te
                    Solo per te
                    Ma dovrò un giorno arrendermi
                    A questo non pensarti mai più...

                    Ma qualcuno dovrà pur resistere
                    Per raccontare la mia storia alle prossime generazioni
                    In modo che nessuno soffra ancora
                    Quanto io sto soffrendo per te...
                    Un singolo granello di sabbia può inclinare una bilancia
                    Un'anima errante e perduta
                    Ma con la volontà di vivere per raccontare la storia
                    Quella storia piena di ansietà e frustrazione
                    In una notte di un giorno qualunque
                    Dove solo una nota può trovare la perfetta melodia
                    Per compiere tutto il lavoro e fare un passo indietro
                    Fino alle oscure camere della mia mente
                    Chiuse attorno al cuore del mio amore
                    E attraverso esso ho visto quel candido velo di neve
                    Che si ergeva lassù nel cielo
                    Il paradiso... pace... non più bugie di un'anima mortificata...
                    Ma riposati per questa notte
                    Il mio amore è qui
                    Proprio sotto le mie ali...
                    E anche se nessuno di coloro che l'ascolteranno capirà
                    Non m'importa...
                    Perché io ti ho amato
                    Io ti amo
                    L'ho solo fatto...

                    Il tempo ha preso la maggior parte di me
                    E mi ha lasciato senza una chiave
                    Per aprire lo scrigno dei rimedi...
                    Non è il dolore che mi ferisce
                    Ma l'amore che sento quando mi tieni vicino
                    Le speranze erano alte
                    Ma ora i miei sogno sono rimasti a vivere solo attraverso te
                    E il sole rosso sorge dalle cristalline acque
                    Ove per tanto è stato immerso senza respirare
                    Mentre intorno a lui
                    L'oscurità si tiene forte
                    Ma è tutto inutile
                    Non può resistere...
                    Il sole rosso sorge e il sipario si chiude
                    E con esso un periodo di passione
                    E con esso un angelo presso di me...
                    Lo spettacolo è finito
                    Così come la storia dietro il quadro che ho dipinto
                    Non più righe di lacrime sulle pagine del mio diario
                    Non più orchidee a segnare il mio percorso
                    Ora mi prendo cura di giardini morti
                    Perché la mia poesia ha ancora un piccolo valore
                    Ma forse è tempo di mettere da parte questa stanca penna...

                    Un viso angelico mi sorride
                    Dietro ad un titolo di tragedia
                    Quel sorriso dedito solitamente a regalarmi calore
                    Addio
                    Non ci sono altre parole
                    Accanto alla croce sulla tua tomba
                    Queste eterne candele accese
                    A ricordarci la brevità del nostro tempo
                    E le mie lacrime versate per te
                    Lacrime di paura
                    Lacrime d'amore
                    Lacrime che affondano i miei sogni...
                    Oh Signore dimmi!
                    Perché gli angeli cadono per primi?
                    Perché doveva essere proprio il mio angelo a cadere?
                    Io non capirò mai il significato del giusto
                    E l'ignoranza mi conduce alla luce degli altri angeli
                    Cantatemi una canzone sulla vostra bellezza del vostro regno!
                    Fate che le melodie delle vostre arpe accarezzino leggiadre
                    Ciò di cui abbiamo ancora bisogno...
                    Il sogno di un amore infinito...

                    Il tempo ti ha portato via da questo infetto mondo
                    Nessuna mano guaritrice esisteva per la tua malattia
                    E bevendo l'odio come acqua
                    Scendo con le mie lacrime nel baratro
                    Tristi vivemmo e tristi moriremo
                    Nessuna simpatia
                    Nessuna eternità
                    Una luce per ogni lacrima immeritata
                    E sotto la candela
                    Due anime con tutto ancora da dire
                    E sotto la candela
                    Due angeli addolorati
                    In paradiso... nella morte...

                    Un concerto perfetto per il mio amore
                    Così bello per cui vivere
                    Così breve per cui morire
                    Se solo il mio cuore avesse una casa
                    Potrebbe rifugiarsi in essa e lì marcire
                    Ma la sua casa eri tu
                    Ed ora che non ci sei non ha più significato
                    Dimentica quello che è stato
                    Canta quello che non puoi dire
                    Cammina nella mia poesia di questa musica morente
                    Affrettati ad annegare in occhi stupendi
                    Prima che essi si chiudano dinanzi a te
                    Come è successo a me
                    Che ho visto morire il mio amore
                    Tra le mie braccia...
                    Ed ora questa lettera d'amore rimarrà per nessuno
                    E le lettere sopra incise rimarranno per sempre
                    Ad indicare quel nulla che dentro di me cresce e mi divora
                    "My LoveLetter To Nobody"

                    Mai sospirare per un mondo migliore
                    Perché esso è già composto, suonato e raccontato
                    Ogni pensiero è la poesia che scrivo
                    Tutto il desiderio di una notte!

