Poesie personali


Scritta da: Laila Ken
in Poesie (Poesie personali)

Aurora

L'aurora ti avvolge in un abbraccio
con le sue infinite sfumature;
quelle del mare si fondono perdendosi
in quelle del cielo.

Il tuo sguardo assente vaga seguendo
la linea invisibile di un orizzonte
che nasconde luoghi, per te, irraggiungibili.

. Le luci dei lampioni, a poco a poco,
si spengono e la città lentamente prende vita;
tu immersa in una pace silenziosa
che solo la natura ti sa offrire.

L'alba di un nuovo giorno ti da
il saluto, ti sorride e ti accoglie in questa vita
con la sua immensa e stupenda bellezza.
Composta mercoledì 5 ottobre 2016
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    Scritta da: Mariacarmela Scotti
    in Poesie (Poesie personali)

    Quel che sento

    Scusa,
    per tutte le volte che ti ho detto di quanto
    avevo bisogno della tua presenza.
    Scusa,
    per tutte le volte che ti ho
    detto ti amo ad ogni mio pensiero.
    Scusa,
    per tutte le volte che ti ho
    detto che mi manchi più di ogni cosa.
    Scusa,
    per tutte le volte che avrei voluto essere
    senza esserlo mai.
    Forse,
    il nostro problema è stato guardarci negli occhi.
    Forse,
    il problema era che io non riuscivo
    ad accontentarmi di quello che potevi offrirmi.
    Forse,
    avevi bisogno di vivere solo il tuo presente.
    Forse,
    avrei dovuto capirlo molto tempo fa.
    Quindi ti chiedo scusa,
    per tutte le volte che ho ti dato la possibilità d'illudermi.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Autunno

      Stanco il sole,
      l'autunno tra le foglie,
      bianchi colli di nuvole,
      par che montagne rovesciate sul cielo.
      Cala la nebbia,
      ed in quest opaca apparenza
      han smesso di danzare le farfalle.
      La musica nel cuore tace,
      e in questo cupo silenzio,
      scorre via la vita.
      Oh vento di autunno,
      che mi strappa i capelli,
      solca l'arido volto,
      e come rami secchi
      tremano le mani,
      e la bellezza e freschezza
      di primavera,
      che più non torna.
      Composta martedì 4 ottobre 2016
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        Scritta da: Marta Emme
        in Poesie (Poesie personali)

        Un mare di guai

        Chi la storia * (esodo)
        non sa gestire
        sarà la realtà
        a farlo rabbrividire.
        Ma i politici e i potenti
        tanto non san capire
        o se ne fregano da morire.
        Per inciso:
        i disastri che alle colonie *
        (d'Africa) han apportato
        Paesi che oggi han
        la puzza sotto il naso*
        (vs migranti) insieme
        al cielo inquinato e riscaldato
        da un sistema collaudato*
        (industrie...) han reso, lì,
        un ambiente deturpato
        e più affamato che pur
        con l'ignoranza le guerre
        ha fomentato. E, ora,
        all'Italia un esodo biblico
        si pretende sia accollato!
        E profittando di esser
        meglio posizionato, c'è chi
        si barrica per non essere
        importunato. Così,
        alla luce della razio,
        viene assicurato, e si vuole
        legalizzato, un sopruso,
        dicasi pur reato dall'etica
        codificato, che viaggia
        sulla pelle del diseredato
        e di un Paese* (Italia)
        che, dunque, si trova incasinato:
        perché per il migrante
        è il meno distante e si può
        raggiungere pur con un
        fatiscente natante. È vero,
        a certi Signori* (Stati Europei)
        mancano i coglioni* (coraggio)
        così agiscono male e poiché
        in zucca non han sale
        disattendono a un'opera*
        (sviluppo equo) diventata
        cruciale, per inseguir ancora
        l'interesse proprio particolare.
        Eppur urge abbandonare
        un'ottica primordiale
        e con saggezza all'inverosimile
        reclamare un nuovo assetto
        globale che possa le persone
        considerare. E se la mia
        voce è sbagliata, scusate,
        mi son appena svegliata.
        Composta giovedì 6 ottobre 2016
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          Scritta da: Paolo Madaschi
          in Poesie (Poesie personali)

          Radici

          Su roride membra
          d'un corpo virente,
          la chioma di piante
          si agita nell'ombra

          della sera, cullata
          dal tiepido respiro
          primaverile; rimiro
          la tremula vallata

          sì placida, serena,
          con l'animo molle
          dell'umore di zolle,
          erbe, acqua e rena:

          le radici del cuore
          fitte giù nella terra
          donan linfa chiara
          a gemme d'amore!
          Composta venerdì 10 giugno 2016
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            in Poesie (Poesie personali)

            Lettera di una figlia alla madre

            Vidi i tuoi occhi volare nel mondo,
            carezzare la luce,
            incrociare il tramonto;
            e il dolce sorriso raggiungere il sole,
            riflesso che incanta,
            che lascia a noi tutti esempio di forza,
            di buona creanza; d'eleganza e virtù.
            Ecco che in cuor s'infiammò l'utopia,
            cosa ne sarà della vita mia?
            Mi resta il ricordo: dà forza al pensiero;
            mi chiudo in silenzio e vivo di te.
            Vivo per te che donasti la vita,
            il senso del bello,
            percezione di calma,
            d'umiltà infinita.
            Ora ti ammiro nel giorno autunnale
            e scorgo il sorriso,
            il volto cordiale.
            Mi manchi mammina; mi manca il tuo affetto,
            mi sento da sola,
            non posso toccarti e stringerti al petto,
            non riesco a pensare che te ne sia andata,
            lasciando la valle che offusca il pensiero,
            rendendolo inerme fino allo spasimo.
            Mi lasci da sola perché ti han rubata.
            E al cielo ora guardo,
            per inviarti un saluto.
            Alzo la mano, vedo un bel sole,
            si tuffa nel mare e luccica in cuore,
            brilla il sorriso, brilla il tuo volto, avverto l'abbraccio,
            bacio la mamma, vorrei non finisse, ma or devo andare,
            ti porto con me, tra il cielo ed il mare.
            Addio mamma.
            Composta martedì 4 ottobre 2016
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