Frontali di marmo cotti dal sole che nel putrido interno, freschi mantengono, I leggiadri spiriti delle pure essenze E i loro gemiti di pietra.
Tra il plumbeo cielo d'aprile compaiono I bimbi degli ultimi massacri del nero re... degli inferi fecondo.
Ritornano I fantasmi del passato A tener, dolce E amara compagnia ai cuori sensibili del mondo...
treccine e fiocchetti tra I capelli d'oro dolci e delicati occhi cristallini, vellutate e rosee le labbra, frutti di un'infanzia ancora acerba.
Ignari... sorpresi... trucidati dalla bestialità dei demoni del male.
Torbide menti anime nere, che davanti ai volti sgomenti massacrate con gioia E con piacere.
Sempre avrete davanti ai vostri occhi, gli sguardi vitrei dell'innocenza pura.
Sempre abortirete... con dolore le nere ombre... tra le fiamme dell'inferno.
S'ode il festar E le ridenti grida tra i felici girotondi... E l'ondeggiar dei cavallucci di una giostra.
Poi... più nulla! Tutto implode nel nero pozzo del dolore, che chiude la mente E rattrappisce il cuore.
Gli stessi sguardi sorridenti ora tristi fan cadere... acide gocce di pianto sui maligni eroi di turpi olocausti neri... feroci... sanguigni E nefasti!
Il singhiozzar delle anime innocenti concede il perdono umano A chi... mai giustizia divina concederà L'assoluzione eterna.
Le gocce di pianto che cadono dal cielo si trasmutano in scintillanti lucciole d'argento ed a terra... sospinte dal tenue lamento del vento purificano i bianchi sepolcri infiorati di ghirlande di petali di rose!
Mai fu così forte per donna un sentimento che possente s'è insediato nel mio cuore... gonfio D'amore.
Vellutati I tuoi capelli neri fluenti cingon le tue spalle in una morbida E palpabile armonia.
Ed essi intorno... in cornice A modellar un delicato volto che un celestiale artista racchiuso nei mei sogni ne fece perfezione di beltà E colori.
Due grandi perle D'opale brillan tra il ritmico andare di due sinuose E delicate ciglia.
Assaporo tutto di te in un'estasiante silenzio tra un'eterea, dolce sensazione di mistica spiritualità.
Ti penso continuamente... intensamente E nel pensarti vorrei averti accanto E il sangue, come un fiume in piena, mi scorre vorticosamente nelle vene per poi tuffarsi nel lago del mio cuore che, contro il tempo scandisce I ritmi del mio amore.
Come vivida luce di fulgor di stella sei entrata in me svegliando con violenza I miei intorpiditi e dormienti sentimenti; ed allora, tesoro mio son divenuto, inconsciamente la tua preda E prima di rendermene conto sei riuscita a catturare la mia anima e il mio cuore.
Mai prima d'ora m'era accaduto che nello scriver per una donna comandasse il cuore alla mia mano tutto ciò solo per dirti... L'ultima e unica cosa... Barbara ti amo!
L'amore vero e puro è la linfa vitale cosmica che permea I nostri sensi in piacevoli flussi e riflussi di energie fluttuanti benefiche e positive. Senza di esso potremmo essere: un corpo con un'anima grigia, una natura senza colori, una musica senza suoni, dei fiori senza profumi, una rosa senza spine!