Le migliori poesie inserite da Silvana Stremiz

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Scritta da: Silvana Stremiz

Un sonno e un oblio

La nostra nascita
non è che un sonno e un oblio;
L'anima che ci accompagna,
stella di nostra vita,
d'altro saggio gode ben altrove,
e da tanto lontano è giunta non già.
Tutta dimentica di sua prima natura
nè in nudità di sè completa,
che anzi trascina a noi
con sè i gran nembi di gloria.
Dal Dio ch'è nostra casa.
Indugia su noi bambini
per un poco di cielo.
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    Scritta da: Silvana Stremiz

    Giardini nascosti

    Amo la libertà dè tuoi romiti
    vicoli e delle tue piazze deserte,
    rossa Pavia, città della mia pace.
    Le fontanelle cantano ai crocicchi
    con chioccolìo sommesso: alte le torri
    sbarran gli sfondi, e, se pesante ho il cuore,
    me l'avventano su verso le nubi.
    Guizzan, svelti, i tuoi vicoli, e s'intrecciano
    a labirinto; ed ai muretti pendono
    glicini e madreselve; e vi s'affacciano
    alberi di gran fronda, dai giardini
    nascosti. Viene da quel verde un fresco
    pispigliare d'uccelli, una fragranza
    di fiori e frutti, un senso di rifugio
    inviolato, ove la vita ignara
    sia di pianto e di morte. Assai più belli
    i bei giardini, se nascosti: tutto
    mi pare più bello, se lo vedo in sogno.
    E a me basta passar lungo i muretti
    caldi di sole; e perdermi nè tuoi
    vicoli che serpeggian come bisce
    fra verzure d'occulti orti da fiaba,
    rossa Pavia, città della mia pace.
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      Chi vuol conoscer, donne, il mio signore,
      miri un signor di vago e dolce aspetto,
      giovane d'anni e vecchio d'intelletto,
      imagin de la gloria e del valore:
      di pelo biondo, e di vivo colore,
      di persona alta e spazioso petto,
      e finalmente in ogni opra perfetto,
      fuor ch'un poco (oimè lassa! ) empio in amore.
      E chi vuol poi conoscer me, rimiri
      una donna in effetti ed in sembiante
      imagin de la morte e dè martiri,
      un albergo di fé salda e costante,
      una, che, perché pianga, arda e sospiri,
      non fa pietoso il suo crudel amante.
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        Scritta da: Silvana Stremiz

        La nostra storia

        La nostra storia,
        non diventerà passato.
        I ricordi avranno
        nuovi orizzonti.
        I silenzi li riempirò di parole.
        I vuoti li riempirò di me e ti te.
        La passione arderà
        con nuovi sogni.
        Perché quello che c'era,
        ancora ci sarà.
        Quel amore, ancora
        più grande diventerà.
        Il tempo non vincerà.
        La nostra storia,
        raggiungerà l'infinito.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          Siamo sensibili,
          il vetriolo del mondo attuale
          non deturperà la nostra fantasia.

          Siamo sensibili,
          orologi rallentati
          sfiorano i nostri animi giocondi,
          acquistiamo minuti indispensabili
          con la moneta dell'irrazionalità.

          Siamo sensibili,
          non indosseremo mai
          abiti d'apparenza,
          scoperchieremo
          tombe mnemoniche
          inesplorate.

          Siamo insensibili,
          al disprezzo dei non volanti,
          alla tortura della nostra ineguaglianza,
          al possesso smisurato
          di alambicchi posticci.

          Siamo inutili,
          le vostre necessità
          svaniscono nell'eterno.

          Anche se calpestate
          il nostro cipiglio brumoso,
          e calpestate ogni giorno
          la nostra incoerente duttilità;
          Noi,
          con l'orgoglio di saper piangere
          e l'angoscia di guadare
          luoghi irraggiungibili
          vi rammenteremo che...
          ... siamo sensibili.
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            Scritta da: Silvana Stremiz

            Gira la trottola viva

            Gira la trottola viva
            sotto la sferza, mercé la sferza;
            lasciata a sé giace priva,
            stretta alla terra, odiando la terra;
            fin che giace guarda il suolo;
            ogni cosa è ferma,
            e invidia il moto, insidia l'ignoto;
            ma se poggia a un punto solo
            mentre va s'impernia,
            e scorge intorno vede d'intorno;
            il cerchio massimo è in alto
            se erige il capo, se regge il corpo;
            nell'aria tersa è in risalto
            se leva il corpo, se eleva il capo;
            gira - e il mondo variopinto
            fonde in sua bianchezza
            tutti i contorni, tutti i colori;
            gira, e il mondo disunito
            fascia in sua purezza
            con tutti i cuori per tutti i giorni;
            vive la trottola e gira,
            la sferza Iddio, la sferza è il tempo:
            così la trottola aspira
            dentro l'amore verso l'eterno.
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              Scritta da: Silvana Stremiz

              T' AMO

              La verità è che t'amo
              t'amo di un amore libero
              t'amo di un amore pulito
              t'amo di un amore "sporco"
              t'amo di un sogno
              t'amo di una follia
              t'amo non per il tuo domani
              t'amo non per il tuo ieri
              t'amo per questo adesso
              t'amo di passione
              quasi folle, inspiegabile.
              T'amo da rubare l'amore
              all'amore,
              a quell'amore
              che mi lasci rubare
              a te...
              ma è
              un t'amo senza impegno
              un t'amo folle di te,
              è un t'amo che vuole tutto
              che non vuole niente
              che ci permette di andare
              di tornare
              di prenderci
              di lasciarci
              di perderci e ritrovarci
              di possederci
              di amarci senza promesse
              né inganni.
              E se smetterà di essere t'amo
              sarai sempre un pezzo di cuore.
              Composta nel dicembre 2014
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