Poesie personali


Scritta da: Daduncolo
in Poesie (Poesie personali)

La realtà di un sogno

Per anni ho sognato, sperato, cercato e alla fine trovato
tre splendide creature, che hanno reso la mia vita
come un libro di fiabe, che continuo a leggere
giorno dopo giorno, attimo dopo attimo, e
senza fine non mi stanco mai di chiuderlo.

Il mio angelo, la mia sirena e la mia stella
popolano la mia celeste sfera, che nel mondo
in cui vivo riflettono la realtà di un sogno
infinito e sereno.

Il mio libro fantastico è divenuto per me
l'epico poema che tanto ha reso magica
la mia vita, e come l'Orlando furioso
che vinse mille battaglie, io vinsi la
più importante, quella di non aver
mai più avuto paura di rimanere solo.

Come preziosi diamanti ripongo il vostro
valore nel mio cuore, come uno scrigno
conservo il vostro ricordo nella mia mente,
come leggiadre melodie risuonano nell'anima,
i vostri sguardi come specchi riflettono la speranza
di una vita.

Angelo mio, creatura di pace e salvezza,
le tue gesta di affetto danno vigore al mio
cuore e i tuoi lisci e soffici capelli come
preziosi guanciali di seta mi danno la
facoltà di riposare e cullare i miei più
intimi sogni.

Sirena mia, creatura di perenne fortuna
e destino, ogni giorno il tuo profondo
sguardo riflette l'infinito mare che come
una grande lacrima posata sulla terra mi
regala immense emozioni, e il tuo fulgido
sorriso come raggi del sole filtrano e
illuminano anche i più profondi
fondali marini.

Stella mia, guida della mia vita,
come una bussola mostri il mio cammino
e fai in modo che la mia barca in mare aperto
raggiunga il suo porto.
Sono però anche sicuro che la mia vita
senza di te continuerà, ma sarà come
conseguire un vita senza scopo.

La vita è fatta di certezze, le mie uniche sono:
un angelo, una sirena e una stella;
finché siete delle creature non smettete
mai di volare, perché voi ne siete capaci
ed io con voi!
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    Scritta da: Daduncolo
    in Poesie (Poesie personali)

    Lode alla donna

    Sublime creatura tra cielo e terra
    quasi diafana e lieve compare
    e scompare per poi riapparire
    hai nostri occhi tra quella limpida
    e immensa distesa celeste per portar
    del bene in questo imperfetto mondo.

    Candida creatura dagli occhi
    celesti e dai capelli d'oro
    incanti e proteggi noi malefici
    uomini dai troppi vizi che nel
    piccolo mondo ci concediamo.

    Creatura irraggiungibile, tu che
    rifletti colore e splendore, il tuo
    profondo sguardo cattura l'attenzione
    e rende gentili, anche un malvagio
    demone si presta ai tuoi piedi e
    ti chiede perdono dal basso fondo.

    Il tuo alone illumina il nostro
    cammino e ci conduce alla
    perenne beatitudine, le tue gesta
    riempiono il nostro cuore di solo amore.

    Le donne sono angeli, e per
    questo noi uomini prestiamo
    loro immensa devozione perciò
    che di importante svolgono
    nella nostra esistenza.
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      Scritta da: Daduncolo
      in Poesie (Poesie personali)

      L'airone

      Nella sua lieve eleganza, un
      airone valica le infinite acque
      di questo mondo; fiumi, laghi, mari
      e come creatura celeste impartisce
      la propria supremazia, come
      un Dio nella propria sfera celeste.

      Una nivea e grigiastra creatura
      aleggia con le sue robuste ali,
      allegra e serena nell'aeree e una
      leggiadra brezza accarezza il suo manto,
      il suo capo ed il suo acuto becco dorato,
      che come un dardo scagliato dalla sua
      corda, penetra e scalfisce la gracile
      atmosfera...

      Come una piuma lievemente si posa,
      e nella sottostante superficie d'acqua
      il suo batter d'ali trasforma
      il magico lago in una perenne
      distesa di ghiaccio, e come un valzer
      continuo danza e oscilla come
      una valente pattinatrice sul ghiaccio.
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        Scritta da: Raffaella Simone
        in Poesie (Poesie personali)

        O mirabil luna

        O mirabil luna
        che guardi dall'alto
        le movenze dell'uomo

        O lucente luna
        che illumini dall'alto
        le movenze dell'uomo

        O calda luna
        che accarezzi dall'alto
        il dolce viso dell'uomo

        Bella, leggera, lieve
        tenue, delicata
        sei, o dolce luna
        Illumini di magia
        il viso che ti guarda
        e inebri quello che
        ti si oppone

        Molti ti studiano,
        molti ti esplorano,
        ma tu mostrerai sempre
        la stessa bella faccia
        con tutto quel mistero
        da cui sei avvolta.

