Succhierò l'essenza di questo sentimento e del suo siero rivestirò il mio corpo spoglio. Gocce ruvide mi graffieranno la pelle ma lingua calda ne laverà le ferite. Brucerò di questa essenza che mi infuoca dal di dentro e di questo fuoco farò stelle da innalzare al cielo. Morbidamente mi concederò al voluttuoso dire della gelosia canto celato di una profonda appartenenza.
Gelosia sarai tu messo di vita, e quando al mio cuore conficcherai spina io saprò d'aver vissuto amore. Gelosia tu dell'amore sei la spia lampeggia ti prego fammi sentire palpitare il cuore.
Gelosia vento che sbatte la mia vela soffia impetuoso, riscalda le mie passioni, accendi il mio fuoco, e trascinami laddove c'è ardore.
Vivimi gelosia instilla avido desiderio, ed incontenibile voglia e attraverso il fluido sentire della mia essenza io berrò amore.
Gelosia, devastami, possiedimi più intensa sarai e più profondo sarà il messaggio d'amore ascoltato dal cuore.
Odo il tuo respiro confondersi fra i silenzi della sabbia. Odo la tua voce disperdersi fra i sussurri delle onde. Odo i lenti fruscii della brezza sfiorarmi la pelle. Dovunque io sia tu giaci sempre lì fra i sentieri di quel manto lucente. Intorno mondi si devastano, vite si infrangono, ed Universi si ergono. Brilla, Brilla incessantemente. Splendi di vita, splendi di gioia, splendi d'Amore. Sul tuo cielo a volte si posa la rugiada. Piccole candide impalpabili gocce lo costellano. Pure come solo un cuore sa esserlo. Non capisci cosa stia accadendo in quel mondo così confuso... ma No, no smetterai mai di irradiarmi della tua lucentezza. Tu non hai menti con le quali lottare, non hai ferite da risanare, né timori da sopperire. Brillerai fin quando destino si compirà. Grida, urla, scalpita fallo fino a sentire le gambe cedere. Non nasconderti, non aver timore di dissolverti in quell'oscuro essere. Portami con te. Portami in quel mondo dove i sogni risplendono d'infinito... Fammi volare... So che puoi farlo...
Due grandi noccioli sono fioriti e pur non avendo da assaggiarne i frutti sono felice. Lo specchio di quello che penso di quello che sento, di quello che sono, vi ha riflesso sopra calore e luce facendoli germogliare rendendoli vivi. No, non basta, io vorrei. Eppure adesso sono felice, non per quello che otterrò in cambio. Per quello che ho dato, perché li ho visti fiorire, e non ho rimpianti.
Dicono che tu mi ami ancora, allora dammi una possibilità di spiegarti, io ti amo... non lo sai ma questa è l'unica verità me ne accorgo solo ora che ti ho perso e per sempre. Tu con la tua mania da calciatore, tu che sei così bello, tu che non mi vuoi più. Ora ascoltami, perlomeno rispondimi. Se penso che ora mai non ti vedrò mai più e allora addio addio per sempre e per l'eternità e spero solo che sia un incubo quest'amore così forte e così pazzo di te. Da piccina pensavo che avrei amato un principe ma ora per me... per me ci sei solo tu. Tu con quella tua altezza, con quella tua amarezza, tu mi fai impazzire. E ora come potrò dimenticarmi, come farò a trovare qualcuno bello e speciale come te. Tu mi hai fatto sognare, mi hai dato tempo per pensare ma ora basta, io sono troppo pazza di te... pazza di te. Ora a mai più, addio.
Magico momento di una brezza catturata per incanto averti nella mente sentirti vibrare dolcemente al suono delle mie parole per vederti poi svanire allo spuntar del sole e lasciarti andar via... senza chiamarti "amore".
Come sfera nell'Universo mi lascio andare... immersa in colorati tramonti continuo a sognare... e tocco aria e tocco sponde e confini immaginando di stare vicini Eccoti calda sensazione... poterti chiamare... emozione!
Odio. Odio. Odio. Odio tante cose. Ma soprattutto odio tante persone...
