L'uomo cade in basso e privo di fune non riesce a risalire dal baratro, non perché la corda non ci sia, ma perché dalla troppa ignoranza non riesce per sua sfortuna a farne buon uso... La vita sarà pure un sogno, ma per sognare sofferenza e distruzione preferisco fare incubi la notte.
Si ruppe l'incatesimo alla riva del fiume. Un braccio finì in un coccodrillo: Dio delle acque e dell'umano futuro. Piangeva una donna la sua mano pensando al passato finito nell'acqua quando il bianco serpente l'aiutava. Non c'era rumore sotto le palme, il vento s'era chiuso nei cocchi, i vecchi giocavano con le pietre seduti intorni ai buchi del tempo.
Il fiume immenso scendeva all'orizzonte portandosi dietro l'odore di montagne lasciate da giorni insieme ai rinnoceronti. Un'anatra stanca viaggiava con i fiori guardando intorno la pianura e il sole. L'ipopotamo sonnolento spiava la canoa vicino a un papiro pieno di calore. La donna piangeva non più la sua mano ma il suo uomo seduto nell'acqua cercando un pesce che li sfamasse.
Si ruppe l'incatesimo alla riva del fiume: era lo Zambesi pieno di storia e dolori, era l'uomo, la donna, il coccodrillo e l'amore.
Per anni ho sognato, sperato, cercato e alla fine trovato tre splendide creature, che hanno reso la mia vita come un libro di fiabe, che continuo a leggere giorno dopo giorno, attimo dopo attimo, e senza fine non mi stanco mai di chiuderlo.
Il mio angelo, la mia sirena e la mia stella popolano la mia celeste sfera, che nel mondo in cui vivo riflettono la realtà di un sogno infinito e sereno.
Il mio libro fantastico è divenuto per me l'epico poema che tanto ha reso magica la mia vita, e come l'Orlando furioso che vinse mille battaglie, io vinsi la più importante, quella di non aver mai più avuto paura di rimanere solo.
Come preziosi diamanti ripongo il vostro valore nel mio cuore, come uno scrigno conservo il vostro ricordo nella mia mente, come leggiadre melodie risuonano nell'anima, i vostri sguardi come specchi riflettono la speranza di una vita.
Angelo mio, creatura di pace e salvezza, le tue gesta di affetto danno vigore al mio cuore e i tuoi lisci e soffici capelli come preziosi guanciali di seta mi danno la facoltà di riposare e cullare i miei più intimi sogni.
Sirena mia, creatura di perenne fortuna e destino, ogni giorno il tuo profondo sguardo riflette l'infinito mare che come una grande lacrima posata sulla terra mi regala immense emozioni, e il tuo fulgido sorriso come raggi del sole filtrano e illuminano anche i più profondi fondali marini.
Stella mia, guida della mia vita, come una bussola mostri il mio cammino e fai in modo che la mia barca in mare aperto raggiunga il suo porto. Sono però anche sicuro che la mia vita senza di te continuerà, ma sarà come conseguire un vita senza scopo.
La vita è fatta di certezze, le mie uniche sono: un angelo, una sirena e una stella; finché siete delle creature non smettete mai di volare, perché voi ne siete capaci ed io con voi!
Sublime creatura tra cielo e terra quasi diafana e lieve compare e scompare per poi riapparire hai nostri occhi tra quella limpida e immensa distesa celeste per portar del bene in questo imperfetto mondo.
Candida creatura dagli occhi celesti e dai capelli d'oro incanti e proteggi noi malefici uomini dai troppi vizi che nel piccolo mondo ci concediamo.
Creatura irraggiungibile, tu che rifletti colore e splendore, il tuo profondo sguardo cattura l'attenzione e rende gentili, anche un malvagio demone si presta ai tuoi piedi e ti chiede perdono dal basso fondo.
Il tuo alone illumina il nostro cammino e ci conduce alla perenne beatitudine, le tue gesta riempiono il nostro cuore di solo amore.
Le donne sono angeli, e per questo noi uomini prestiamo loro immensa devozione perciò che di importante svolgono nella nostra esistenza.
Nella sua lieve eleganza, un airone valica le infinite acque di questo mondo; fiumi, laghi, mari e come creatura celeste impartisce la propria supremazia, come un Dio nella propria sfera celeste.
Una nivea e grigiastra creatura aleggia con le sue robuste ali, allegra e serena nell'aeree e una leggiadra brezza accarezza il suo manto, il suo capo ed il suo acuto becco dorato, che come un dardo scagliato dalla sua corda, penetra e scalfisce la gracile atmosfera...
Come una piuma lievemente si posa, e nella sottostante superficie d'acqua il suo batter d'ali trasforma il magico lago in una perenne distesa di ghiaccio, e come un valzer continuo danza e oscilla come una valente pattinatrice sul ghiaccio.
Un brivido mi attraversa. Ma non è il freddo... il cuore palpita veloce. Ma non sono stanca... la testa è pesante, il respiro è affaticato. Un brivido mi riattraversa caldo. Ma è quasi inverno... gli occhi si riaprono. Era solo il ricordo di un bacio...
O mirabil luna che guardi dall'alto le movenze dell'uomo
O lucente luna che illumini dall'alto le movenze dell'uomo
O calda luna che accarezzi dall'alto il dolce viso dell'uomo
Bella, leggera, lieve tenue, delicata sei, o dolce luna Illumini di magia il viso che ti guarda e inebri quello che ti si oppone
Molti ti studiano, molti ti esplorano, ma tu mostrerai sempre la stessa bella faccia con tutto quel mistero da cui sei avvolta.
Da tutti sei amata, ti lasci desiderare e coloro che godono della bella età ripongono in te le loro aspettative. Non li deludere mai, realizza i loro sogni tu, o meraviglia della natura, che regali amore e passione a chi ti invoca.