La vita mi assorbe
in un vortice infinito
giro
tutto quanto mi è intorno
non lo riconosco
sospesa nel vuoto
cerco di trovare un senso
e vago
sento la forza
mi spinge
poi tutto è blu
e dormo.
Composta martedì 19 settembre 2017
La vita mi assorbe
in un vortice infinito
giro
tutto quanto mi è intorno
non lo riconosco
sospesa nel vuoto
cerco di trovare un senso
e vago
sento la forza
mi spinge
poi tutto è blu
e dormo.
Lasciati trasportare
come un aquilone.
Vola nel vento
Fatti cullare
dall'onda.
Lascia
che accarezzi
il tuo cuore.
Lasciati guidare
dall'affetto
di un amico,
dall'amore
del tuo lui.
Fatti sfiorare
dalla carezza
della sera.
Non dimenticare.
Il cuore pulsa
anela, palpita
come impazzito.
Forse è gioia
amore vero.
Rincorri la vita,
intrepida,
sicura.
Vola come aquilone.
Non mollare mai.
L'Universo
ti sorriderà.
Sole cocente
brillio di fuoco.
Spiaggia rovente
calda acqua
di mare.
Insolito giorno
settembrino.
È ancora
tempo d'estate
di bagni, giochi
merende
sulla spiaggia.
Sdraiata
m'arrivano
carezze di sole
profumo di crema
salsedine.
Granelli di sabbia
sulla pelle
orme sulla battigia
che l'onda cancella.
Turchini orizzonti
negli occhi
nel cuore.
Serenità di spirito.
Il mare è panacea
dell'anima mia
irrequieta
turbolenta.
Io non sono qui.
Io sono altrove
nel respiro
dei miei silenzi,
nella pace
dei miei sensi
dove il sogno
si fa cielo,
dove la speranza
è un grande giardino
fra le vigne e gli uliveti
di mio padre.
Ricordo
che si fa stagione
e spegne il pianto
della notte.
Il tormento
smette la sua voce
ed il tempo
più non falcia l'erba verde.
Ho scoperto l'incanto
tra il mistero delle rocce
quando il tramonto
si apre alla mia sera!
Oh maledetta e insidiosa paura!
Mi hai portato via la cura,
quella di allora
e questa di ora.
La vita non è uguale per tutti,
c'è chi mangia i semi e chi i frutti,
io mangio accanto al timore
e chissà come ne soffre il mio cuore.
Vorrei alzarmi e gridare,
chiudere gli occhi e scordare
l'attimo che mi colmò di tormento,
a causa di un errore fatto in quel momento,
eppure tutti sbagliamo,
ma non tutti ci angosciamo.
Oh quanto è bello il suono del vento!
Lo scruto come se fosse un portento,
il vento è libero come un uccello
ed io chiuso come un asinello.
Viltà, un giorno me la pagherai,
ti sconfiggerò e te ne pentirai,
sei la rovina di ogni essere umano
e nessuno ti vuole stringere la mano.
Alla morte darò la soddisfazione
di non aver vissuto con un'inclinazione,
ma un giorno il mio sogno realizzerò,
vivrò libero nell'aria quieta e volerò.
Miseramente ricado
su questo stesso scoglio stanco,
colpo dopo colpo,
come un'anima senza corpo.
Senza ossigeno mi muovo,
e boccheggiando esplodo,
per rinascere con l'illusione ancora
che per davvero accadrà
ciò che mi tiene qua, ancora:
quella maledizione infinita,
un nodo che stringe la vita.
Il poeta della notte
vive fra l'antica luce
delle stelle,
portando
a spasso
il suo sogno,
che di giorno
lascia a casa
rinchiuso.
Il poeta della notte
scrive memorie
e silenzi
nelle parole,
scrive l'amore
stringendosi l'anima
e ascoltando
il suo dolore.
Il poeta della notte
si nasconde
dietro il sipario
della realtà,
inseguendo
solitario
la sua verità.
I nostri nonni rappresentano le radici,
il ricordo, il passato dal quale è venuto il presente, il vissuto, l'esperienza e la saggezza popolare.
C'è il cuore ancora genuino, provato,
sofferente, tenace, coraggioso, resistente,
fiero ed orgoglioso.
C'è una ricchezza di valori vissuti, sperimentati, scelti, cercati, onorati e difesi.
C'è la voce, lo sguardo, le mani, il cuore,
di chi ha saputo affrontare, combattere, resistere e vincere.
C'è il sapore della conquista.
C'è l'odore del rispetto.
C'è il colore dell'onestà.
C'è il suono della volontà.
Ci sono le mani dell'operosità.
Non si può vivere la poesia
quando non c'è la vita.
La poesia è la vita che vive...
Non c'è un'altra realtà...
Il linguaggio.
A volte la più grande risposta è il silenzio.
Da tempo ormai
la tua assenza
mi toglie il sorriso
lacera l'anima.
Vivi con me
ma non ti vedo,
non posso toccarti
accarezzarti tenera
sfiorare le tue labbra.
Io non m'arrendo.
So che ci sei.
Ti sento accanto
presente nel cuore
parte viva di me
ma non ti tocco.
Sei soffio di vita
stella luminosa
alito di vento
sorriso tenero
ma non ti vedo.
Ho racchiuso
nel mio cuore
mille lembi di te,
gocce di ricordi
brandelli di vita,
briciole sparse
d'amore infinito.
C'è tutto di te.
Palpiti vibranti,
respiri sussurrati
bagliori di lampi
fiocchi leggeri
scesi lievi dal cielo
posati sulla pelle
a carezzare l'anima.
Ogni ricordo
eco lontano
diventa profumo
battito eterno
respiro d'amore
scintilla radiosa
speranza viva
d'immortalità.