Poesie personali


Scritta da: Salvatore Messina
in Poesie (Poesie personali)

Ma vai a quel paese

Da una
impalcatura
improvvisata
sentenzia incravattato
il bel paese
redige bandi e pergamene
medaglie un po' stonate
nobili signori e cavalieri
presenzia monsignore
l'usciere il corazziere
l'unto protocollo
di stranieri

non vado oltre

e già
il nostro è un bel paese
civile
ospitale
pieno di chiese
di santi stupratori
con al culo mille pezze?

Ma vai a quel paese!
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)
    Vola una colomba cittadina
    su tetti di case abbandonate.
    L'ultima voce della notte
    le tocca le ali nel vento.
    I cipressi rompono l'orizzonte
    austeri e pieni di tristezza.
    Da vetri appannati di silenzio
    una vecchia mastica amarezza.

    Il cielo si tinge di grigio chiaro,
    la luce scende lenta sulla strada,
    un passero guarda da un ramo
    il giorno che avanza senza parlare.
    Su pareti da tempo scalcinate
    un volto d'uomo si va spegnendo
    coi colori d'un murales a doppio senso.

    Vola anche il passero dal ramo:
    la colomba segue il suo viaggio
    su tetti senza fumo delle case.
    Aspetta quella mano di pane
    sul balcone d'una casa rossa
    con una vestaglia al vento,
    i capelli bianchi per l'attesa
    e una voce che prega dentro.
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)
      Guardai: non c'era un uomo
      dissi col profeta scrutando l'orizzonte.

      Il corpo era fatto di dolori,
      l'anima era piena di stupore,
      le mani accarezzavano un'ombra
      uscendo silenziosa dalla grotta.

      Non c'era un uomo quella sera
      quando il silenzio esplodeva
      rompendo i cristalli del corpo,
      le mani cercavano un appiglio
      nell'azzurro di un cielo rotto.

      Guardai: non c'era un uomo
      né un profeta per darmi una mano
      nel deserto di idoli abbandonati,
      in quella discoteca accesa
      a ritmi di geometrie umane.

      Nel deserto le rose sono di pietra,
      i giardini sono un'illusione,
      i fiori sbocciano con la luna
      maturando al passo dell'uomo.

      Guardai: non c'era un uomo
      e nascosi il volto fra le mani.
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