Scritta da: Sir Jo Black
in Poesie (Poesie personali)
Solitudine
Ancora guardo i tuoi occhi
color di malinconia...
Il tuo debole sorriso,
la tua maledetta solitudine.
Amico specchio...
dal libro "PensieriParole 2011" di PensieriParole Staff
Ancora guardo i tuoi occhi
color di malinconia...
Il tuo debole sorriso,
la tua maledetta solitudine.
Amico specchio...
Il mare s'increspa, profumo di pioggia,
fragore di onde
e nubi all'orizzonte...
Tempestosa serenità,
Gelido vento estivo
di un pomeriggio di giugno,
e tu,
solo tu,
Amore mio,
fra i miei pensieri che sanno
di vita.
Stanotte ti ho sognato
Ancora una volta
Ma non è più tempo ormai.
Non è più tempo per noi.
È stato il battito d'ali di una farfalla,
un fiore che sboccia e che muore.
Tutto è passato
E solo odio e rancore sono rimasti
Tutto è passato.
Non è più tempo per noi.
Paranoici pensieri,
nel cervello si racchiudono,
difficilmente mentono
e lasciano quel sapore amaro.
Si insinuano velocemente
ti deviano mentalmente
e ti riaccendono i ricordi
che non lasciano scampo
ai miei occhi intrisi di tristezza...
il risollevarsi di incubi
trascorsi e presenti...
io senza lei,
un lungo dramma mentale.
Come un ombra su di me, ripeti i miei gesti, le parole
i movimenti che sanno d'amore.
Come l'aria che respiro, e la terra su cui cammino, sento il tuo cuore battere
e la mia anima sbattere contro la tua...
per fondersi, incontrarsi
e innamorarsi.
Non scorderò mai L'intensità di quell'amore
se mai dovessi amarti ancora, dolce angelica creatura
non volare via, prendi il mio amore
lasciati andare.
Questa sera nel cielo,
si è spenta una Stella.
Era la Mia.
Si è spenta,
come un fuoco spento dall'acqua.
Chissà perché...
Sarà stata scoperta da un altro?
Sarà che sono stato io troppo crudele?
O sarà solo un periodo passeggero?
So solo che anche io ho fatto lo stesso.
La vita, a volte, ci porta a fare cose sbagliate,
cose che non vorremmo,
ma è anche così che si cresce.
Mi dispiace,
è l'unica cosa che posso pensare.
Stò male,
è l'unica cosa che posso fare.
Ti amo,
è l'unica cosa che posso dire.
Io credo che noi tutti siamo perdutamente imperfetti.
E credo che proprio nell'imperfezione di qualcuno si possa trovare
l'amore perfetto.
Un'anima vagante.
Appassita la voglia dell'autunno,
I venti estivi e i nostri cuori giovani.
Maturi ora come rei di peccato che la vita ci ha fatti dividere,
il tuo sorriso che coglie la brama dell'amore
e le tue labbra che si schiudono come un fiore
tra quest'angolo di modo il paese sembra più giocondo.
Struzzo fui io che nascosi la testa per non dire l'addio.
Parola del toccante sentimento, che nascose al mondo le
Rime che pascevo con anima ricolma di speme.
A te ora queste consonanze e il bacio che unisce questi versi
Devoti a noi eterni.
Il nostro amore così fragile,
così esile e delicato,
così disperato e scoraggiato
Il nostro amore così sofferto,
vero, schietto e leale.
Il nostro amore impossibile
che sognava solo la sua crudele morte.
Questo amore che finì per colpa di uno sbaglio.
Il rimpianto fu quello di essere stato se stesso: amore e soltanto amore.
Al ciglio del precipizio
intravidi l'"oltre", l'ignoto
di una fantasia senza confini,
timorosa di sprofondare nel nulla del suo vuoto
percorsi ogni suo sentiero,
mi lasciai lusingare dalla seduzione del suo fascino
fino a diventare la protagonista di questo teatro simbolo di un mondo
che non esiste, immaginario.