C'erano una volta i cavalieri. Sul loro cavallo compivano prodezze. Eleganti, con la loro veste e mantello. Nobili, con la loro corazza luccicante. Forti, con la loro spada tratta.
C'erano, ma ora non ci sono più.
Ci sono oggi i cavalieri. Senza cavallo compiono prodezze. Eleganti, con i loro modi. Nobili, con i loro gesti. Forti, con il loro altruismo.
Ma non si chiamano cavalieri.
Spesso nemmeno li conosci. Compaiono sempre quando hai bisogno. Spesso nemmeno te ne accorgi. Ti possono cambiare la giornata. La loro ricompensa è un semplice grazie.
Tra miliardi di Stelle nel cielo né ho trovato una: la più splendente. Luccica più delle altre, la posso veder sempre... ... quando voglio! A volte le nuvole ci danno fastidio ma presto se né vanno e lei torna. Torna da me, che l'ho trovata. Sono il suo scopritore. Le ho dato un nome: Federica. Un nome di donna come tutte le altre... ... ma lei è la più splendente. Tutte le sere la guardo, rimango affascinato dal suo sguardo, poi le parlo e le ripeto... ... "Federica, non spegnerti mai! "
Lontana... Sei così lontana... ... ma ti sento così vicina! Il mio più caro amico ci fa sentire vicini. Solo tramite lui possiamo scambiaraci pensieri e parole solo nostre! Sei la Stella più lontana... Qualcosa però... ci offusca. Ci pone dei limiti! Mi piacerebbe essere libero... ... come un gabbiano! Le nuvole... ... non sarebbero più un problema. Potrei, sempre, volare e venire da te. Forse un giorno qualcosa cambierà. Non sò in cosa sperare ma credo nel destino. Chissà...
Ho sognato una Stella, che tra nubi e tempeste, era lì con me. Ci tenevamo stretti. Il suo suo viso diceva sincerità, parlava di bellezza, e appariva con intelligenza. In quel momento era mia, potevo baciarla e toccarla, ma sapevo che era solo un sogmo. Mi svegliai. Volevo ancora rivederla ma non potevo. Mi alzai. Trascorsi giorni pensando a Lei, chissà se esisteva veramente. Sentivo che c'era. Vidi apparire, da lontano, una luce, era una Stella! Quelle espressioni da sogno erano una realtà. L'avevo trovata. L'adrenalina nel mio sangue cominciava a scorrere. Adesso è veramente mia. La bacio e la tocco come in sogno. Ma anche questo deve finire. Lei non appartiene al mio mondo. Purtroppo, io devo andare. Mi aspetta un'altra Stella. Torno nel mio mondo. Addio Stella. Eri e sei stata un bel sogno. Addio!
Aisha ha tra le mani una piccola conchiglia bianca in quel campo trascina le gambine con aria stanca i suoi capelli neri dolcemente cullati dal vento avanza verso quel soldato con in mano una carta d'argento un pezzo di cioccolato in cambio di una conchiglia ed un sorriso per poi giocare e scherzare del marrone disegnato sul suo viso sa dove trovarmi non posso uscire allo scoperto come sempre in silenzio le dono il mio sorriso aperto guardo attorno ma niente si muove, tutto tace è un giorno strano, azzurro cielo e sole, sembra un giorno di pace Aisha sa che in questo uomo c'è il cuore di un bambino non è nuovo tra noi giocare a nascondino ma lei non esce, non si vede per un tempo che sembra eterno solo allora sotto quel cielo lungo la mia schiena sento un gelido inverno corro per il campo verso l'ultima visione sento in me una brutta sensazione e quel che vedo è qualcosa di glaciale il suo ultimo respiro nello spasimo finale apro la manina di quella che potrebbe essere mia figlia ...di lei mi resta solo... una bianca conchiglia.
Corpo mai eterno, futuro di cenere al vento... lacrime secche su piastrelle di ceramica, lacrime un giorno cadute da occhi che a lungo han sognato... amato... bramato... occhi ora orbite vuote un tempo accesi per te. Cuore secco... secco cuore... inerte... perdente... un giorno vibrante... urlante... morente d'amore per te.
