Le migliori poesie inserite da Silvana Stremiz

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Scritta da: Silvana Stremiz
Sognando di scoprire universi sconosciuti... abbandono i miei sensi alla follia della passione... ossessionata dalla tua magnetica sensualità... arde il desiderio di possedere la tua mente... giocando con i tuoi sogni proibiti... alimenta la mia fiamma e scalda i tuoi sensi... libera i tuoi pensieri e abbandona il tuo corpo... vivi con me...
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    Scritta da: Silvana Stremiz

    Tutte le lettere d'amore

    Tutte le lettere d'amore sono
    ridicole.
    Non sarebbero lettere d'amore se non fossero
    ridicole.

    Anch'io ho scritto ai miei tempi lettere d'amore,
    come le altre,
    ridicole.

    Le lettere d'amore, se c'è l'amore,
    devono essere
    ridicole.

    Ma dopotutto
    solo coloro che non hanno mai scritto
    lettere d'amore
    sono
    ridicoli.

    Magari fosse ancora il tempo in cui scrivevo
    senza accorgermene
    lettere d'amore
    ridicole.

    La verità è che oggi
    sono i miei ricordi
    di quelle lettere
    a essere ridicoli.

    (Tutte le parole sdrucciole,
    come tutti i sentimenti sdruccioli,
    sono naturalmente
    ridicole).
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      Scritta da: Silvana Stremiz

      È tempo, amico

      Certo per me, amico, è tempo
      di appendere la cetra
      in contemplazione
      e silenzio.

      Il cielo è troppo alto
      e vasto
      perché risuoni di questi
      solitari sospiri.

      Tempo è di unire le voci,
      di fonderle insieme
      e lasciare che la grazia canti
      e ci salvi la Bellezza.

      Come un tempo cantavano le foreste
      tra salmo e salmo
      dai maestori cori
      e il brillio delle vetrate
      e le absidi in fiamme.

      E i fiumi battevano le mani
      al Suo apparire dalle cupole
      lungo i raggi obliqui della sera;
      e angeli volavano sulle case
      e per le campagne e i deserti
      riprendevano a fiorire.

      Oppure si udiva fra le pause
      scricchiolare la luce nell'orto, quando
      pareva che un usignolo cantasse
      "Filii et Filiae", a Pasqua.

      (da "Nel segno del Tau")
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        Scritta da: Silvana Stremiz

        Destino! Che albero invisibile e infinito

        Destino! Che albero invisibile e infinito
        dà il tuo frutto, che l'anima
        a volte raccoglie, matur0?

        Quali di queste idee sono i tuoi rami,
        di questi sentimenti sono i tuoi fiori,
        di queste canzoni sono i tuoi uccelli,
        di questi sorrisi i tuoi profumi?

        Cosa alimenta le tue radici?
        In che modo, da dove, come in questo limone
        dalla mia finestra, tu entri
        nella nostra stanza più interna
        e lì sfiori, dolcemente, il cuore?
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          E daj cont sto chez-nous: ma sanguanon!
          Subet ch'el gh'ha sta gran cuccagna in Franza,
          ghe va tant a andà foeura di cojon
          e a tornà a cà a godella sta bordanza?

          In quant a nun, s'el ne usa st'attenzion
          in contrassegn de grata redondanza
          el scassem subet giò del tabellon
          di balloss e di porch senza creanza.

          Anzi, ch'el varda, vuj ch'el preghem fina
          de no fà olter quand el riva a cà
          che parlà maa de nun sira e mattina.

          Inscí almanch podaravem lusingass
          che paricc finalment, dandegh a trà,
          barattassen el sit d'andà a seccass.
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            Scritta da: Silvana Stremiz

            1000 anni...

            Vorrei vivere 1000 anni
            per ricominciare,
            Per vedere i posti che non ho visto
            per l'avverarsi dei sogni
            che ho sognato.
            Per vedere la vita,
            vederla come sarà.
            Per arrivare più in là.
            Vorrei vivere 1000 anni
            con lucidità,
            con gli occhi di oggi
            lo spirito che ho.
            Per vedere i miei nipoti
            e altre intere generazioni
            Conoscere la storia
            che scriveranno i miei figli
            e tutti quelli seguiranno.
            Vorrei esserci ancora.
            Per pura curiosità.
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