Poesie personali


Scritta da: Daniela Cesta
in Poesie (Poesie personali)

Io vivo nel respiro degli alberi

Io vivo nel respiro degli alberi,
armonia infinita che tocca il mio cuore,
eleva lo spirito come tocco magico,

il silenzio melodioso, proporzionato, ordinato, equilibrato
del bosco in qualsiasi ora del giorno e della notte,
prende il cuore, cullandolo con amore,

io sono la figlia della foresta selvaggia,
la terra è mia madre e l'albero il mio nutrimento spirituale
i fiori la mia gioia, il cielo il mio respiro,

e le poesie sono parole ispirate dalla natura,
alberi, piante e fiori, parlano attraverso me,
in simbiosi con l'amore di Dio,

che ha concesso questo grande dono.
Composta mercoledì 13 aprile 2016
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    Scritta da: Aquilablu59
    in Poesie (Poesie personali)

    Riflessioni

    Quanti anni sono passati,
    poi il silenzio è sceso tra noi,
    pesante, insistente,
    in modo travolgente.
    Ci è sfuggito come folate
    di vento impazzito.
    Nulla abbiamo potuto.
    Lui era sempre presente,
    un piccolo gesto,
    uno sguardo, un sorriso,
    una lieve carezza,
    che non è stata.
    L'abbiamo rincorso,
    afferrato, ma lui era sfrontato,
    forse geloso di quello
    che avevamo,
    e con fare spavaldo
    ci ha sfidato,
    ma con il tempo,
    la sua convivenza
    è stata accettata.
    Era parte di noi,
    un tenue filo,
    che si è tramutato in un cavo
    d'acciaio indistruttibile,
    contorto avvinghiato.
    Ed ora più niente ci sostiene,
    solo silenzio resta di noi.
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      Scritta da: Rita1
      in Poesie (Poesie personali)

      Silenzio

      Un rumore assordante nella notte mi sveglia,
      da far paura,
      nell'immenso silenzio ti fa quasi tremare,
      è il battito del tuo cuore,
      ti fa dal letto trasaltare,
      nell'oscurità il firmamento vedo brillare.
      Son cento son mille
      non riesco le stelle del cielo contare,
      ce n'è una che brilla di più,
      quella stella, forse sei tu?
      Composta martedì 12 aprile 2016
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        Scritta da: Stefano Medel
        in Poesie (Poesie personali)

        Questa libertà

        Parlo anche quando non è concesso,
        protesto e dissento,
        faccio casino,
        me ne frego,
        vivo e tengo la mia libertà,
        libertà che ho dentro,
        libertà
        che mi è compagna,
        libertà che è libertà;
        con degli idioti
        che non capiscono,
        dei bastardi che mi
        parlano didietro;
        tanto vale tirare avanti
        e tenere coi guanti
        solo questa libertà;
        e la società,
        è più da perdere che da trovare,
        non sempre è un sicuro bene.
        Vado avanti lo stesso,
        libertà.
        Composta mercoledì 13 aprile 2016
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          Scritta da: Enzo Di Maio
          in Poesie (Poesie personali)

          Questo mondo

          Questo mondo ti rende sporco,
          ti senti come naufrago,
          solo, sperduto,
          ricoperto di salsedine
          La tua pelle brucia
          sotto un sole cattivo ed inclemente
          Vorresti urlare ma la gola è arsa
          e poi nessuno c'è che sente
          Inutilmente speri in Dio,
          che almeno lui sia clemente
          e da lassù ti faccia un dono,
          solo un poco di acqua pura
          che spenga la tua sete,
          che purifichi il tuo corpo,
          che ti illumini la mente,
          che ti renda diverso,
          che ti mondi e per sempre ti preservi
          dal fetore che emana tanta brutta gente.
          Composta lunedì 11 aprile 2016
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            in Poesie (Poesie personali)

            L'oro del meriggio

            Così il meriggio scava l'ombra e le
            membra si rannicchiano in un
            pensiero d'oro.
            Sacrosanto il mio distensio, poi
            la tua smania mi sottolinea e, dentro
            sgorga il tuo dolor-contento.

            Così il meriggio ritrova la sua luce:
            l'ombra obliqua si trascina in disparte, e
            posa, come un'opera d'arte.
            Composta sabato 12 aprile 2014
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              Scritta da: Pandy
              in Poesie (Poesie personali)

              Ci credevo ma niente era vero...

              A volte spero
              che ti sfiori un mio pensiero
              che ti faccia capire
              cosa realmente ti voglio dire
              ti amo da morire
              ma devo fare il finto amico e mentire
              nascondendo i miei sentimenti
              non potendo far altrimenti
              mi consideri un amico soltanto
              non pensando anche come altro
              eh già tu sei innamorato di un altro ragazzo
              che neanche ti considera perché è un vero pazzo
              mentre io ti tratterei da principessa ogni giorno
              e ti starei in ogni momento di difficoltà attorno
              tu sei la luce che mi illumina il cammino
              che mi fa svegliare con un sorriso ogni mattino
              sono impazzito di te
              spero che tu ti accorga di me
              al più presto
              e che alla mia vita darai più senso
              forse non lo potrai capire
              finché non te lo vengo a dire
              non ti voglio dire troppe cose inutili
              o futili
              che ti possano annoiare
              oppure a questa cosa male farti pensare
              non accetterei in nessun modo di perderti
              o in alcun modo di ferirti
              ma ogni tanto vorrei sentirti
              dire delle parole
              che chiudono le ferite al cuore
              facendolo riaffiorare
              così in modo che con il mio amore
              possa anche il tuo cuore curare.
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                in Poesie (Poesie personali)

                Voglio che il mondo sappia di me

                Voglio che il mondo sappia di me,
                che ho vissuto una vita squallida,
                senza gloria,
                senza con un mio piccolo merito
                di essere umana.

                Ho camminato a lungo
                in me tutti i sogni del mondo
                e non ho visto il colore del cielo
                dal velo opaco del male
                sui miei occhi
                e con crudel ferite dolenti,
                che mai lottato per la libertà

                E mi viene da ridere,
                se c'è ancora qualcuno
                che crede negli angeli,
                quando la bomba che scoppia,
                e il mare inghiotte le speranze,
                l'amante uccide l'amorosa donna,
                e i bambini giocano con il telecomando,
                e l'ingiustizia inaudita
                senza timore può uccidere.

                Il mondo è come un cane randagio
                pieno di pidocchi e sanguisughe
                e muore lentamente
                davanti agli occhi indifferenti
                questa umanità demente.
                Composta domenica 10 aprile 2016
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