Vivere è decidere, sbagliare. Vivere è piangere, soffrire, odiare. Ma Vivere è soprattutto sperare, andare avanti, gioire e amare. Vivi più che puoi. Perché vivere è semplicemente vivere.
Lo straniero è passato dal mio cuore come un fulmine a ciel sereno ha lasciato in me consapevolezza dolci sorrisi e forza ma anche un po' d'amaro per un qualcosa che non potrà mai essere. Continueremo, io per la mia strada e lui per la sua due vite diverse che si attraggono e che fanno scintille ma che hanno dato tanto l'uno all'altro. Ma è arrivato troppo tardi non si può distruggere quello che è stato costruito con tanti anni di sacrifici, si può solo andare avanti e ogni tanto guardare indietro ricordare e sorridere. Grazie straniero perché ora sorrido di più.
Vivi nei miei sogni vivi nei miei desideri vivi nei miei pensieri sei tenero come ti sogno sei stravagante come ti desidero sei poeta dei versi che penso i tuoi occhi mi fanno sognare il tuo sorriso da bramare e desiderare le tue parole mi aiutano a pensare non so se mi sogni non so se mi desideri non so se mi pensi vivi dentro di me: uomo invisibile.
Guardo fuori dalla finestra un sole caldo riempie l'aria un'allegria primaverile risolleva gli animi dei passanti. Guardo dentro il gelo mi invade mi manca il tepore di quelle parole cerco quel sorriso che riusciva a scaldarmi il cuore guardo dentro di me: mi manchi tu.
Nelle foto dei miei genitori un'allegria naturale nelle foto da bambina un'innocente felicità nelle foto dell'adolescenza un'indomabile gioia nelle foto di ieri spunta un triste sorriso nelle foto di oggi ancora manchi tu.
Ho bisogno di parole che non sento Ho bisogno di sorrisi che non vedo Vivo l'oggi sperando che il domani mi sorprenda Sogno il domani cercando nell'oggi la giusta direzione.
Passeggia con me ti farò conoscere la mia terra Ti presenterò alle acque limpide del mare Così cristallino, così nitido Con i suoi fondali pieni di pietre preziose Ti accomoderai sulla riva Con le onde che ti inseguiranno e Con la sabbia color oro che ti Avvolgerà fra le sue braccia. Appena alzerai lo sguardo Verrai attratto da lei così imponente, maestosa che ti ammalia con il suo cocuzzolo innevato e la sua fumata abile ed avrai voglia di incamminarti per vedere meglio. Si appresterà ad esibire la sua possenza e la sua tranquillità Il suo paesaggio verde boschivo E poi... A pochi passi Qualcosa di favoloso la sensazione di essere in un altro pianeta un paesaggio lunare, strano irreale. Il mio mare e la mia montagna Sicuramente si innamoreranno di te Perché tutto qui ricorda te Anche se qui tu sei mai stato Tutto è come te, contraddittorio Vivo, stravagante ma al contempo equilibrato, fiero, stoico, timido ma forte.
L'ascia dei monti riecheggia nel vento, incanti di elfi ne ignorano il canto. Flauti di gnomi che turban la quiete, angeliche voci che paiono liete. Uomini armati portan le spade, sembra non abbiano aura dell'ade. Grandi son l'ombre che volano in cielo, candide nubi lo rivetono a velo. Orde di orchi arrivano in campo, nelle caverne si perdon nel tempo. Ora gli eserciti, sette sono pronti, alle pendici oscure di grandi monti. Un urlo, un grido, o forse un errore, le razze son pronte a morir con onore. Un era, un giorno, o pochi minuti, La guerra finisci con due sopravvissuti. A razze distinte essi appartengono, da diverse regioni essi vengono. Han combattuto una dura battaglia, con spade, elmi, e cotte di maglia. Son molto amici e avanzan tra i monti, ove assieme crearon i Bisonti. Tra queste valli vengono ad alloggiare, città e stirpi poteron creare.
Giochiamo ne sento la mancanza di perdute emozioni Prendi le labbra e senza morsi portami la bocca sul punto che inonda i sensi. Pulsa la vulva pensavo non sentisse invece inerpica e... com-bacia.