Poesie personali


Scritta da: Rosita Matera
in Poesie (Poesie personali)

Bianco

Bianco,
come nuvole
che si confondono coi miei pensieri,
onde mutevoli
sul piano del cielo.

Bianco,
come la pace
nel frullo schietto della colomba,
che seppe osare oltre i confini
che tu costruisti
col filo spinato della tua rabbia.

Bianco,
come il fiore di loto
che emerge dal fango delle avversità
più forte del vento che spira contrario,
tenace perché profuma di vita.

Bianco,
come il marmo
su cui ho scritto solo ciò
che ho scolpito col fuoco sacro dei sogni.

Bianco,
come ali
che non ho voluto perdere,
quelle e a cui tu non credesti
solo perché non potevi vederle.

Bianco,
come il foglio su cui
non si disegna, né si scrive lasciando a Dio
opera e parola.

Bianco,
come neve
che si scioglie pian piano
sulle colline delle mia ferite
da cui ora fluisce
un fiume bianco.
Composta giovedì 28 dicembre 2017
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    Scritta da: Claudio De Lutio
    in Poesie (Poesie personali)

    Oh calicanto

    Oh calicanto, fiore dell'inverno,
    come nel nome suoli ricordare
    e delle foglie al riparar fraterno,
    pur ingiallite e ultime, a scaldare!

    Ove fermò il tremulo suo volo
    infreddolito e stanco un pettirosso:
    tra tutti i rami per aver tu solo
    prestato aiuto quanto Dio commosso.

    Tanto che cadde su di te una pioggia
    da quel dì freddo come ricompensa:
    stelle brillanti, profumi, nuova foggia
    per dare e avere protezione immensa.

    Quella che dona il Re del cielo al mondo
    quando è venuto in una grotta fredda
    a liberare dal peccato immondo
    e dire "amate" per sfuggir la Geenna.

    Oh calicanto, fiore dell'inverno,
    come nel nome suoli ricordare
    esempio alto dell'amore eterno
    fiorisci sempre e non morire mai!
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      Scritta da: Loredana Montanari
      in Poesie (Poesie personali)

      Nel tuo volere

      Non fare casa nelle tue paure
      Non lasciare che le mura si coprano del buio ed esso possa avvolgenti
      Indisturbato
      Prepotente
      Accomodati nei tuoi voleri
      non su un letto di spine
      ma nella consapevolezza
      di ciò che senti
      Tu ti appartieni
      nessuno potrà mai pretendenti diversa.
      Composta domenica 10 dicembre 2017
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        Scritta da: Loredana Montanari
        in Poesie (Poesie personali)

        Ho tinto di rosso la vita

        Ho tinto le labbra di rosso
        come un vessillo le mostro al mondo
        Le ho esposte spavalde
        spiegandole al vento
        Tese
        or sorridendo
        or invitanti
        Ho tinto le labbra di rosso
        baciando la vita
        che scorre beffarda
        facendosi gioco di me
        E quando quel rosso scolora
        lo rendo ancor vivo

        Io amo la sfida
        che porge la vita.
        Composta mercoledì 27 dicembre 2017
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          Scritta da: Domenico Russo
          in Poesie (Poesie personali)

          Il traguardo del fallimento

          Ho raggiunto il traguardo del fallimento,
          Ho fallito e ho raggiunto il traguardo,
          Ho vinto; ma non una vittoria comune,
          Nessuno ha festeggiato,
          Nessuno si è complimentato con me.
          Sono rimasto da solo a brindare,
          Ho fallito nel miglior modo possibile.
          Ho fallito su tutti i fronti.
          Sono presuntuoso nel dire questo,
          Nel far complimenti a me stesso.

          Ho raggiunto il traguardo del fallimento,
          Senza in realtà fallire in nulla di concreto,
          Perché in poche cose ho tentato.

          Ho fallito in tutto senza provare,
          Mi piacerebbe fallire davvero:
          Vincere senza barare.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Abeti buoni

            Le vetrine bardate di regali
            invitano inoltrarsi
            in questo mondo
            festoso
            frettoloso
            che si aggira
            coi problemi nel cuore
            dove si gioca
            a luce di momenti
            come una candela di Natale.
            Tornano a galla amici rituali
            a scambiarsi gli auguri
            e commentari
            di parole vuote.
            Anche la gioia di bambini
            è occlusa dal contagio,
            per loro conta
            il peso di regali.
            Sotto l'albero afflitto
            si stravolge
            l'essenza della stalla
            del bue e l'asinello,
            si strappano gli scalpi,
            abeti buoni
            spendono l'agonia
            per dare un senso al cuore,
            porgono i doni
            con le mani giunte
            che odorano di lacrime
            di incenso.
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