                    Se leggi queste righe
                    Non ricordare la mano o la mente che le scrisse
                    Bensì ricorda solo il pianto del compositore
                    Colui che ha lacrime sul viso mentre scrive
                    Ma che nella mia storia non può avere
                    Perché io gli ho dato la forza
                    Ed esso è diventato la mia sola forza!
                    Di quando essere voluto diventò un brivido che mai avevo conosciuto
                    Mi resi conto che non era ancora tutto finito
                    Lanciai un grido d'aiuto
                    Un richiamo verso qualcuno che potesse ancora mostrarmi l'amore
                    Ma il tempo dirà che questo amaro addio
                    Era in realtà l'unico
                    Per un'anima solitaria
                    Per un'anima d'oceano...

                    I giorni erano più splendenti
                    I giardini più fioriti
                    Le notti avevano più speranza
                    I desideri bisbigliavano
                    Il tempo era lì, senza significato
                    Ma adesso che non ci sei più
                    Tutto è svanito
                    Lontano lontano
                    Lontano nello stesso tempo che prima vantavamo
                    I giorni se ne sono andati
                    I giardini sono appassiti
                    Dove posso trovare dunque
                    In questo fragile mondo
                    Il mio solo riposo?
                    Desideri oramai così vuoti per il ragazzo coi piedi per terra
                    Che appassisce in una vuota notte
                    Catturato dal tempo mentre era in volo
                    Sbattuto a terra dalla realtà sovrana
                    E così desideroso di tornare a sognare
                    Che per quel dono dovette pagarne il prezzo
                    Con la perdita dei piaceri della vita...

                    Dove sono finiti tutti i sentimenti?
                    Perché sono cessate tutte le risate?
                    Una notte sognai una rosa bianca che appassiva
                    Sognai tutto il mio futuro, rivivendo il mio passato.
                    Pensami...
                    Pensami abbastanza a lungo da fare di me un ricordo
                    Non mi sono mai sentito tanto solo in vita mia
                    Da quando ho bevuto nel calice che contava il mio tempo
                    Perché è il peccato più mortale amare come io ho amato te?
                    Senza l'innocenza del nostro amore
                    La croce è solo ferro
                    La speranza solo un'illusione
                    E l'Anima dell'Oceano nient'altro che un nome...

                    Ed è la fine di ogni speranza
                    Quella che vede me piangere sulla tua tomba
                    Che mi fa perdere la felicità, la fede, la vita
                    Che pone fine all'innocenza
                    Avere ciò che una volta ho avuto
                    Questa vita mai perdonata
                    Finirà con una nascita
                    La nascita della fine di ogni speranza
                    Con nessun desiderio di alzarsi questa mattina
                    Perché vedrei solo nascere un'altra rosa nera
                    Sul tuo letto di morte che viene lentamente ricoperto dalla gelida neve
                    Gli angeli...
                    Loro caddero per primi
                    E tu con loro
                    Ma io sono ancora qui
                    Da solo
                    E la mia ferita duole così profonda
                    Che il mio ultimo desiderio è solo quello di morire a mia volta
                    Spegnere la luce e staccare la spina
                    Desiderio di morte senza una preghiera
                    Fine della speranza
                    Fine dell'amore
                    Fine del tempo
                    Nel riposo del silenzio assoluto...

                    Vorrei avere un angelo stanotte
                    Per un momento d'amore
                    Vorrei riavere il mio angelo stanotte
                    Per una vita di calore
                    Nel cuore del giorno morente
                    Ho fatto un passo fuori dal mio cuore innocente
                    Preparati ad odiarmi e cadi quando per me sarà possibile cadere
                    Questa notte mi ferirà come non mai
                    I vecchi amori sono duri a morire
                    Ma le vecchie bugie lo son molto di più
                    Vorrei riavere il mio angelo
                    Perché sono innamorato del mio desiderio
                    Quel desiderio in cui sto sprofondando
                    Fragile e crudele
                    Un'ultima danza dopo il primo bacio
                    Il tuo tocco per la mia beatitudine
                    La tua bellezza sempre accompagnata dai miei pensieri
                    Il tuo respiro per la mia vita...

                    E allora cosa più mi rimane?
                    Cos'altro ho senza di te?
                    Tu che sei morta senza ragione
                    Tu che morendo mi hai ucciso
                    Tu che non sei altro che me
                    In questa notte senza luna continuo a pensarti
                    E niente potrà mai rimuoverti dal mio cuore o dalla mia mente
                    Amore mio
                    Il mio Desiderio Notturno è solo questo
                    Riaverti con me!
                    E se non sarai tu a tornare
                    Sarò io a raggiungerti
                    Anche nella morte se fosse necessario
                    Così io sarò
                    Per Sempre Tuo.
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