Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)

Sulla montagna

Quando il giorno si rompe nelle mani,
quando il cuore ha paura della notte,
quando l'uomo spara alle spalle:

Fuggi, fratello, sulla montagna antica,
ascolta il suo respiro uscire dalle rocce,
raccogli il cielo che corre sulla nebbia.

Non scendere a valle in pieno mezzogiorno,
il sole distrugge la memoria.
Misura i tuoi passi al cadere delle foglie,
il ritmo è musica secolare.

Quando la sera ti chiama fra le donne,
quando gli occhi si perdono nella luna,
quando l'uomo si nasconde nella notte:

Fuggi, fratello, sulla montagna antica,
leggi il libro aperto della vita,
parla con gli uccelli e le lumache.

Scendi a valle per lavarti al fiume:
l'acqua lava il corpo e i ricordi
portandoti lontano fino al mare.

Il tempo è corto, la barca è lenta
ma la montagna, il fiume e il mare
sono le chiavi che ti aprono il domani.
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    Scritta da: Cleonice Parisi
    in Poesie (Poesie personali)

    Chi è causa del suo mal pianga se stesso

    Ciò che l'uomo produce,
    a se stesso resta.

    Nulla di ciò che pensi,
    navigherà lontano dal tuo animo,
    ogni pensiero ti accompagnerà dall'alba al tramonto
    e dal tramonto alla notte.

    Non creda l'uomo d'esser immune dai suoi stessi oscuri pensieri,
    i mali che lo affliggono altro non sono che i suoi frutti malati.

    Sempre grida i suoi affanni l'uomo afflitto,
    e della sua voce ne ha orecchie la montagna e il mare,
    ma delle sue colpe ne ha la certezza il cuore.

    Raccogli le tue lacrime e pesane il senso,
    raccogli i tuoi sorrisi e pesane il senso,
    la bilancia del vivere troverà sempre in se il suo equilibrio
    se a guidarla sarà stata la mano del tuo cuore.
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      Scritta da: Daduncolo
      in Poesie (Poesie personali)

      L'assiduo mare

      Le forti onde forgiano lievi danze di spuma che blandiscono la natura marina, e a pochi passi ascolto la dolce voce del mare, tra le mani stringo una conchiglia e con la mente viaggio e cammino in questo incantevole paradiso.
      Solo e triste osservo e cerco il possibile affetto per la mia anima delusa dalla realtà simultanea che urta giorno dopo giorno la mia esistenza.
      Un respiro di vento vezzeggia il mio viso e fa desistere le lacrime che avvolgono i miei occhi e la speranza che passò di lì afferrai e con esso il mio cuore ricucì dalle profonde ferite...
      Nell'infinito scruto la vasta distesa di fluente blu che pare trovare tregua al cospetto del tramonto, il mio corpo distante dal giorno giace di freddo e la mia anima più vicina a quella sfumatura tanto lontana trova affetto e si rinfranca...
      Il mare come un analgesico agisce e come un amico ti accoglie tra le sue braccia pronto per farti risentire il gusto della vita.
      Gli ultimi riflessi del sole si posano nei miei occhi e un colore d'oro si espande nel mare, nel lieve spegnersi del cielo una lacrima di emozione lascia i miei occhi e si spegne fra quell'immenso litorale velato dalle onde marine...

      Il mondo è pieno di magia, di pensieri,
      e di luoghi stupendi proprio come il
      mare, esso è un amico, un diario dei segreti,
      tu unico a cui basti, lui unico che ti scolta...
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        Scritta da: Daduncolo
        in Poesie (Poesie personali)

        Santa Praga

        Paese irreale povero d'ostilità
        ma ricco di felicità,
        fa si che l'amore e l'amicizia
        sia come un infinito e perpetuo
        desiderio di vita.

        Clima caldo e clima freddo,
        sole e neve, fuoco e acqua
        van d'accordo come affini...