        Da tutti sei amata,
        ti lasci desiderare e
        coloro che godono della
        bella età
        ripongono in te
        le loro aspettative.
        Non li deludere mai,
        realizza i loro sogni
        tu, o meraviglia della natura,
        che regali amore e passione
        a chi ti invoca.
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          Scritta da: Leandro Mancino
          in Poesie (Poesie personali)

          Vorrei...

          Vorrei essere un pittore... dipingerei il tuo volto mille e mille volte.

          Vorrei essere un pagliaccio, il mio scopo altro non sarebbe che renderti bella, perché se ridi lo diventi.

          Vorrei essere aria per entrar freddo in te ed uscirne caldo...

          Vorrei essere un girasole perché tu saresti il mio sole... e null'altro guarderei.
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            Scritta da: Leandro Mancino
            in Poesie (Poesie personali)

            Fatti sentire

            E pensare che basterebbe una parola a salvarmi.
            Fatti sentire amore... stringimi forte a te e dimmi quel che bisogna dire.
            Fatti sentire amore... urla al mondo intero quel che devi urlare.

            Saresti la mia salvezza...

            Sospira al mio cuore quel che serve per farmi star bene...
            E sarai un'eroina... e sarai di nuovo la principessa, la mia principessa.

            Basterebbe una sola parola e il mondo cambierebbe...
            Basterebbe una sola parola e torneremo a sorridere...
            Basterebbe capire... cosa ti costa?

            Fatti sentire amore... stringimi forte a te e dimmi quel che bisogna dire.
            Fatti sentire amore... urla al mondo intero quel che devi urlare.

            Saresti la mia nuova vita...

            E tutti i miei pensieri sarebbero per te...
            E non ti tradirò, non ti mentirò... mi concederò solo di amare.

            Amare... si perché io lo urlo al mondo, e tu?

            Fatti sentire amore... stringimi forte a te e dimmi quel che bisogna dire.
            Fatti sentire amore... urla al mondo intero quel che devi urlare.

            Urla al mondo il tuo amore e tutto tornerà a girare...
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              Scritta da: Leandro Mancino
              in Poesie (Poesie personali)
              È il coraggio di rischiare che mi manca...
              Da bambino ho sempre immaginato l'amore della vita, ma come averlo se non ho il coraggio di rischiare e "immergermi" in una relazione?
              Duratura o quel che sia, non ho il coraggio di farlo...
              Mi riparo sotto le molteplici preferenze, sui difetti irrilevanti delle ragazze carine che mi piacciono così da allontanarle dai miei pensieri evitando delusioni...

              Perché l'amore è delusione... puoi amare all'infinito, ma un giorno l'amore finirà per la persona che ami... e allora che farò?

              Ogni volta che mi piace qualcuna penso a quanto possa esser bello star con Lei, poi mi viene in mente che l'amore finisce, che tutto finisce, persino la vita.
              A che Pro iniziare a vedere il mondo con tutti i colori per poi ricadere nell'oscurità della solitudine?
              A che Pro "giocarsi" una situazione di stallo ma accettabile sotto alcuni aspetti per una vita la cui referenza è solo una: Ti porterà dolore...

              Giorno dopo giorno perdo i miei ideali, giorno dopo giorno perdo fiducia nel prossimo, nell'amore e nella vita.
              Sarà forse una stupida sensazione adolescenziale, ma mi sento così.
              Altro non vorrei fare che lasciarmi andare...

              Tempo aiutami... io voglio vivere, si è questo che voglio.
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                Scritta da: Leandro Mancino
                in Poesie (Poesie personali)
                Ed oggi l'ho sentito, ho sentito quel rumore.
                Il rumore di un cuore infranto.

                E il cinico è tornato nella sua stanza, con i ricordi appena affiorati.
                E il cinico si è spogliato, tolta la maschera è tornato ad essere una persona piena di dubbi e insicurezze.
                Il cinico oggi vorrebbe accarezzare il tuo cuore, ma non lo fa.

                Il cinico è un uomo, e non può.

                E lo spettacolo deve andare avanti...
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