Vedrai per davvero solo dopo aver saggiato dei frutti del vivere dolci o amari non importa fermenteranno in te sino a maturarne il giusto vino. L'unico che sarà in grado di inebriarti.
Fragilissima avanza, inciampa! Si fa forza e accenna un movimento. Dolorante non teme la fatica, il sacrificio. Ama questo dolore la rende vera la rende libera. Due passi, una pirouette cade. Imperlata di lacrime sorride, felice del suo dolore. Distesa, sogna e sfiora il tulle e indossa il raso e accarezza le paiettes. L'angelo danzante ha socchiuso gli occhi.
28 Marzo Primo grido di rondine... un pezzo di vita se ne andato portando con se un cuore malato. La rondine è andata, è volata non si è voltata... ha lanciato un grido, ma non si è fermata!
Cercheremo di trovare il nostro momento, una nuova sensazione, che per amore possiamo coprire con il nostro sentimento con passione e tenerezza. Intanto viviamo l'intensità della nostra passione e godiamo con tanti baci e carezze tutto il fuoco della nostra pazzia.
Dimmi lampeggio di pupilla bruna da dove oggi giunge la brezza sottile che amorevole il cuore accarezza e come scosso ramo lo fa tremare? Congedatosi l'uggioso inverno, con nuovi tratteggi e sfumature di verde si va ridisegnando la vita con alacre passo riprende vigore. Altra cromìa di filigranate sensazioni ravvivano l'errare dello sguardo rapito or che animula attonita svaga tra madreperlacei colori! Oggi non iroso spumeggia il mare, brilla il verdello tra prosperi pomari, dilaga e ondeggia, tra incolti campi, il rosso dei papaveri pacati parlottano gli esili rivi dei botri Oh precoci annunci di primavera riscossa della povertà della terra che ubertosa si arricchisce di fiori; emozioni che accestite e rinverdite rose e gerani alle finestre del cuore spalancato, da cui lungimirante una speranza ben salda festeggia un divenire di pensieri con occhi intrisi d'amore e di illusioni! Riprendimi solare tepore, dilata i miei atri di dolcezza, innalzami fino alla bellezza pura tra fermenti di luce e di chiarori; circondato da riverberi e coriandoli di sole trepido e irraggiato, dello sbocciare di un nontiscordardimé fammi testimone: addolcito dall'evento, poi lo raccolga e sopra come suggello regale vi imprima l'impronta di un casto bacio augurale prima che in dono, lo offra al mio amore! Ah questo apprendere dal viver non vano senza fine per me vecchio scolaro svogliato!