Paranoici pensieri, nel cervello si racchiudono, difficilmente mentono e lasciano quel sapore amaro. Si insinuano velocemente ti deviano mentalmente e ti riaccendono i ricordi che non lasciano scampo ai miei occhi intrisi di tristezza... il risollevarsi di incubi trascorsi e presenti... io senza lei, un lungo dramma mentale.
Come un ombra su di me, ripeti i miei gesti, le parole i movimenti che sanno d'amore. Come l'aria che respiro, e la terra su cui cammino, sento il tuo cuore battere e la mia anima sbattere contro la tua... per fondersi, incontrarsi e innamorarsi. Non scorderò mai L'intensità di quell'amore se mai dovessi amarti ancora, dolce angelica creatura non volare via, prendi il mio amore lasciati andare.
Questa sera nel cielo, si è spenta una Stella. Era la Mia. Si è spenta, come un fuoco spento dall'acqua. Chissà perché... Sarà stata scoperta da un altro? Sarà che sono stato io troppo crudele? O sarà solo un periodo passeggero? So solo che anche io ho fatto lo stesso. La vita, a volte, ci porta a fare cose sbagliate, cose che non vorremmo, ma è anche così che si cresce. Mi dispiace, è l'unica cosa che posso pensare. Stò male, è l'unica cosa che posso fare. Ti amo, è l'unica cosa che posso dire.
Io credo che noi tutti siamo perdutamente imperfetti. E credo che proprio nell'imperfezione di qualcuno si possa trovare l'amore perfetto. Un'anima vagante.
Appassita la voglia dell'autunno, I venti estivi e i nostri cuori giovani. Maturi ora come rei di peccato che la vita ci ha fatti dividere, il tuo sorriso che coglie la brama dell'amore e le tue labbra che si schiudono come un fiore tra quest'angolo di modo il paese sembra più giocondo. Struzzo fui io che nascosi la testa per non dire l'addio. Parola del toccante sentimento, che nascose al mondo le Rime che pascevo con anima ricolma di speme. A te ora queste consonanze e il bacio che unisce questi versi Devoti a noi eterni.
Il nostro amore così fragile, così esile e delicato, così disperato e scoraggiato Il nostro amore così sofferto, vero, schietto e leale. Il nostro amore impossibile che sognava solo la sua crudele morte. Questo amore che finì per colpa di uno sbaglio. Il rimpianto fu quello di essere stato se stesso: amore e soltanto amore.
Al ciglio del precipizio intravidi l'"oltre", l'ignoto di una fantasia senza confini, timorosa di sprofondare nel nulla del suo vuoto percorsi ogni suo sentiero, mi lasciai lusingare dalla seduzione del suo fascino fino a diventare la protagonista di questo teatro simbolo di un mondo che non esiste, immaginario.
A te, che tra una discesa all'inferno e un volo in paradiso ti concedi la vita... A te, a cui il dolore ha donato le ali per essere aquila e per raccontare ciò che dalle vette della vita non è concesso di vedere A chi non è figlio del tormento... A chi ha tanto tempo e si culla nel lusso di sprecarlo.
Eri bello come un fiore di primavera. Eri perfetto come le ali di una farfalla. Eri stupendo come il tramonto sull'oceano. Eri meraviglioso come il primo bacio. Eri tu. Ed eri impossibile.
Cosa fai? Piangi? Fallo. Piangi. Rovinati. Non mi importa. La mia guerra è finita. Ho deciso. Piangi. Fallo. Fatti male. Non mi importa. Io ho finito. Io ho vinto.