        Triade vette,
        tutte alte e tutte verdi,
        ogni sera son nascoste
        da un immenso e sottile velo,
        che alle strida del
        nuovo giorno, fan mutare
        la campagna...

        I mille lumi che
        avvolgon le botteghe e le vetrine,
        rallegran i poveri e romiti borghi,
        che fan mutare il paese
        come il nido dell'amore...

        Le genti del paese treman
        dinanzi alle slavine e
        con soavi parole
        chiedon soccorso al
        grande maggiore...

        Cittadini praghiani mai non
        mentano dinanzi al signore,
        esso sarà generoso e dall'alto dei
        cieli saprà distinguere il
        bene dal male...

        Tutti son contigui e generosi,
        come il signor hai sui fedeli.
        Nessuno oserà trattar male
        alcuna creatura vivente e non vivente
        di questo esteso, infinito e raro mondo,
        immerso nella grazia
        divina...

        La taverna sarà, la
        dimora dei fannulloni.
        La chiesa sarà, la dimora dei
        grandi signori.
        L'ospedale invece sarà, una dimora
        piena d'infelicità, dove
        la speranza e la brama
        sono le ultime a morire...

        Alla fine il paese se ne andrà
        ma alla fine tornerà, con
        novità belle o brutte ma alla
        fine riverrà,
        tra la neve e la nebbia scomparirà
        ma con l'amore e l'amicizia Santa Praga
        rimarrà....
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          Scritta da: Chiaretta Moce
          in Poesie (Poesie personali)

          Bianco e nero

          Ragiona con il cuore...
          non lasciarti sopraffare
          dal desiderio di riuscire,
          dalla necessità di non ferire...
          le tue parole mi hanno fatto male,
          più taglienti della brezza d'inverno,
          logoranti come una goccia
          che instancabile solca la roccia...
          fermati e lascia riflettere il cuore,
          il bianco e nero che vedi
          è ormai svanito...
          il mio cielo è azzurro,
          la mia terra bruna,
          il mio orizzonte profuma d'ambra...
          impara ad ascoltare,
          tendi l'orecchio agli altri
          e scoprirai quanto più variopinto
          e fantastico
          è il mond... se lo guardi
          dal basso verso l'alto
          senza accontentarti.
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            Scritta da: Chiaretta Moce
            in Poesie (Poesie personali)

            Sai...

            Sai... il tempo trascorre
            e io mi ritrovo ancora qui
            ad aspettare...
            ad aspettarmi...
            una sensazione
            che non cancello,
            quella di un sogno
            che un giorno si può avverare
            un sogno un tempo infranto
            ma che ora pulsa vivo
            perché non riuscirai a strapparmi l'entusiasmo,
            la voglia di vita
            troppo spesso smorzata
            dal desiderio di viverti
            ancora
            come allora...
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              Scritta da: Leandro Mancino
              in Poesie (Poesie personali)

              Smettere o continuare?

              Vorrei dire qualcosa che ti faccia scegliere me... Non posso.
              Vorrei farti alzare da terra e farti vedere il mondo dall'alto, perché quando sto con te è da lassù che lo guardo.
              Vorrei... come sempre vorrei...
              Ma ora non è questo che conta.
              Ciò che ha importanza è cosa ti sussurra il cuore...
              Smettere o Continuare?
              Io starò qui ad aspettare...
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                Scritta da: Carlo Scioli
                in Poesie (Poesie personali)

                My Spleen

                Indolenti, i minuti, scorrono inesorabili
                Bianchi spettri dello sterile tempo
                Vessilli di inutile orgoglio
                Sui quali si legge
                La scarlatta condanna
                Della mia solitudine

                Rontolii di spiacere
                Vengono spreigionati
                Dai suoni a me più cari
                E, in me, accendono
                Tenere passioni

                Silenti canti di Spleen
                Arrecano i loro malevoli danni
                A tutto ciò che vorrei che fosse...

                Nebbie di angoscianti rimorsi si fondono
                Con l'oscuro arcobaleno dei miei desideri
                Lasciandomi inerme...
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