in Poesie (Poesie personali)
Il dolore scolla,
crea frammenti scomposti,
in attesa che una gioia più grande
ricomponga un corpo a pezzi.
Una deposizione universale.
Composta venerdì 1 settembre 2017
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Il dolore scolla,
crea frammenti scomposti,
in attesa che una gioia più grande
ricomponga un corpo a pezzi.
Una deposizione universale.
Non so se come definizione
è la più corretta ma
penso che esistano
anime randagie.
Spiriti liberi
a cui puoi dare
un'ora d'amore o un po' di calore,
e mettici pure tutto quello che vuoi,
ma non saranno mai tuoi.
Forse scappano da qualcosa
che non riescono a trovare
e l'unico modo per poterli trattenere
è solo lasciarli andare.
Forse
provano quiete solo nella loro via,
le anime randagie come la mia.
Fuggita è l'Estate
si spaventò di un temporale.
Ci lasciò agli inizi di Settembre
con la sabbia nel costume
e le ciabatte da buttare.
Giornate soleggiate
e deliziose cenerentole
addio... svaniscono con l'ombre.
Rimane solo dolce sapore
a chi si è lasciato baciare.
Qualche nuvola
nel cielo
in mezzo ad uccelli canterini
un bimbo corre e se ne va
l'infinito parla.
La bellezza è luce che filtra
tra le pieghe del vivere
sulle rughe dei rimpianti
nelle stanze mie segrete.
Disegna fiori, petali d'attimi
ricama stelle, illude gli occhi
abbaglia il cuore, poi d'improvviso
fugge pentita. Cade il buio.
Lucidi chicchi di melagrana
Brillavano come rubini,
pezzi d'amore, labbra rubate.
Restano ora solo pietre inanimate.
Sipario bruciato, palco tradito
la vita non va più in scena.
La musica tace, il sogno è cancellato
la luce è fuggita, la bellezza sparita.
Mi incanta e rapisce
la tua trasparenza
quella carezza di luce
quel bacio di sole
che svela i segreti
dei petali di un fiore
che disegna percorsi
di vita e di sonno
sulle orecchie del gatto
che rivela i pensieri
e tutti i battiti del cuore
su due iridi screziate
tra le ciglia e le lacrime
mentre le dita
ricamano nell'aria
timidezze e sussulti
di un amore taciuto
scrivendo canzoni
di un futuro sperato.
Eppure il sogno resta
Come un ritaglio di legno
Galleggia e naviga
Raccoglie e perde
Tra sale e sole
Sospira terra e
Rifugge l'approdo
Si avvolge in un ricordo
Cullando un'onda di mare.
Star seduti sulla pace
Dimentichi della sua luce
Attendere poi il silenzio
Per vestirlo di musica
Lasciar correre quella vita
Trattenendo pochi attimi
Perdere il superfluo
Conservando leggerezza
Inanellare passi e
Veder volare i respiri
Chiudere le porte
Abitare senza pareti
Spiegare le ali e
Abbandonarsi con fede.
Lasciami immersa
Di sole e di rose
Ebbra di profumi
Innamorata di luce.
Lasciami il silenzio
Per potere ascoltare
Armonie di natura
Tra il cielo e il mistero.
Lasciami perdere
In un mondo sognato
Una radura di vita
Tra viali d'amore.
Il mare leviga,
il mare cancella,
il mare restituisce.
Così la vita.
Ogni carezza d'onda
ogni minuto di tempo
ogni ruga sul viso.
Siamo più vecchi,
siamo più nuovi,
siamo ancora noi.