Ognuno fa le proprie scelte secondo i propri interessi... Io voglio una cosa... l'altro no. L'altro vuole una cosa, io no.
È normale... è la vita.
Nessuno combatte una guerra per gli interessi altrui. Nessuno rompe il proprio equilibrio per migliorare quello altrui.
Forse anche io mi comporterei così... forse. Perché a volte io mi perdo nell'amore, e non ne voglio più uscire. Perché a volte l'amore può farmi diventare un eroe... e allora non importa quanti nemici io abbia, li batto tutti... e nessuno avrà la vittoria se non me.
Forse... Forse... Forse...
L'importante è fare il possibile, io non posso dire di non averlo fatto. L'importante è crederci, ed io ci ho creduto...
Ho creduto in un mondo diverso, con colori diversi. Ho creduto ai sogni... Ho creduto di poter vivere di illusioni per poi constatare che queste non fossero tali... erano semplicemente realtà. Ho creduto di poter accettare la realtà... Ho ceduto di non dover piangere...
Ho creduto... E questo mi basta.
Ora tocca a me, lasciami star così per un po'... un giorno tornerò e torneremo a sorridere insieme.
Scusa se non faccio altro che pensarti, scusa se non riesco più a parlarti. Scusa ancor per quello che ho detto, e scusa per quello che ho fatto.
Scusa, non volevo farti soffrire... scusa, volevo solo sapere. Scusa se non so cosa provo, scusa, io ti chiedo perdono.
Scusa, io sono geloso, scusa ancora, se sono confuso. Scusa se fingo di non vederti, scusa se ho scritto di non volerti.
Alcune volte mi chiedo perché tutto questo, la vita mi pesta e dona anche il resto. Il mio cuore è in tempesta... sto male, ma fingo di far festa.
Sospiro, ti guardo e ti ascolto sperando di non essere scorto. Forse ti amo, ma non in quel senso... forse son cotto, ma ora non penso.
Ora io scrivo queste due rime, la matematica è brutta e un po' mi deprime. Sembro un cretino, ma forse mi sfogo... spero ti piaccia, non credo sia poco.
Scusami ancora, giuro è l'ultima volta! Spero che un giorno si apra la porta! Spero che un giorno tu ancora mi aspetti amica mia... voglio solo che non sia una semplice utopia.
E mi ritrovo qui, nonostante tutto, a scrivere quel che provo. E mi ritrovo qui, sperando che qualcuno legga ciò che scrivo...
Sono stufo, sì, sono stufo.
Stufo di credermi intelligente, bello e romantico. Non sono nulla di tutto ciò, nessuno me lo ha mai detto.
Sono stufo di star male, di commiserarmi e di far pietà alla gente.
Sono stanco... Si, sono stanco. Stanco di svegliarmi ogni mattina con il cuore in frammenti, riordinarli alla bella e meglio e andare a scuola. Sono stanco di fingere.
Sono stanco di questa vita che mi scivola addosso giorno dopo giorno. Sono stanco di questi ricordi che non vanno via. Sono stanco degli amori non dimenticati...
Vorrei mandare a rotoli tutto.
Al diavolo l'amore, al diavolo i soldi, al diavolo le bugie, al diavolo i ricordi. Al diavolo tutto...
Perché dovrei subire? Perché dovrei essere per l'ennesima volta colui che guarda gli altri felici? Per una volta nella vita voglio essere io quello invidiato... Sono stanco di sognare la ragazza perfetta, incontrarla ma non averla...
Sono stanco di star male perché qualcuno è felice. I miei occhi vedono molte cose, e queste fanno soffrire.
Strappatemi questo cuore, corrodetemi gli occhi e bruciatemi il cervello. Non voglio più sentire, vedere e pensare.
Sospiro da giorni oramai. I momenti in cui non sospiro sono quelli in cui mi illudo, ed è ancor più doloroso questo.
Voglio una luce nel buio. Voglio un sorriso trai pianti. Voglio una parola nel silenzio. Voglio... voglio e sol voglio. A volte mi chiedo se sia questo il vero problema...
