Poesie personali


Scritta da: Rosy Zangala
in Poesie (Poesie personali)
La scintilla impazzita è da un sogno alimentata
ma il freddo straniero instabile prosegue la sua vita
aspetti in ogni gesto un segno di calore
ma ha il gelo nel cuore e vive senza amore
di energia positiva pensavi fosse armato
col suo sorriso, ingenua, lui ti ha ingannato
ma quando hai capito che era tutto un sogno
scintilla hai deciso che di nessuno hai più bisogno
la forza è da dentro che devi esternare
rimboccati le maniche e avvera il tuo sognare.
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    Scritta da: Xxxxxx Xxxxxxxxxxx
    in Poesie (Poesie personali)

    Una come te

    E se a volte resto spento, e se a volte sto in silenzio,
    non so cos'è, non so il perché...
    E se a volte non ti credo, non sai cos'è...
    Perché, non posso credere che esista una come te...
    La luce del tramonto mi accompagna in questo viaggio,
    tanto radio spente è quasi buio e il silenzio non mi dà scampo,
    e intanto, in questa macchina penso, sigarette accese,
    tante luci lontane strette al mio petto,
    lo sai, ormai conosco a memoria la strada,
    dalla prima volta che l'ho fatta non l'ho più dimenticata,
    perché, il forte istinto di averti vicino,
    irrefrenabile voglia di stringere al mio cuore il tuo respiro,
    davanti a me la strada e i tuoi riflessi sull'asfalto,
    ogni auto davanti m'incanta con un abbaglio, un filo d'aria mi rinfresca,
    sento quasi la tua voce che è dolce anche quando a volte mi spezza.
    Ogni volta un viaggio nuovo, un nuovo desiderio,
    e sta strada questo lago, queste luci e questo cielo,
    per guardare i tuoi occhi, per perdere i sensi,
    un chilometro dietro l'altro per averti...
    Tutta la strada che farò per te,
    anche solo per un attimo solo per un istante insieme a te,
    a volte sbaglio per pazzia,
    ma, tu resti con me anche quando tutti gli altri se ne vanno via,
    non ti lascerò mai sola,
    sei l'unica mia scusa per lasciare perdere qualsiasi cosa,
    scusa se qualche volta ho sbagliato,
    scusa se penso troppo spesso ai falsi demoni del mio passato,
    e ancora è così denso sai,
    capisci cosa voglio dire anche se a volte resto un po' in silenzio,
    adoro la tua timidezza,
    quando non riesci a parlare e respiri con quella tenera dolcezza,
    troppe paranoie e fantasie,
    a volte scopro false verità nel riflesso delle bugie.
    Non ti credo, vuoi sapere il perché?
    Perché non posso credere che esista una ragazza come te...
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      Scritta da: Francesca Ivone
      in Poesie (Poesie personali)
      I miei occhi si appannano
      Alla vista di quei visi scarni
      Affamati di una vita migliore
      Assetati di giustizia
      Perché mentre noi ingordi
      Mangiamo avidamente
      E ci macchiamo i vestiti di sugo
      E l'anima di puro egoismo
      Loro innocenti vittime
      Mordono l'aria
      E nel migliore dei casi
      Si cibano delle nostre briciole
      I miei occhi si appannano
      Ma io continuo a masticare.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Se il sonno tarda a venire

        Se il sonno tarda a venire,
        per una contratta abitudine
        allo spuntar di solitudini
        da un lumicino di fioca luce
        guidato, tra le ragne dei ripiani
        della memoria mi apparto
        e attento vi rovisto.
        Frugando tra cianfrusaglie
        impolverate, in ordine e catalogati,
        tarmati ritrovo i reperti collezioni
        trafugati alla mia vita andata.
        Sceltone uno a caso,
        sciolgo i nodi dello spago che serra
        il pacco di carta da imballo da quattro soldi
        e con delicatezza certosina lo apro.
        Nella paglia affogati, vi son dentro conservati
        cocci vitrei di franta giovinezza!
        Da tanti pezzi aguzzi tento di ricomporre
        l'oggetto distrutto, il quid, il complemento
        del tutto che rapportato all'emergente di oggi
        a trapassati giorni dia un senso!
        Ora i pezzi collimano, prendono forma
        parvenze di altri accadimenti!.
        Ritrema il cuore indovinando l'allusione
        maliziosa a cui rinvia quel puzzle!
        Ah inquietudini morte, fossili di ideali bruciati,
        interiorità stemperate; larve di illusioni
        abortite e non giunte a compimento,
        sviamenti... storie d'errori!
        Sorretto da un improvvisato puntello
        appena svento un crollo imminente!
        Con ginocchia fatte d'argilla in piedi resto,
        al peso che mi schiaccia e opprime, resisto...
        Riavvolgo il tutto, riannodo lo spago;
        al cuore serro cartoccio di ricordi.
        Il buio emesso dalla notte di un corpo senza luce
        si irradia; riparatrice una speranza non accorre,
        si oppongono le palpebre immobili
        ad altro sogno che non sia menzogna!
        Graffiato a sangue
        da schegge di trascorsi giorni,
        per somma di bruciori perdo i sensi:
        a un torpore ben più profondo
        del sonno assente, più tardi mi darò arreso!
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          Scritta da: Simona Iemmiro
          in Poesie (Poesie personali)
          Sono felice che tu quella sera abbia preso la mia mano tra le tue
          Sono felice di costruire insieme a te, giorno dopo giorno, la nostra storia
          Sono felice di ogni istante che trascorriamo insieme
          Sono felice oggi, più di quanto mai potremo esserlo in futuro, quando ci compreremo un albergo insieme
          Sono felice perché sto con te e questo mi fa sentire bene
          Sono felice perché ti amo, per mille motivi diversi e per nessuno in particolare
          Sono felice per la serenità, per la sicurezza, per tutto quello che mi dai.
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            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            in Poesie (Poesie personali)
            Abbiamo appreso molte cose
            dalla solita vita.
            Oggi suonano nuove campane
            dai vecchi campanili.
            Camminiamo su linee geometriche
            partorite da computer senza cuore.
            Gli archietti amano gli spazi
            senza troppi fulgori.
            Le rose hanno le spine,
            le spine generano orrore
            alla gente che vive di notte
            riempiendo il giorno di rancore
            Viviamo con l'eco della solitudine
            in città martoriate da motori.
            I monumenti uccidono il passato
            guardando il presente con timore.
            Apprendiamo le cose di sempre
            insieme a molte nuove,
            ma l'ombra del dubbio
            è chiuso ancora nel cuore!
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              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              in Poesie (Poesie personali)

              Una vecchia al sole

              Avvolta in una scialle nero
              porti la tua vecchiaia
              con le rughe degli anni
              e un sorriso nelle mani.

              Sei la nonna del tempo
              cresciuta su in montagna
              in una caverna aperta
              a pipistrelli e speranze.

              Quando eri giovane
              saltavi fiumi e ruscelli
              per ascoltare i fiori
              e dormire con le stelle.

              I tuoi colori erano ardenti,
              no sapevi cosa metterti
              quando t'incontravi nuda
              davanti al tuo silenzio.

              Oggi sei una vecchia sola
              avvolta in uno scialle.
              Aspetti il silenzio
              che ti porti su in montagna.
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