Scritta da: FRANCESCO PASSERETTI
in Poesie (Poesie personali)
Che quiete,
che tranquillità...
uno spillone di carta velina
nel mio cervello.
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Che quiete,
che tranquillità...
uno spillone di carta velina
nel mio cervello.
I miei occhi
non vedono più
E la cecità
M'ha colpito
anche il cuore.
Sei per me
una primula rossa
in un immenso campo
di garofani
dai mille petali viola.
Ataviche rocce s'ergono al cielo
dal partoriente seme d'una terra antica.
Bocche di fuoco, fossili e cristalli
erosioni e occultamenti nei secolari tempi.
Sinuoso ostenti una pacata ascesa...
nodosi anelli dei millenari tronchi,
rinfolti di pelo verde le tue braccia
E dona ossigeno alla terra che circondi.
Distese ardenti di sabbia iridescente
che bruciano sotto un sole torrido e cocente,
oasi sperdute create dalla mente
al calar di una notte fredda ed imminente.
Grandi distese acquose
ove lo sguardo perde I suoi confini;
negli ondeggianti riflessi d'argento,
di un caldo e brezzoso sole,
V'è un pullular di vita...
tra spumeggiar di scoglio.
L'immensità che mi circonda
permea la mia pelle
ed io al tatto "assaporo"
D'essermi compiaciuto in essa!
E quel benessere
quel gran vociferare...
di cui interiormente
N'ebbi sentore.
M'indusse a maledir unicamente
quell'antefatto di pensiero
che con spirito puro E con candore
mi collocò tra I falsi martiri d'amore.
quand'io nacqui
avrei voluto che il ricordo
non mi sfuggisse alla memoria...
ma che tutto chiaro mi restasse;
al fin che sol di quei momenti
"per il sublimale miracolo di vita che sempre si rinnova"
...mi ricordassi!
Ma il mio incauto pensier
libero gorgheggia ogni momento
nel suo vorticar soffoca il lamento,
S'alza e s'insinua a seminar sgomento
con la sua triste nenia...
A tributar tormento.
E la notte...
come ogni notte...
mi si rinnova il turpe amplesso
E nella monotona e lenta mia agonia
il nero spettro... mi strappa l'anima
E la trascina via!
Quando il caldo abbraccio della notte
ti farà assopire...
addormentati e sognami amore mio.
Ti risveglierai con il mio sorriso
sulle tue labbra
E con il mio amore nel tuo cuore.
E Adesso che sono qui,
scopro tutti i miei pensieri.
Mi ritrovo nel letto
a pensare e a scrivere.
Mi ritrovo a pensare Lei,
che forse non sa.
Troppo tempo dalla nostra
ultima volta!
Vorrei riviverla,
riabbracciarla.
Chissà se il destino,
sarà gentile con noi.
L'unica che mi fa dimenticare,
L'unica che mi fa star bene,
L'unica che è rimasta sempre,
Nel mio cuore!
Semplicemente l'unica.
Dall'aurora tu sorgi più bella,
coi tuoi raggi a far lieta la terra,
e tra gli astri che'l cielo riserra,
non v'è stella più bella di te:
Bella tu sei qual sole, bianca più della Luna, e le stelle più belle non son belle al par di te.
Filo d'erba
straordinaria è la tua bellezza
per l'universo che c'è in te.
Anima infranta,
pezzi di vita.
Come lamina di cristallo
spezzato
un sogno.