Ora silenzi... silenzi... silenzio non è quel che temo... è ciò che rimane di me.
Le tue labbra sulle mie... si perdono i nostri respiri mentre le dita accarezzano i tuoi campi rosei, solcano il tuo corpo... ed i fremiti si uniscono tra le nostre labbra. Baci delicati... baci appassionati... che si perdono tra i tuoi seni risalgo verso il tuo viso... pelle contro pelle il mio cuore preme sul tuo seno il desiderio si fa strada in te ...in noi. Amarti dolcemente... guardare i tuoi occhi... socchiusi nel piacere. Dolcemente muoio in te mentre i movimenti si attenuano... io muoio dentro te e tra le nostre labbra umide e allacciate di desiderio... si perde l'ultimo respiro di un dolce sogno... una carezza sul viso... ed è mattina. Una nuova luce... e di nuovo noi.
Entro in quel caseggiato in costruzione dove fino al giorno prima aveva vissuto Aisha, tutto è ricoperto di polvere, calcinacci... niente vetri alle finestre, il fumo dei colpi di mortaio aleggia ancora nell'aria impregnando la stanza. A terra una coperta a quadri... una coperta di lana dove fino a poche ore prima lei ranicchiata nascondeva il viso, copriva le orecchie cercando di non udire il rumore dei colpi giù nel viale. "Aisha ha sete!" "No, Aisha non ha più sete!" Nell'angolo più nascosto una vecchia cassetta per la frutta, al suo interno alcune foto, foto di momenti felici... poso a terra il mio semiautomatico e frugo tra quelle foto, vedo visi sorridenti, Aisha che ride, che corre. L'atmosfera che sento nell'aria è quella di un tempo che si è fermato, un tempo che non tornerà mai più. "Aisha ha freddo!" "No, Aisha non ha più freddo!" Rumore nel viale di sotto, passi che corrono, motori di camionette tirati al massimo, penso ad Aisha... chissà quante volte il suo piccolo cuore hà tremato a questi suoni... chissà quante lacrime si sono asciugate sù quella coperta... percorro lentamente a piccoli passi i pochi metri che mi separano dalla finestra... nuvolette di polvere sotto i miei anfibi. "Aisha prega!" "No, Aisha non crede più!" Guardo fuori, un cielo grigio anche se c'è il sole... un cielo che Aisha ha visto poche volte vestirsi d'azzurro... un cielo vissuto poche volte grigio... fumo... ombre e sagome... sul tetto di fronte un riflesso... un mirino... un cerchietto sulla mia fronte "Aisha sta aspettando!" "Si... Aisha... arrivo!"
Quel tuo sorriso senza frontiere che ogni giorno legge nel mio cuore sa regalare emozioni più vere scacciando i pensieri, levando il dolore. Dolce Amica che sai ascoltare è un vestito di astri e stelle quello che ti vorrei regalare ti farò scegliere le più belle... aspetterò che la notte cada giù e poi con la scala del cuore salirò dolcemente fin lassù e sceglierò per te la migliore ma stupito vedrò un cielo scuro tutto vuoto... niente luce più... è già sulla terra l'astro più puro la stella è già qui... sei tu!
Adesso si è fatto tardi, mi avvolge il silenzio poco fà avrei alzato il mondo con una mano ma ora tutto tace... promesse... quante promesse... ed io ascolto sorridendo... felice... perché tutti fan promesse... promessa d'amore... d'amicizia... di lealtà a che serve donare il cuore se ricevi silenzio... voler bene per nulla... amare per nulla... e poi... torni ad essere nulla Eppure il mio cuore non rimane vuoto... quel posto è sempre occupato... dalla tua amicizia... dal tuo amore... dalla tua lealtà ed ora... te lo prometto... nel mio cuore per te... un posto sempre c'è... ed è una promessa... ma una promessa... che senso ha?