Poesie personali


Scritta da: Marilena Aiello
in Poesie (Poesie personali)

Sognando

Ho seguito muta
antichi muri di glicine
graffiandomi le dita
cercando una crepa
tra le pietre nude che,
complice della mia ansia,
mi lasciasse toccare
con lo sguardo
le stagioni del tuo cuore
per scrutare il mistero
del tuo sentire.
Infinito il percorso
lungo l'incolto perimetro.
Sazia ormai di passi
stanca di sospiri
mi soffermai a mani giunte
parlandoti in silenzio.
Contai mille stelle
e nascosta restava la luna.
Chiusi gli occhi
proseguii col pensiero
e fu dolce come acqua
la mia sorpresa di trovarti lì
ad attendermi sereno
tra i viali disegnati
dal vento e dalla musica.
Le nostre poesie
stese al sole di maggio
su corde di violino
e la vita un roseto
in un'eterna primavera
nella libertà d'essere
ed esistere, senza confini.
Composta lunedì 17 aprile 2017
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    Scritta da: Marilena Aiello
    in Poesie (Poesie personali)

    Un amico

    Ho un amico delicato
    Un cristallo trasparente
    Fragile come un attimo
    Eterno come una poesia.

    Ha l'animo sensibile
    Che profuma di libri
    Mille pagine di vita
    Vissuta, scritta, sognata.

    Ha sempre parole gentili
    Sorrisi di speranza e
    Sguardi d'amore limpido
    Per te, per me, per tutti.

    È quel fiore tra le spighe
    Lo vedi da lontano
    Un cuore che pulsa
    Da tenere più vicino.
    Composta giovedì 18 maggio 2017
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      Scritta da: Marilena Aiello
      in Poesie (Poesie personali)

      Naufraga

      Urtai contro lo scoglio
      solo allora m'accorsi
      d'esser naufraga.
      Solo allora m'accorsi
      che lo scoglio eri tu
      che l'urto era l'abbraccio
      che vivevo come morta.
      Un legno senza rotta
      un ricordo nell'onda
      la mia anima illusa
      che il mare fosse aria
      che l'aria fosse cielo
      che l'amore fosse niente.
      Composta giovedì 4 maggio 2017
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        Scritta da: Simona Buzzi
        in Poesie (Poesie personali)

        Amico mare

        Passeggio sulla battigia
        capelli sciolti al vento,
        scompigliati
        da leggera brezza,
        dolci carezze,
        zefiro d'amore.
        L'onda quieta
        s'infrange
        sui miei piedi,
        ritraendosi schiva.
        Spuma bianca,
        gioco di luci
        scie luminose
        d'intenso blu.
        Sento il suono del mare,
        voce amica,
        canto e melodia.
        Il sole accarezza la pelle,
        indora l'immenso mare,
        diamante lucente.
        La brezza
        mi sfiora i sensi,
        entra nel cuore.
        Mi siedo a riva.
        Dolce è il mio mare,
        inesauribile
        e instancabile
        amico mio.
        Scrigno di segreti,
        a lui confido
        ogni mio pensiero,
        gioia o dolore.
        Sussurra il mare
        con voce suadente.
        Mormora
        poesia del cuore.
        È un incontro
        d'anime.
        Composta martedì 29 agosto 2017
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          Scritta da: Simona Buzzi
          in Poesie (Poesie personali)

          Bagliori di luce

          Bagliori di luce
          nel cuore,
          estasi divina.
          Petali e profumi
          di candide fresie,
          dolci e fresche
          carezze
          dell'anima mia.
          Una lacrima
          mi bagna il viso
          svegliandomi
          dal sogno.
          Batte,
          pulsa veloce
          il mio cuore.
          È sorpresa,
          magia, incanto,
          voglia
          di nuovo,
          paura
          dell'attesa.
          Il cielo
          non può,
          non deve
          limitare
          lo scintillio
          dei desideri
          e delle stelle.
          Composta martedì 29 agosto 2017
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            Scritta da: Alido Ramacciani
            in Poesie (Poesie personali)

            Senza ritorno

            Aggirando la luce e il buio
            ombre fameliche congelano il negativo
            fermo immagine trasparente
            sfuocato, senza obbiettivo
            nel grandangolo del nulla
            negando alla ragione la pietà
            un triangolo d'illusioni
            trasvola deserti di fantasmi
            gocce di luna
            bagnano il tempo
            macinando la speranza
            una catena di montaggio
            in onde corrose
            dalla sete del potere
            insegue occhi intrappolati
            in un'ellisse impietosa
            pennelli impazziti
            sfumano i colori dell'arcobaleno
            in un mare di bocche assetate
            aggrappate all'onda della speranza
            musica stonata
            segna i margini della vita
            la morte affamata
            mastica scheletri spolpati
            dov'è la ragione
            dov'è la pietà
            l'egoismo abbracciato alla fine
            tombe indegne nascoste in letti di vergogna.
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