Scritta da: Andrea De Candia
in Poesie (Poesie d'Autore)
CIRCE
Nobile di una fama che divora
il mondo senza censo né misura,
ci sono donne che non han radici
in nessuna cultura della terra,
piaga d'amore che riscalda i sensi:
l'anima che ti vede di lontano
sente rumoreggiare la tua fossa.
Sembri cadere giù dal firmamento
e chi t'ama si trova nell'inferno:
brucia e arde e vuol salire a riva,
chiede pure che un diavolo lo annienti
e che Saturno lo divori ancora,
ma invano, Circe, perché tu non muti
e non assolvi e non condanni mai,
ma stai a guardare questo divenire
d'ombra remota sopra la materia.
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