Lo so, odiare non è bello... ma in certi casi non se ne può proprio fare a meno... Quando odiare diventa quasi il tuo ultimo motivo di vita allora sappi che non vivrai ancora a lungo... Per fortuna non sono a quel punto e mai ci arriverò eppure in questo momento odio... odio da morire... Forse in verità ho sempre odiato... ma adesso, no, non posso più tenerlo a bada... devo gridarlo, il mio odio...
Chi mi conosce anche solo di striscio sa bene cosa odio... Chi mi vuol bene veramente sa che non deve fare ciò che odio... Chi sa e fa finta di non sapere... non ha capito nulla di me...
Odio... odio in tanti modi diversi... ma l'odio su cui sono concentrato in questo momento... è l'odio verso chi beve... odio l'alcool... lo odio con tutto me stesso... mi da fastidio persino il suo nome... ne sento l'odore anche a distanza... il suo unico pregio è basta una scintilla per farlo diventare fuoco... Quanto amo il fuoco... brucia... brucia e purifica...
Odio... ho odiato e odierò... non è una mia colpa... ma è di ciò che vedo... Sono dentro ad un mondo in cui i ragazzi sono completamente allo sbando... sempre di più... sempre più giovani... sempre di più... ma io non ne posso più! Non ne posso più di vedere questi stupidi bambini rovinarsi la vita! Non ne posso più di odiare restando in silenzio...
Non sono nessuno... non posso obbligare nessuno... non posso nemmeno cancellare l'alcool da questo mondo marcio... e allora cosa posso fare? Nulla... posso solo guardare... guardare gli altri che si rovinano la vita per... per... per cosa?
Da sempre faccio della "comprensione" un mio pregio... sono molto flessibile con la mente... cerco sempre di non giudicare sul mio punto di vista... e se lo faccio, lo faccio solo con i miei amici più stretti e solo per ridere. E allora ok... l'alcool posso anche capirlo...
Posso "capire" chi ha appena subito un brutto colpo... l'amore della tua vita va a puttane... il lavoro/scuola fa schifo... hai perso una persona cara... sei sul lastrico... e vuoi solo affogare il tuo dolore nell'alcool... sai già che non cambierà nulla, ma per quelle poche ore vuoi dimenticare... dimenticare tutto... E allora ok! Posso "capirlo"... posso "comprenderlo"... resto profondamente contrario... ma come posso non perdonare?
Posso "capire" chi ha passato un'intera vita in solitudine... e si presentano quelle serate di festa in cui sono tutti fuori... tutti con gli amici... tutti con le ragazze... e poi... tutti a ballare... discoteche... musica... luci... e vuoi lasciarti andare, vuoi divertirti, vuoi accelerare la tua vita, l'alcool ti aiuta... toglie i freni inibitori e via, sfrecci sul folle divertimento, anche se spesso non si tiene il controllo... e si va fuori strada... lo sai e te ne freghi... perché sei convinto di non aver niente da perdere... E allora ok! Posso "capirlo"... posso "comprenderlo"... resto profondamente contrario... ma come posso non perdonare?
Non posso "capire" chi della vita non ha ancora visto un cazzo... e già se né stancato e butta tutto sulla piccola parte che conosce... Ci sono feste e "festività"... e nelle seconde non si può esagerare... l'alcool non può essere l'unico modo per divertirsi... l'alcool non può prender posto ad ogni evento... l'alcool non può esser usato in modo sproporzionato e stupido! Ci si vuole divertire, è chiaro. Si esce con gli amici e si sta in compagnia, è chiaro. Si vogliono provare forti emozioni, è chiaro. Ma ci sono cose che non mi sono chiare... per niente... Dov'è il divertimento quando il giorno dopo non ti ricordi più niente? Sono contenti gli amici che, al posto di divertirsi, devono preoccuparsi... devono starti accanto... devono aiutarti a vomitare... devono rinunciare al divertimento di quella giornata di festa rovinata? (Quei pochi amici che lo fanno davvero... e se avete, ritenetevi fortunati) Ti serviranno le forti emozioni mentre sei su di un'autoambulanza? E allora no! Non posso "capirlo"... non posso "comprenderlo"... resto fottutamente adirato... e perdonare diventa difficile...
E allora odio, guardo il mondo e continuo ad odiare, ma il mio è un odio stupido, fottutamente stupido... perché è un odio che fa male a me mentre sugli altri scivola via... Mi fa male, malissimo... perché mi sento inutile... perché mi rendo conto che posso scrivere quanti libri voglio... risaltando tutte le negatività dell'alcool... perché posso dare tutti i consigli di questo mondo... risaltando i pericoli che esso comporta... ma sulla stupidità umana... tutte queste parole non hanno effetto... e allora... che le scrivo a fare?
