Poesie personali


Scritta da: Luca Cordaro
in Poesie (Poesie personali)

Ho la chiave del tuo cuore

No, non smetterò mai di cercarti, dovessi andare in capo al mondo;
sono io, sono io che ho la chiave,
la chiave del tuo cuore...
Ti cerco in lungo, ti cerco in largo,
la speranza di trovarti
non svanirà mai
e quando finalmente
i nostri sguardi si incrocieranno,
le nostre mani si sfioreranno
i nostri cuori batteranno,
allora, solo allora,
potrò aprire il tuo cuore
e liberare l'amore
che tieni rinchiuso gelosemente,
e finalmente amarti,
amarti con l'amore che accumulo
da anni in tua attesa...
Ti sto aspettando,
con le chiavi in mano,
mostrati e rendimi la persona più felice a questo mondo,
mostrati e ti regalerò momenti indimenticabili,
mostrati e ti regalerò il sole, la luna e le stelle,
mostrati e ti renderò orgogliosa come non mai,
mostrati e ti amerò per sempre.
Ma non farmi soffrire, mai...
io farò lo stesso,
ma non mancarmi di rispetto, mai...
io farò lo stesso,
ma non mentirmi, mai...
io farò lo stesso...
Ti sto aspettando,
portami il tuo cuore,
portami il tuo amore...
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    in Poesie (Poesie personali)

    Aveva accorto scandagliata

    Aveva accorto scandagliata
    tutta la sfera cupa
    il tuo cuore impietrito
    cercando pertugi e fessure
    da cui traspirasse una luce.
    Or sguscia e riappare il sereno
    dallo squarcio inatteso dietro
    fioccose trame di ragnatele.
    Disgregati, diffusi nembi
    si sfilacciano, già lontani
    si disperdono senza tracce:
    al chiaro si converte lo scuro
    neonate immagini ti ridono.
    Camminante, pur solo
    ricolmo sei d'infinito!
    Alacre ti si spiana l'illusione
    fermenti risalgono dal cuore;
    ti racconti, fatto diverso.
    Vivere vuoi e ti ritempri,
    come posseduto ti scagli
    sulla vita, ne spii gli atti
    per impedirle di rimordere
    di sciabordarti ancora!
    Ai polsi alacre preme
    la volontà primordiale
    che accalda e avvampa;
    il tuo volto, disteso è or
    al par di quello arrossato
    di divertito invitato
    che goda una festa in atto.
    E quando pur l'ombra fluisce
    e ritorna allo sgranar
    di mesti ricordi
    ancor barlumi scoccanti scorgi
    dalla radura ove bivacchi
    se scruti la sorella notte
    che sentinella del cielo
    fiduciosa come or tu
    fraterno cambio aspetta
    dal puntuale giorno.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Disvela gli umori del tuo cuore

      Disvela gli umori del tuo cuore
      e sulle labbra umettati li sparge
      il bacio improvviso che mi dai.
      È in quell'atto, nella frescura
      che giunge, che si disincaglia
      la mia vita, chiglia in avaria
      arenata tra sirti di malinconie.
      È la tua bocca: ampia, sensuale,
      ineffabile dolcezza colta
      nel protrarsi di un abbandono,
      che mi sospinge fuor dalla secca
      e per il petto diffonde aromi
      e tintinnio di emozioni,
      che l'anima insuffla all'esaurirsi
      di ansanti frammenti di respiro.
      Non più vago sfuggente precario
      un amor di essere ritrovo,
      al suo braccio forte mi avvinghio
      per lasciarmi condurre festoso
      nel piazzale della meraviglia
      alla sagra di nuovi sapori di vita.
      Insaturo di te, non potrò mai dirti:
      arresta i tuoi baci. Bagnami di essi!
      Rovescia il mare del tuo amore
      sulla secchezza delle mie pieghe
      allegra conduttrice del mio destino.
      Trasvoliamo, cogliamo sogni per noi
      allo sfiorare soave di labbra
      che anelano albe di focosi baci.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Puoi tu impedire al flutto

        Puoi tu impedire al flutto
        di non lambire la proda
        a una brezza serale
        di non accarezzare una chioma
        o al calore di non abbandonare
        il ceppo che brucia?
        Così si manifesta il respiro
        del vivente: è nello svolgersi
        del suo fluire che scrive la matrice
        degli atti del suo essere;
        la vita sempre irrompe se non è quiescente
        e la morte sgambettata solo tardi trionfa!
        E così ti telefono a mitraglia
        ti scrivo come un condannato
        incessante ti penso, ti riproduco
        invaso di dolcezza, rinnovo
        con un ritmo forsennato
        la volontà e il piacere di esserti accanto;
        non è una pressione, un incalzare
        un attrito che vuole affaticare il tuo viaggio
        ma il dispiegarsi raggiante di un'anima,
        l'amore che, come acqua nella conduttura
        di due vasi comunicanti, fluisce
        per raggiungere livelli uguali.
        È come il miracolo del seme
        che vuol farsi gemma e frutto nel deserto
        e porta dentro di sé altra vita.
        Segregare l'istinto lo spirito o un pensiero
        è la più gratuita assurda violenza
        commessa contro sé stessi:
        replicare la nostra genuinità
        e mai stupirci del suo perpetuarsi
        è la complessa meccanica
        con cui impedire epiloghi non voluti
        all'inevitabile svuotarsi della clessidra
        che misura il lasso di tempo che ci è dato.
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          in Poesie (Poesie personali)
          È quando la vita
          qual carcassa di sogni e di speranze
          orrida appare e mi spaventa
          che al rifugio del tuo amore
          corre il cuore mio tremante.
          Fuor di esso non troverei nulla:
          uomo, finito, consapevole di essere
          per caso a questo mondo,
          oscurati agli occhi l'erba, i monti
          il cielo e il mare
          corpo in attesa di essere calato
          in un sonno profondo,
          stramazzerei all'insensato e disumano.
          È accanto a te, reale o immaginata,
          che come nuvole al sole
          si disciolgono i miei grumi di paura
          e l'animo ritrova accenti note e toni;
          è come un risveglio, più di un altro nascere,
          da cui sia bandita l'irragionevolezza
          del vivere, il ritrovarti e sentir che sono.
          A te mi appoggio come ad un muro
          quando il peso dei pensieri mi stanca:
          poi s'appressa si erge e urge
          il bisogno incessante di toccarti
          di avvertire uno sfioro di carne viva
          che mi risparmi da un annichilire.
          È codesta possibilità di amare
          che mi offri che divino scrolla
          l'improvvisa paura di svanire
          e inficia le malefatte del tempo.
          Angelo salvifico, non si dispiumi
          come flabello al vento il prodigio
          che ci bacia, fasci di luci
          intensi giungano dalle tue pupille
          e tutto ancora non ci sia negato
          nella inauspicata congettura
          che si acceleri il passo della vita.
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            Scritta da: Leandro Mancino
            in Poesie (Poesie personali)