La voglia di vivere si sta addormentando sotto la luce di un falso sole, l'indifferenza vuole sopprimere i colori dell'anima, il mondo pensa di poter fare a meno di Dio, il mondo pensa di essere Dio. Il mondo si sta vestendo di cieca pazzia, non aspettiamo troppo, è quasi pronto ad uscire, il mondo si sta vestendo di cieca pazzia.
Stiamo iniziando ad odiare i nostri fratelli: la sua bocca coperta dalla superbia sputa parole di odio e di intolleranza. Crediamo di poter continuare ad insultare Gaia: il cemento lo sta soffocando come un sacchetto sulla faccia. Preferiamo sembrare piuttosto che essere: i lunghi pantaloni alla moda lo fanno inciampare. Dopo duemila anni non abbiamo ancora capito che la violenza non risolve nulla: la guerra gli sta moncando le gambe più di una mina antiuomo. Il mondo si sta vestendo di cieca pazzia, stiamo vestendo il mondo di cieca pazzia.
Eppur respira ancora. Attraverso i pesanti guanti riesce ancora a sentire la freschezza della neve, Nonostante abbia le orecchie coperte riesce ancora ad udire la musica ritmata e profonda dell'amicizia. I bambini e quelli che pensano come loro fanno di tutto per fregare i vestiti al mondo: loro sono dispettosi, gli vogliono bene. Anche se è chiuso ermeticamente riesce ancora a sentire l'odore penetrante dell'amore che gli invade i polmoni e il cuore.
Fratelli, compagni, il mondo ha la febbre alta, aiutatemi a svestirlo, dobbiamo far scendere la temperatura. Non aspettiamo troppo, amici, è già molto malato. Dobbiamo raffreddargli la fronte: prendete un po' di pace bianca e ghiacciata. Dobbiamo mettergliela sulla fronte, sentite come scotta. Non rinunciate mai a provarci. E continuate a guardare se il termometro sale ancora. Non possiamo rinunciare a provarci, per nessun motivo. Ma io so che non desisteremo, ci proveremo sempre, finché l'ultimo suo capello sarà ancora vivo!
Pazzi ci grideranno, perché vogliamo un mondo di pace senza far scorrere una goccia di sangue. Incoerenti ci calunnieranno, perché vogliamo essere tutti uguali senza elidere, ma valorizzando, le nostre diversità. Blasfemi ci accuseranno, perché vogliamo portare il peso della croce senza smettere di volare con la libertà che essa ci dona. Utopistici ci chiameranno, perché vogliamo guardare nel futuro senza perdere il contatto con la nostra madre terra. Continuiamo a vivere la nostra utopia, forse realizzeremo solo un granello di sabbia del mondo che vogliamo creare, eppure un granello di sabbia può contenere più amore dell'intero universo!
Imperatrice di tutti i sentimenti sincera come l'acqua, dolce come la brezza, solida come la terra, pura come il fuoco. Queste parole non riusciranno mai a far capire quanto tu sia bella, per questo ti chiedo di entrare nel cuore di ogni creatura e di restarci per sempre. Perché tutti possano capire che con un amico e possibile cambiare il mondo e anche se stessi...
Delle volte ho paura che qualche trabocchetto della vita ci possa separare, che i nostri corpi prendano strade diverse e molto lontane; ma poi ricordo che il cuore che Dio mi ha donato ha un ampio ingresso, ma è privo di uscite. Perciò voi che in questi anni vi siete entrati rimarrete lì per l'eternità. Anche se le nostre strade ci proietteranno in ogni parte del mondo le nostre anime resteranno sempre unite. Nemmeno la morte riuscirà a dividerci perché quando avrò bisogno di voi e voi di me basterà restare un attimo in silenzio per udire i nostri cuori che battono assieme e il nostro sangue che si mescola, diventando più vivo e forte, pronto a superare ogni ostacolo che la vita ci porrà davanti. Perché al fianco di persone che ti vogliono bene è possibile superare anche la più alta e ripida delle montagne.
Tante volte, corrotto dalla follia della gente, ho smesso di cercarti per cercar tuoi surrogati. Ora, che ringrazio Dio di non averli mai trovati, sto cercando solo te. So che saprò aspettare e so che ti troverò.
Eppur non ti scorgo ancora, mia lucente stella ma forse posso già udire il tuo battito, mia anima gemella.