Ci sono delle sere sole, ci sono delle sere morte, ci sono delle sere buie, ma soprattutto, ci sono delle sere tristi, tristi senza perché...
Sguardo perso nel vuoto, musica triste nelle orecchie, parole di amori perduti nella testa, gusto amaro in bocca, niente sotto i polpastrelli delle mani, e tristezza ad avvolgere il tutto, tristezza senza perché...
Mi sono davvero reso conto che non si può guardare avanti, se prima non si ha esaminato per bene tutto quello che ci lascia alle spalle, Tutti dicono, tutti parlano, "La vita è fatta di strade..." ma la strada giusta da percorrere qual è? "Se son rose fioriranno..." e se col tempo dovessero appassire? "L'uccellino nella gabbia o canta per invidia o canta per rabbia..." e se invece non canta più?
La vita è fatta di strade, è vero, ma il problema sono gli incroci, quelli pericolosi, dove se esiti anche solo un attimo, resti fregato, distrutto, ucciso, ma la cosa più brutta degli incroci è che una volta imboccata una strada, non puoi fare subito l'inversione a "U" e tornare indietro... ma devi continuare ad andare avanti guardando nello specchietto l'altra strada... probabilmente non saprai mai dove ti avrebbe portato, o forse la curiosità ti farà fare la pazzia e, sgommando bruscamente, tornerai indietro.
Mi sto lentamente convincendo che l'essere umano non sarà mai davvero felice, anche quando tutto sembra andare per il verso giusto, c'è sempre un qualcosa che ti rattrista, un qualcosa che ti attira da un'altra parte, un qualcosa che ti chiama, che ti chiede di mollare tutto e tornare indietro, da un lato vorresti farlo, sì... ritentare lì dove hai fallito, correggere quel maledetto errore che hai fatto quando eri troppo stupido, da l'altro lato invece hai paura, paura di sbagliare ancora, paura di rischiare, rischiare tutto in una vita che non ti da nessuna certezza, se non quella che, presto o tardi, sbaglierai di nuovo, in ogni caso... comunque... qualunque cosa tu faccia, è inevitabile, inevitabile, sbaglierai... e ti sentirai ancora una volta triste, triste senza perché.
Avanza, avanza lentamente la tristezza, ti prende quando meno te l'aspetti e ti risucchia dentro di lei, è inutile cercare di reagire, ma la cosa positiva è che in essa non sei solo, ci sono tante persone che, come te, sono enormemente tristi, tuttavia se provi a parlarci, non ti rispondono, ti chiedi il perché e ti rispondi da solo, sono tristi per te, per colpa tua, tenti disperatamente di giustificarti, ma stai cercando di convincere loro o te stesso?
Il 70% delle azioni della nostra vita è costituita da errori, ma questo solo nelle persone più sagge e fortunate... nello standard la percentuale di alza di parecchio. Il 95% degli errori che commettiamo fa soffrire terribilmente qualcuno, nell'85% dei casi a soffrire è qualcuno che ci ama o per cui siamo speciali, al 45% quel qualcuno ci odierà, il 30% delle volte si riesce a rimediare all'errore in questione, ma solo nel 15% delle volte si viene davvero perdonati.
Ma nonostante le tante strade, nonostante gli inevitabili errori, nonostante le statistiche, nonostante tutto, in fin dei conti l'unica cosa di cui davvero bisogna convincersi, è che, qualsiasi cosa accada, hai lasciato un qualcosa in qualcuno, bella o brutta, non importa, sarà compito di quel qualcuno utilizzarla nel migliore dei modi, e ricordati di fare la stessa cosa anche tu, quando qualcuno ti farà soffrire...
Perché per quanto tu possa essere triste senza perché... c'è sempre qualcuno triste per la tua tristezza, e se hai il coraggio, torna indietro, e prendi un'altra strada, anche se farai nuovamente soffrire qualcuno...
Perché l'amore è dolore, Perché le scelte sono difficili, Perché la vita è sofferenza, Perché le persone portano tristezza, tristezza, senza perché.