Poesie personali


Scritta da: Per Francesca
in Poesie (Poesie personali)

Inganno

Vorrei davvero essere come tu mi vedevi
l'autore di tutte le canzoni che ascoltavi
il pittore di quei dipinti che guardavi
l'albero dei frutti che coglievi

pensavi che ero il più grande
credevi che fossi il più forte
ti sentivi al sicuro...

poi all'improvviso hai dovuto
perdere l'ingenuità di bambina
convivere con la paura e la malattia
senza riuscire più a correre
disegnare scrivere... ridere

i tuoi occhi splendenti sono diventati tristi
mi scrutavi cercando una spiegazione
chiedendomi aiuto!

Ma nel mio cappello da mago non ho trovato le risposte
con il mio costume da clown non ho scacciato le tue paure
ti sei così accorta che, anche per quanto potessi amarti,
non ero io che scrivevo e cantavo tutte quelle canzoni.
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)
    Abbiamo portato la terra
    sugli abissi dei rifiuti
    dove il fuoco non brucia.
    Il fumo soffoca l'orizzonte
    e la puzza della menzogna
    riempie le mani del progresso.

    Abbiamo portato l'infezione
    anche nel cuore dell'universo.
    Il pus scoppia nell'aria
    dal cielo cade con la pioggia:
    una lacrima nel tramonto.

    Il pianeta azzurro
    è diventato nero.
    L'uomo nero
    vuol essere bianco.
    L'uomo bianco
    dalla coscienza oscura
    crea fori di ozono
    nel cielo buio.

    Abbiamo appreso a odiare
    in un mondo nato dal caos.
    Non dimentichiamo
    che odio e amore
    sono figli dell'uomo.
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)
      I simboli sono rimasti nel labirinto
      perduto nei giardini della memoria.
      Il fuoco degli dei del tempio
      è nascosto nelle ceneri del tempo.
      Quanti sacramenti sono diventati tabù
      nel cuore di una folla
      che non crede più!
      Portiamo negli occhi i segni ancestrali
      li decifriamo con il filo d'Arianna,
      ma restiamo muti sotto i monumenti
      non comprendendo quello che hanno dentro.
      Abbiamo visitato prematuri la luna
      mentre altri la venerano di notte.
      Mettiamo il corpo allo scoperto
      nascondendoli in giornali
      senza rispetto.
      I simboli sono rimasti nel labirinto
      di migliaia di giornali morti.
      Ho visto gli uomini stanchi
      di pornografia e miti rotti.
      Ritorneremo a salpare con Ulisse
      su mari di Sirene e Ciclopi.
      Rinasceremo come nuovi dei
      maturando con umani misteri.
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)
        La mia terra respira l'azzurro
        coi polmoni dei boschi.
        Il suo sudore scivola sui fiumi
        con i sogni di un tempo che fu.
        Era la casa di uomini allegri
        e d'animali in evoluzione.
        Sui prati nascono fiori
        e nel mare il cuore dell'uomo.
        La terra respira con la tua bocca,
        si lava con la pioggia del cielo,
        si veste di foglie secolari
        e muore coi veleni umani.
        Salviamo questa madre terra
        se siamo intelligenti.
        Gli animali piangono solitari
        su pianure senza verde.
        Nascerà un arcobaleno nuovo
        su questo orizzonte oscuro
        quando gli uomini innamorati
        l'ameremo sotto la luna.
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          Scritta da: Luigi Totaro
          in Poesie (Poesie personali)

          Una rondine nel cielo.

          Una rondine nel cielo. Che Poesia!
          È un apostrofo tra la Terra e il Sole
          Un accento che vola su Parole
          Una virgola tra Realtà e Fantasia

          Una rondine nel cielo è Melodia
          non solo segni di punteggiatura
          È la penna che usa la Natura
          per scrivere nel cielo la sua Poesia

          Quando al tramonto il cielo è una magia
          di colori di fuoco e non c'è più l'azzurro
          il suo tenue pigolio come un sussurro
          sale al cielo: è una dolce avemaria.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Or che a te fisso s’appiglia lo sguardo

            Or che a te fisso s'appiglia lo sguardo
            e altra luce in un alone mi avvolge
            lasciami godere il riverbero del giorno:
            consistenza inutile più non è la nostra
            gagliarda la vita più non si inclina
            di brividi e sospiri l'anima scintilla
            amore che dolce impeto mi trapassi.
            Nel grande vuoto del vivere
            che spalancasti ignara
            qualcosa in fondo ci teneva
            alla fine un mastice ha fatto presa
            se risgorgata gioia zampilla e si disvela
            fluisce e in spuma breve non si dilegua.
            Te lo incisi su una pietra come potei
            un lontano giorno che ti amavo
            ma tu smemorata lo scordasti
            come il sogno fatto nella notte
            di cui al mattino non si ha più traccia;
            lo avessi ricordato in un flash di memoria
            non ci saremmo avventati contro
            ma tutto è bene quel che finisce bene:
            altro è il tempo e rimediato ha il destino
            che ha ricucito a filo doppio le nostre vite.
            Minuto ricordino è l'affanno di rincorrerti
            che svanisce all'accorrere dei tuoi baci;
            oggi al ritmo dei passi del mio cuore batte il tuo
            tenendoci per mano quando passiamo per le vie.
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              Scritta da: Marco Teocoli
              in Poesie (Poesie personali)

              Misteriosa

              Nella notte eterna
              Si accende una lanterna
              Calda e Luminosa
              È la donna misteriosa
              Che mi travolge
              E mi spinge
              Nella fitta tela
              Come una barca senza vela
              Mi fido e navigo a remi
              Verso orizzonti sereni
              Il suo cuore a ponente
              Si apre prepotente
              Mi illumina la mente
              La passione mi accende
              Una donna bella
              Sei tu oh Marinella.
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                Scritta da: Cleonice Parisi
                in Poesie (Poesie personali)

                Rifletti e Rifletti

                Rifletti e Rifletti

                Rifletti, è nel tuo intelletto la giusta strada per ricominciare;
                Rifletti la luce di quel sole, che splende al di sopra delle tue nuvole.

                Rifletti, non sbaglia il cieco nel calpestare fiore;
                Rifletti talvolta giornate buie, e il tuo vivere sarà lo specchio dell’anima;

                Rifletti, tu vedi il vivere attraverso il lutto della tua anima;
                Rifletti la luce che germoglia nel tuo cuore, e non la buia sentenza del tuo vedere;

                Rifletti, solo mani attente sapranno raccogliere i giusti semi;
                Rifletti la vita che scorgi con gli occhi dell’anima,
                e vivrai per sempre di quello stesso riflesso.

                Riflettete e riflettetevi,
                l’amore cova silenzioso nel vostro grande cuore.
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