            Musica maestro...

            Musica maestro! Che il mondo balli...
            Balli con me, balli per me... balli da me, qui, nel mio cuore.

            A dar vita a qualcosa che sta andando via...

            Musica, musica maestro!
            Che la banda faccia risuonare le loro note per il paesino...
            Che il mio essere possa essere ritrovato...

            Musica, musica per favore...
            Cosa aspetta maestro? Alza la bacchetta... dia inizio alle danze, ai suoni... alle meraviglie.

            Alla poesia suonata... alla poesia cantata... e tutto tornerà come prima.
            E tutto verrà ripristinato... e tutto verrà trovato.

            E troverò me stesso... se tu vorrai, mio maestro...

            Amen.
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              Scritta da: Leandro Mancino
              in Poesie (Poesie personali)

              Guardaci...

              Troppo piccoli e indifesi per questo mondo...
              Guardami... guardaci...
              A dirci ti amo... stretti in un solo abbraccio, un attimo sacro...
              Guardami... guardaci...

              Guardami e salvami, dì quel che devi dire... ora che non fa più paura...
              Guardami amore... guardami e ama...
              Guardaci amore... guardaci e sogna...
              Guarda... non più con gli occhi ma col cuore, non più il mio viso ma la mia anima.
              Spogliami... spogliami tutto... il cuore, il cervello, l'animo... il corpo.

              È una vita che ti aspetto... ora che sei qui non voglio perdermi un sol attimo con te.
              Ora che sei qui coglierò l'attimo, ogni attimo perduto ora lo coglierò... star con te è un così prezioso presente che solo assaporarlo rende vivi... divini... intoccabili.
              E mi sento un Dio... giuro, un Dio.
              Guardami... guardaci...
              Troppo deboli per questo mondo... ma che importa?
              Bastiamo noi... il resto andrà da sè... e non resterà giorno tranquillo, senza problemi, ma andrà bene così, è un prezzo ragionevole pur di avere te.

              Tutto è ragionevole pur di averti... tutto è ragionavole pur di poterti amare.
              E quel ti amo... ah... se potessi risentirlo mille e mille volte io lo farei, mi ci addormenterei la notte e risveglierei il mattino.
              Risuona nella mia mente... risona tutto...
              E tocco il cielo con un Dio, fin lassù... dove finisce il cielo... e inizia un altro mondo, il nostro.
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                Scritta da: Blondgirl Sweet
                in Poesie (Poesie personali)

                Il battito di un cuore

                A volte mi fermo
                chiudo gli occhi e
                ascolto la melodia
                più bella che il mondo mi
                potesse regalare...
                il battito di un cuore.
                Una mano sfiora la tua pelle
                una bocca bacia le tue labbra
                un respiro si unisce al tuo
                ed è proprio
                in quel momento che
                quella meravigliosa melodia si
                unisce ad un'altra
                e danzano
                danzano
                danzano
                ininterrottamente
                ma ecco...
                i miei occhi si schiudono...
                Silenzio,
                tutto ormai tace.
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  Il mio zahir

                  So che tu non mi ami ma io continuo ad amarti,
                  ti amo quando soffro,
                  quando mi illudo,
                  quando bagno il mio cuscino di lacrime,
                  ti amo quando so che è inutile sognarti!
                  Ancora una volta mi ritrovo a scrivere per te,
                  a piangere per te,
                  in questo momento stai baciando un'altra,
                  e ti muovi in abbraccio che non sarà mai più il mio.
                  Vorrei tanto dimenticarti.
                  E quando sembra
                  che sono quasi arrivata a cancellarti
                  completamente dal mio cuore,
                  basta un tuo sguardo,
                  una tua parola
                  per far riaffiorare
                  tutto quello che provo per te.
                  Sembri marchiato a fuoco sulla mia anima
                  che mai aveva sofferto tanto
                  quanto in questo momento.
                  Provo a convincermi che ti odio
                  ma in realtà non è così
                  ti odio per non amarti!
                  Mai leggerai queste mie parole
                  e mai saprai quello che provo
                  e quello che sei stato per me
                  Sarai sempre convinto che svanirà
                  o forse per te già è svanito,
                  perché magari per te non sono stata niente...
                  Anche se un giorno m'innamorassi di un altro
                  sono sicura che tu sarai sempre nel mio cuore
                  e niente ti potrà cancellare perché
                  ti voglio troppo bene.
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