La cornice dei tempi, saprà imprimere nei tuoi pensieri il diritto cammino e quando sarai giunto a toccar con mano il frutto del tuo desiderio, capirai che i passi trascorsi erano il giusto cammino per giungere al sorriso, che ora vedi riflesso nello specchio della tua anima.
La cornice dei tempi sussurrerà al tuo orecchio un nome e di quel nome tu rivestirai il tuo io profondo e di quel nome tu parlerai al mondo.
La cornice dei tempi, racchiuderà un dipinto che con mano attenta avrà affrescato l'artista celato dal tuo animo, e di quel ritratto tu sarai l'indiscusso protagonista.
Nessun passo fatto, e nessun passo non fatto, lascerà tela bianca ogni elemento del vivere ha in se il suo colore.
È nell'insieme l'armonia della tua esistenza.
Confida nel passo che a te è dato, lungo o breve che sia è l'unica cosa che ti apparterrà davvero.
Quel tuo sguardo mi faceva impazzire Ti fissavo per ore, rimanendo incantato Non ci sei più... chissà se mi puoi sentire Perdonami, se sono disperato
Se chiudo gli occhi ti vedo dormire Chissà nei tuoi ultimi giorni che cosa hai sognato L'impotenza mi ha fatto impazzire Perché il mondo è così sbagliato
Ti immagino stella Ti penso un angelo Ma non riesco più a vivere
Sarai sempre la più bella Negli occhi ho un velo Ma ti prego... Franci continua a sorridere.
Voglio ricordarti così felice... come quando ridevamo insieme cantavamo correvamo ballavamo quei giochi solo nostri che ci inventavamo passavamo ore ed ore soli io e te come mi piaceva quando uscivamo insieme quanti baci che mi davi, quanti abbracci chiedevamo informazioni strampalate osservavamo le espressioni della gente vivevamo dentro un arcobaleno e tu bambina a volte ti fingevi donna nei negozi ti provavi mille vestiti come nei film io ti aspettavo fuori dal camerino e ti dicevo ok o ko amore mio, anima del mio cuore con la nostra fantasia cancellavamo tutte le tristrezze della vita avrei voluto che fosse ogni giorno domenica e ti vorrei ogni secondo qui vicino a me.
Se fossi Dio farei in modo che ogni bambino fosse felice che ogni fiore resistesse al vento che ogni uomo trovasse le risposte che fosse sempre primavera che ogni lacrima servisse veramente ad innaffiare il giardino della vita ... ma sono solo io!
E sono qui tra parole e lacrime tra dolore e polvere nebbia troppo fitta negli occhi e nella mente rastrello i ricordi accarezzo i tuoi sogni rubati dal tempo che non torna più indietro.
Vorrei davvero essere come tu mi vedevi l'autore di tutte le canzoni che ascoltavi il pittore di quei dipinti che guardavi l'albero dei frutti che coglievi
pensavi che ero il più grande credevi che fossi il più forte ti sentivi al sicuro...
poi all'improvviso hai dovuto perdere l'ingenuità di bambina convivere con la paura e la malattia senza riuscire più a correre disegnare scrivere... ridere
i tuoi occhi splendenti sono diventati tristi mi scrutavi cercando una spiegazione chiedendomi aiuto!
Ma nel mio cappello da mago non ho trovato le risposte con il mio costume da clown non ho scacciato le tue paure ti sei così accorta che, anche per quanto potessi amarti, non ero io che scrivevo e cantavo tutte quelle canzoni.
Ti sono andato a prendere dei fiori dove andavamo sempre insieme al mercato dei colori due mazzi di tulipani gialli e rossi screziati tristemente la gentile ragazza me li ha regalati.
Abbiamo portato la terra sugli abissi dei rifiuti dove il fuoco non brucia. Il fumo soffoca l'orizzonte e la puzza della menzogna riempie le mani del progresso.
Abbiamo portato l'infezione anche nel cuore dell'universo. Il pus scoppia nell'aria dal cielo cade con la pioggia: una lacrima nel tramonto.
Il pianeta azzurro è diventato nero. L'uomo nero vuol essere bianco. L'uomo bianco dalla coscienza oscura crea fori di ozono nel cielo buio.
Abbiamo appreso a odiare in un mondo nato dal caos. Non dimentichiamo che odio e amore sono figli dell'uomo.